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TUNISI, MUSEO BARDO: TRAGICO BILANCIO ANCORA IN EVOLUZIONE

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Tempo di lettura 3 minuti Antonella Sesino risulta dispersa. Rintracciata in un ospedale di Tunisi, ferita, Anna Abagnale, una dei dipendenti del Comune di Torino coinvolta nell'attentato

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Redazione

Tunisi – Colpo al cuore della neo democrazia tunisina, avviata dopo le ultime elezioni politiche e presidenziali dove il terrorismo islamico ha prodotto il tragico bilancio di 22 morti – tra cui 4 italiani –  e 44 feriti.

La vicenda:

Ieri al museo Bardo di Tunisi cinque uomini armati travestiti da militari hanno assaltato il celebre museo del Bardo, nel cuore di Tunisi, accanto al Parlamento, che forse era il loro obiettivo originario, dal quale sarebbero stati respinti. C'e' stata una sparatoria, un assedio con decine di turisti presi in ostaggio e poi si è consumata la strage: 22 i morti, secondo l'ultimo bilancio diffuso dal governo, e almeno una cinquantina di feriti.


Bilancio in evoluzione:

Sul fronte italiano le vittime confermate dalla Farnesina sono quattro, mentre altri 13 connazionali sono rimasti feriti. Ma il bilancio, avvertono dal ministero, "è ancora in evoluzione". Ci potrebbero essere infatti un paio di dispersi, che dopo ore ormai dall'attentato si dispera possano essere scampati all'attacco. Tra le vittime accertate ci sono Francesco Caldara, un pensionato 64enne di Novara che era in crociera con la compagna Sonia Reddi (55), anche lei ferita. E un torinese, Orazio Conte.
 

Il blitz:

Un blitz delle forze antiterrorismo tunisine ha messo fine dopo un paio d'ore all'assedio, con le immagini rimandate da tutte le tv degli ostaggi che fuggivano terrorizzati e protetti dalle unità speciali. L'Isis ha espresso il suo plauso per l'attacco, ma non una piena rivendicazione. Due degli attentatori, entrambi di nazionalità tunisina, sono morti, mentre tre membri del commando sarebbero riusciti a fuggire. In serata due sospetti sono stati arrestati. Gli altri morti sono due tunisini, tra cui un agente di polizia, e, oltre agli italiani, polacchi, tedeschi, spagnoli, colombiani.

Al momento dell'attacco, nel luogo della sparatoria erano in circolazione tre bus turistici con i partecipanti alla crociera sulle navi Costa Fascinosa e Msc Splendida. Tra loro, un gruppo di dipendenti del Comune di Torino. Gran parte degli italiani coinvolti (e tutte e quattro le vittime) facevano parte del gruppo appena sbarcato dalla nave Costa.

 

Oggi a Torino si manifesta contro il terrorismo

"Antonella Sesino risulta dispersa". Lo ha confermato il sindaco di Torino, Piero Fassino, intervistato da Matrix (Canale 5). La donna è una delle dipendenti comunali sequestrate al museo del Bardo di cui non si hanno notizie. Il sindaco ha incontrato nel pomeriggio i suoi familiari. "Carolina Bottari è stata operata a Tunisi e l'esito dell'intervento è positivo, non è in pericolo di vita. Anche Anna Abagnale è ferita ed in cura, mentre Antonella Sesino risulta dispersa", ha detto Fassino, riferendosi al gruppo di dipendenti del Comune di Torino rimasto coinvolto nell'attacco al Museo del Bardo. "Ho parlato con la Farnesina poco fa – ha aggiunto Fassino – e domani alcuni funzionari del ministero saranno a Tunisi per fare accertamenti in tutti luoghi dove i feriti possono essere stati ricoverati. L'Unità di crisi e l'ambasciata italiana stanno facendo un lavoro straordinario, ma il governo tunisino fino ad ora nessuna notizia ufficiale del numero definitivo di vittime e feriti e l'elenco è frutto di ricostruzioni fatte, siamo in una situazione ancora molto complicata". Il Comune di Torino ha intanto confermato la morte di Orazio Conte, marito della dipendente Carolina Bottari.

E' stata rintracciata in un ospedale di Tunisi, ferita, Anna Abagnale, una dei dipendenti del Comune di Torino coinvolta nell'attentato di Tunisi. Lo rende noto il Comune di Torino, dove il sindaco Piero Fassino continua a seguire la vicenda in contatto con la Farnesina e l'ambasciata italiana di Tunisi. Manca ancora all'appello Antonella Sesino, di cui non si hanno notizie.
"Costa Crociere – si afferma in una nota – conferma di essere in stretto contatto con il Ministero degli Affari Esteri, le autorità locali di sicurezza, il Comandante di Costa Fascinosa e l'agente portuale locale per monitorare la situazione e seguire la sua evoluzione. Al momento il Comandante conferma che ci sono 14 passeggeri che non sono ancora rientrati a bordo. Costa Crociere sta fornendo massima assistenza a tutti i passeggeri e ai loro parenti. Il management e il "Care Team" di Costa Crociere sono giunti sul posto e sono in contatto con le autorità locali per garantire a tutti i passeggeri, inclusi coloro che non sono a bordo, l'assistenza necessaria". "Le autorità di sicurezza locali – aggiunge la nota della Costa – hanno predisposto misure eccezionali nell'area portuale per garantire la sicurezza della nave, dei passeggeri e dell'equipaggio. La partenza della nave da Tunisi è prevista alle 00.30 circa, previa autorizzazione necessaria. Costa Crociere esprime la propria vicinanza a tutte le persone coinvolte nei tragici eventi di oggi e alle loro famiglie".

