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Esteri

Trump come Silvio: primi 100 giorni contratto con gli elettori

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Tempo di lettura 2 minuti Il nuovo team di Trump non è proprio piaciuto al presidente della Commissione UE Juncker che ha detto chiaramente "Con lui perderemo due anni"

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di Paolino Canzoneri

NEW YORK – Dopo una volgare ed estenuante campagna elettorale che ha visto, contro tutti i pronostici, la vittoria di un presidente giudicato sessista e razzista la gente è scesa in piazza in varie manifestazioni anti-Trump con lo slogan "Not My President" e in taluni casi si registrano atti di violenza come quella avvenuta a Portland nello stato dell'Oregon dove un uomo è rimasto ferito da un colpo di pistola sparato durante la manifestazione.  A dare la notizia un messaggio della Polizia sui social a cui è seguito l'ordine perentorio per i cittadini di disperdersi per evitare altri episodi di violenza. Da tre notti sit-in e marce di protesta nelle vie di grandi città da Columbus a New York e da Miami a Filadelfia, hanno causato arresti per oltre 200 manifestanti fino alla Trump Tower reggia faranoica del Tycoon che in una intervista in uno dei quotidiani maggiori della città ha detto: "Dobbiamo unire il paese, voglio un paese unito e la strada migliore per ottenerla è quella di creare dei posti di lavoro".

La recente riunione di Trump con Barack Obama, nel classico "passaggio della corona", ha mostrato il nuovo presidente disponibile nel considerare e seguire gli intenti dell'ex presidente in tema di abolizione della riforma sanitaria , controllo frontiere e tasse. Anch'egli come fece Berlusconi nel 1994 sigla una sorta di contratto dei primi 100 giorni con gli americani a cui promette lotta senza confini al potere corrotto e contro le collusioni delle lobby; rinegoziare l'accordo commerciale nafta tra Usa-Canada-Messico, dare mandato al segretario al Tesoro di etichettare la Cina come manipolatore valutario, deportare i due milioni circa di immigrati criminali illegali e cancellare i visti con i Paesi che non intendono prenderseli e tant'altro.

Trump, alle prese con la creazione del suo "team", del suo gruppo di collaboratori stretti che lo seguiranno in questi primi 4 anni, dovrà dare prova di saper interpretare le reali esigenze delle popolazioni americane, riuscire a rispettare quanto detto in campagna elettorale. Ed è cosi che entreranno a fare parte del gruppo il governatore del New Jersey Chris Christie, il governatore dell’Arkansas Asa Hutchinson, l’ex speaker della Camera dei rappresentanti Newt Gingrich, l’ex sindaco di New York Rudolph Giuliani e la governatrice dell’Oklahoma Mary Fallin, John Bolton diplomatico di lungo corso, Ben Carson il neurochirurgo, una sola donna al momento Sarah Palin ex governatrice dell’Alaska, il gruppo è ancora in fase di definizione e nei prossimi giorni si conosceranno altri probabili nomi che entreranno a farne parte. Il team non è proprio piaciuto al presidente della Commissione UE Juncker che ha detto chiaramente "Con lui perderemo due anni, il tempo che faccia il giro del mondo che non conosce. Rischi di vedere gli equilibri intercontinentali disturbati su fondamentali e struttura".

 

Cronaca

Libano, visita del Cardinale Parolin alle strutture umanitarie dell’Ordine di Malta

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Spirito di vicinanza e comunione d’intenti al centro del ciclo ravvicinato di incontri tra il Governo dell’Ordine di Malta e la Santa Sede iniziato con l’arrivo del Segretario di Stato, Cardinale Pietro Parolin, in Libano per visitare le opere assistenziali del Sovrano Ordine di Malta, e che si è concluso il 27 giugno proprio in concomitanza con il vertice di Stato in Vaticano tra Papa Francesco e il Gran Maestro dell’Ordine, Frà John Dunlup.
 
Nel corso della visita in Libano, Parolin ha celebrato una solenne Santa Messa in memoria di San Giovanni Battista, patrono dell’Ordine di Malta, alla presenza dell’Ambasciatore dell’Ordine in Libano, Maria Emerica Cortese e di alte cariche dello Stato. Il Segretario di Stato si è successivamente recato in alcuni dei centri umanitari gestiti dall’Associazione Libanese dell’Ordine e ha partecipato ad alcune attività caritative.
 
