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Redazione
Più vicina la 'biopsia liquidà: la possibilità di diagnosticare la presenza di un tumore dall'analisi del Dna tumorale circolante nei fluidi corporei, ossia sangue e saliva. Questo approccio, che promette diagnosi più rapide e meno invasive del tumore, ma anche un monitoraggio attento della malattia nel corso del trattamento, è studiato al Center for Oral/Head and Neck Oncology Research della Ucla dal team di David Wong, e oggi è un passo più vicino. L'esperto ne ha parlato all'American Association for the Advancement of Science (Aaas) a Washington. Wong ha descritto un prototipo del dispositivo, chiamato 'Efirm', che può rilevare biomarker nella saliva spia del tumore ai polmoni non a piccole cellule. Il device ha un'alta accuratezza rispetto alle attuali tecnologie di mappatura, e sta entrando nella fase dei test clinici nei pazienti con tumore ai polmoni in Cina.C nello studio del medico
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