Di fronte alla barbarie del terrorismo il Sindaco di Torino Piero Fassino chiama la Città ad esprimere solidarietà alle famiglie delle vittime e a manifestare lo sdegno civile e l’impegno della Comunità Torinese contro la violenza sanguinaria dei terroristi.
La manifestazione si svolgerà oggi, giovedì 19 marzo alle ore 20.30 in Piazza Palazzo di Città, di fronte al municipio.
 

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Esteri

Trump in vantaggio su Biden: ecco gli ultimi sondaggi

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Donald Trump è in vantaggio su Joe Biden nei sette principali Stati in bilico.

Lo rivela l’ultimo sondaggio del New York Times. Si tratta in particolare di Arizona, Georgia, Michigan, Nevada, North Carolina, Pennsylvania e Wisconsin. Il margine più stretto è in Michigan, dove il tycoon ha il 42% delle preferenze contro il 40% del presidente, e in Pennsylvania (43% contro 40%). 

Quasi i due terzi dei democratici ritengono che Joe Biden dovrebbe ritirarsi dalla corsa alla Casa Bianca e consentire al partito di nominare un altro candidato. E’ quanto rileva un sondaggio di Ap-Nord Center for Public Affairs Research. 

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Cronaca

Libano, visita del Cardinale Parolin alle strutture umanitarie dell’Ordine di Malta

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Spirito di vicinanza e comunione d’intenti al centro del ciclo ravvicinato di incontri tra il Governo dell’Ordine di Malta e la Santa Sede iniziato con l’arrivo del Segretario di Stato, Cardinale Pietro Parolin, in Libano per visitare le opere assistenziali del Sovrano Ordine di Malta, e che si è concluso il 27 giugno proprio in concomitanza con il vertice di Stato in Vaticano tra Papa Francesco e il Gran Maestro dell’Ordine, Frà John Dunlup.
 
Nel corso della visita in Libano, Parolin ha celebrato una solenne Santa Messa in memoria di San Giovanni Battista, patrono dell’Ordine di Malta, alla presenza dell’Ambasciatore dell’Ordine in Libano, Maria Emerica Cortese e di alte cariche dello Stato. Il Segretario di Stato si è successivamente recato in alcuni dei centri umanitari gestiti dall’Associazione Libanese dell’Ordine e ha partecipato ad alcune attività caritative.
 
La visita è stata fortemente voluta dal Governo del Sovrano Ordine di Malta proprio per rafforzare lo spirito di comunione e collaborazione con la Santa Sede. Promuovere il viaggio in Libano del Segretario di Stato il Cardinale Parolin, contestualmente alla visita ufficiale del Gran Maestro dal Santo Padre, testimonia l’attenzione a sostegno dei tanti progetti umanitari che l’Ordine porta avanti nel mondo.  Da oltre 70 anni, l’Ordine di Malta è in prima linea nel fornire assistenza sanitaria di base e servizi di sostegno sociale alla popolazione di tutto il Libano. Dal 2020 l’Ordine ha focalizzato il suo impegno su progetti “agro-umanitari” riconoscendo nell’agricoltura un fattore cruciale nell’affrontare le principali questioni umanitarie e in particolare, dopo la crisi economica del 2019 che ha colpito il Paese, per garantire la sicurezza alimentare, promuovere la ripresa economica e sostenere le fasce della popolazione più vulnerabili del Libano. Oggi l’azione umanitaria dell’Ordine di Malta si inserisce nel contesto di una crisi socio economica che vede l’80% della popolazione vivere in una condizione di povertà multidimensionale e in una situazione che, a causa del conflitto Israelo-Palestinese, ha gettato il Paese in uno stato di continuo allarme.
 
Alla luce delle pressanti sfide umanitarie, il programma agro-umanitario è la testimonianza dell’impegno dell’Ordine di Malta nel Paese che attraverso un’ampia rete di iniziative mira a dotare le comunità degli strumenti e delle risorse necessarie per resistere e riprendersi efficacemente dagli shock avversi. Attualmente l’Ordine di Malta gestisce sei Centri agro-umanitari in tutta la nazione e l’attuale copertura di terreni agricoli riguarda il 69,26% del territorio libanese, con l’obiettivo di arrivare al 75% entro la fine di quest’anno.
 
Privo di virus.www.avast.com



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Uk, svolta a sinistra: Starmer chiede unità

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Il leader del Partito Laburista, Keir Starmer, è diventato primo ministro e ha esortato il Paese a unirsi a un “governo di servizio”. Nel suo discorso inaugurale, Starmer ha sottolineato l’importanza di superare le divisioni politiche e sociali per affrontare le sfide che il Regno Unito deve affrontare. Ha evidenziato la necessità di collaborazione tra partiti politici, settori economici e comunità per costruire un futuro più prospero e giusto per tutti i cittadini.

Starmer ha delineato le priorità del suo governo, che includono il rafforzamento del sistema sanitario nazionale, la promozione dell’istruzione e della formazione, la lotta al cambiamento climatico, e il miglioramento delle condizioni di lavoro e dei diritti dei lavoratori. Ha anche promesso di affrontare le disuguaglianze economiche e sociali, investendo in infrastrutture e servizi pubblici essenziali.

Il nuovo primo ministro ha chiesto a tutti i cittadini di partecipare attivamente a questo progetto comune, mettendo da parte le differenze ideologiche e lavorando insieme per il bene comune. Ha concluso il suo discorso con un appello all’unità nazionale e alla solidarietà, invitando tutti a contribuire alla costruzione di un futuro migliore per il Regno Unito.

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