TRUFFA ALLA PROVINCIA DI ROMA: ASSOLTI 13 EX CONSIGLIERI

Redazione

Roma – Si è concluso con tredici assoluzioni il processo che vedeva imputati, tra gli altri, alcuni ex consiglieri della Provincia di Roma, accusati di truffa. La decisione è stata presa dal giudice della prima sezione penale del tribunale di Roma, Valerio de Gioia, che ha assolto gli imputati "perché il fatto non sussiste".

L'inchiesta, avviata nel 2008, riguarda una serie di contratti di lavoro che i consiglieri avrebbero stipulato prima di essere eletti per poi far ottenere il contributo a carico della Provincia, a titolo di rimborso, alle stesse società che li avevano assunti. I reati contestati agli imputati, in relazione al periodo compreso tra il gennaio 2002 e il 2007. A seconda delle posizioni, sono quelli di truffa, omesso versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, falso e indebita percezione di erogazioni pubbliche.

Tra gli ex consiglieri provinciali assolti ci sono anche Bruno Petrella, Francesco Paolo Posa e Alessandro Coloni. Secondo l'accusa, i consiglieri avrebbero stipulato "un contratto di lavoro subordinato con il quale venivano assunti alle dipendenze della società", instaurando così "un rapporto di lavoro fittizio presso la stessa società". Un meccanismo con il quale si sarebbe tratto "in errore la Provincia di Roma: avvalendosi delle norme che prevedono il rimborso a suo carico di quanto corrisposto al consigliere a titolo di retribuzione dal datore di lavoro, per le ore o giornate di effettiva assenza del lavoratore dovuta allo svolgimento della funzione pubblica elettiva".

Inchiesta rimborsi d'oro della Provincia di Roma: Francesco Paolo Posa assolto dopo 7 anni di veleni e di illazioni.  Assolto perché il fatto non sussiste. E' una giornata di grande emozione per Francesco Paolo Posa, l'ex sindaco di Frascati e consigliere provinciale che, dal 2008, era rimasto coinvolto nella nota inchiesta sui cosiddetti rimborsi d'oro, con le accuse di truffa e falso in danno nei confronti della Provincia di Roma.

Stamattina, finalmente, il giudice della I sezione penale del tribunale di Roma, dottor Valerio De Gioia, ha emesso la sentenza di assoluzione, perché il fatto non sussiste, superando in questo modo anche l'ipotesi di prescrizione che avrebbe potuto essere
applicata nella fattispecie.

“Si conclude così un'annosa vicenda – commenta a caldo l'ex sindaco Posa – ho sempre avuto totale fiducia sulla magistratura e, come ho sempre sostenuto, oggi anche gli atti confermano la mia totale estraneità ad accuse ingiuste, che hanno scatenato nei miei confronti dicerie e cattiverie gratuite”. “Adesso – aggiunge Posa – si apre una fase nuova in cui si potrà tornare a confrontarci non più sulle illazioni ma esclusivamente sulla politica, sui progetti e sulle idee”.