La visita è stata fortemente voluta dal Governo del Sovrano Ordine di Malta proprio per rafforzare lo spirito di comunione e collaborazione con la Santa Sede. Promuovere il viaggio in Libano del Segretario di Stato il Cardinale Parolin, contestualmente alla visita ufficiale del Gran Maestro dal Santo Padre, testimonia l’attenzione a sostegno dei tanti progetti umanitari che l’Ordine porta avanti nel mondo.  Da oltre 70 anni, l’Ordine di Malta è in prima linea nel fornire assistenza sanitaria di base e servizi di sostegno sociale alla popolazione di tutto il Libano. Dal 2020 l’Ordine ha focalizzato il suo impegno su progetti “agro-umanitari” riconoscendo nell’agricoltura un fattore cruciale nell’affrontare le principali questioni umanitarie e in particolare, dopo la crisi economica del 2019 che ha colpito il Paese, per garantire la sicurezza alimentare, promuovere la ripresa economica e sostenere le fasce della popolazione più vulnerabili del Libano. Oggi l’azione umanitaria dell’Ordine di Malta si inserisce nel contesto di una crisi socio economica che vede l’80% della popolazione vivere in una condizione di povertà multidimensionale e in una situazione che, a causa del conflitto Israelo-Palestinese, ha gettato il Paese in uno stato di continuo allarme.
 
Alla luce delle pressanti sfide umanitarie, il programma agro-umanitario è la testimonianza dell’impegno dell’Ordine di Malta nel Paese che attraverso un’ampia rete di iniziative mira a dotare le comunità degli strumenti e delle risorse necessarie per resistere e riprendersi efficacemente dagli shock avversi. Attualmente l’Ordine di Malta gestisce sei Centri agro-umanitari in tutta la nazione e l’attuale copertura di terreni agricoli riguarda il 69,26% del territorio libanese, con l’obiettivo di arrivare al 75% entro la fine di quest’anno.
 
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Esteri

Uk, svolta a sinistra: Starmer chiede unità

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Il leader del Partito Laburista, Keir Starmer, è diventato primo ministro e ha esortato il Paese a unirsi a un “governo di servizio”. Nel suo discorso inaugurale, Starmer ha sottolineato l’importanza di superare le divisioni politiche e sociali per affrontare le sfide che il Regno Unito deve affrontare. Ha evidenziato la necessità di collaborazione tra partiti politici, settori economici e comunità per costruire un futuro più prospero e giusto per tutti i cittadini.

Starmer ha delineato le priorità del suo governo, che includono il rafforzamento del sistema sanitario nazionale, la promozione dell’istruzione e della formazione, la lotta al cambiamento climatico, e il miglioramento delle condizioni di lavoro e dei diritti dei lavoratori. Ha anche promesso di affrontare le disuguaglianze economiche e sociali, investendo in infrastrutture e servizi pubblici essenziali.

Il nuovo primo ministro ha chiesto a tutti i cittadini di partecipare attivamente a questo progetto comune, mettendo da parte le differenze ideologiche e lavorando insieme per il bene comune. Ha concluso il suo discorso con un appello all’unità nazionale e alla solidarietà, invitando tutti a contribuire alla costruzione di un futuro migliore per il Regno Unito.

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Cronaca

Il presidente della Repubblica Finlandese in visita di lavoro in Italia

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Alexander Stubb incontrerà Sergio Mattarella e successivamente Giorgia Meloni
 
 
Secondo un comunicato della Presidenza della Repubblica finlandese, il presidente Alexander Stubb ha in programma la prossima settimana una visita di lavoro di due giorni in Italia, ospite del presidente italiano Sergio Mattarella .
Tra Stubb e Mattarella è previsto un colloquio a Roma nel secondo giorno della visita del leader finlandese, il 4 luglio. Tra i temi di discussione in agenda figurano le questioni di sicurezza e le relazioni bilaterali.
Successivamente nel pomeriggio, Stubb incontrerà il primo ministro italiano Giorgia Meloni.
 
Secondo la nota, prima degli incontri ufficiali di giovedì, il presidente Stubb prenderà parte a un dibattito in cui analizzerà la guerra di aggressione della Russia in Ucraina e le sfide alla sicurezza dell’Europa nel Mediterraneo e in Africa”, si legge nel comunicato. Il dibattito, insieme ad esperti e ricercatori di politica estera e di sicurezza, è organizzato dall’Istituto Affari Internazionali (IAI). Il primo giorno della sua visita, il 3 luglio, Stubb incontrerà rappresentanti del mondo imprenditoriale italiano e finlandese durante una cena organizzata dall’ambasciatore di Finlandia in Italia, Matti Lassila.
 
La visita di Stubb ha un particolare significato: per circa quattro anni, prima della sua elezione nello scorso marzo, ha vissuto a Firenze, ove era docente e direttore, dal 2020, della School of Transnational Governance, istituto inserito nell’Istituto Universitario Europeo, Eui, con sede a Fiesole. L’ultimo incontro del Presidente Mattarella con un Capo di Stato finlandese risale all’ottobre 2023, con il predecessore di Stubb,  Sauli Niinistö.
Privo di virus.www.avast.com



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