Connect with us

Costume e Società

Trevignano Romano, sul lungolago riflettori accesi su “Lazio, la bellezza del talento”

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

Venerdì 23 agosto 2024, a partire dalle ore 21.30 una serata unica tra musica, moda, teatro e cinema
 
 
Sarà il lungolago di Trevignano Romano ad accogliere venerdì 23 agosto 2024, a partire dalle ore 21.30, la seconda tappa de “Lazio, la bellezza del Talento”, l’iniziativa della Regione Lazio il cui obiettivo è la valorizzazione delle bellezze paesaggistiche del Lazio, ma anche dei giovani che hanno scelto di intraprendere un percorso formativo in diversi settori artistici, come ad esempio nella musica, nella moda, nel teatro e nel cinema. Grazie alle opportunità offerte dalla Regione Lazio, in particolare attraverso il Programma Regionale FSE+ 2021-2027.
 
“Lazio, la Bellezza del Talento” è promossa da Lazio Innova e realizzata in collaborazione con il Concorso Nazionale Miss Italia Regione Lazio e con alcune delle più prestigiose scuole di alta formazione tecnologica della Regione Lazio: Maiani Accademia Moda, Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini, Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volontè, ITS Academy Lazio Digital, ITS Turismo Academy Roma.
 
Nel suggestivo borgo medievale sorto sulle sponde delle splendido ed incontaminato lago di Bracciano si svolgerà questo vero e proprio “Festival del Talento e della Bellezza” declinato in ogni ambito.
“Si tratta di un evento in cui come Regione crediamo molto – spiega l’assessore regionale al lavoro, scuola, formazione, ricerca e merito, Giuseppe Schiboni – perché ha la capacità unica di coniugare la valorizzazione dei nostri giovani talenti, attraverso la partecipazione degli ITS, dell’Accademia Maiani, della Scuola d’Arte “Volontè” e dell’Officina Pasolini, e del nostro territorio. Investire nella formazione e nello sviluppo delle competenze non è solo una strategia per affrontare le sfide del presente, ma una necessità fondamentale per costruire un futuro sostenibile in cui stiamo investendo ed in cui crediamo moltissimo. L’entusiasmo che i nostri talenti stanno mettendo in mostra nel corso di queste serate è arrivato al cuore del pubblico offrendo una vetrina incredibile al sistema Lazio che su qualità ed eccellenza sta fondando il suo sviluppo a sostegno delle nuove generazioni”
 
Una serata che unirà quel concetto antico di “kalòs” che unito ad “agathòs” racchiude il trinomio “bello, vero e buono” con il principio sempre valido di “bellezza come stato soggettivo di percezione del piacere”.
 
“Abbiamo accolto con grande entusiasmo, un riconoscimento alla bellezza dei nostri luoghi che sempre di più raccolgono apprezzamenti e riconoscimenti nazionali e internazionali”, questo il commento di Claudia Maciucchi e Luca Galloni, Sindaco e Vicesindaco di Trevignano Romano.
Trevignano Romano, luogo della storia e della cultura, attraverso il suo paesaggio naturale, la straordinaria ed incontaminata bellezza del lago di Bracciano che unite alle straordinarie architetture della Rocca e del Castello omonimo farà vivere un’atmosfera da sogno.
E sarà proprio questa cornice, set naturale per decine di film, basta ricordare Dieci Minuti di Maria Sole Tognazzi e Tiramisù di Fabio de Luigi con Vittoria Puccini, a dare spazio, all’interno della serata, all’attesissima elezione di Miss Cinema Roma 2024; un titolo che è storia del concorso di Miss Italia. Negli anni giurie composte da personaggi del calibro di Anna Magnani, Giorgio Albertazzi, Walter Chiari, Lucia Bosè, Raf Vallone, Silvana Mangano, Aldo Fabrizi, Renato Rascel, Delia Scala e Antonella Lualdi e tanti tanti altri hanno premiato con questa fascia ragazze divenute poi immagine stessa del cinema italiano: da Marisa Valenti, protagonista di Ercole e la Regina di Lidia, a Marcella Mariani, divenuta poi Miss Italia nel 1953, protagonista insieme ad Alida Valli e Farley Granger nel celebre film di Luchino Visconti “Senso”, fino ad arrivare nel 1981 ad una giovanissima Moana Pozzi incoronata Miss Cinema Roma.
 
L’unione tra la tradizione della bellezza con la modernità della stessa, mediante le sue accezioni, daranno vita ad una serata unica che spazierà tra le varie discipline dell’espressione artistica: dalla musica alla moda, dal teatro al cinema.
 
Ed in questa serata sul lungolago di Trevignano Romano troveranno spazio sul palcoscenico due “talenti” frutto dell’eccellente lavoro dell’Officina della Arti Pier Paolo Pasolini: Martina Colaprico e Carlo Valente. Martina Colaprico, attrice diplomata all’Officina Pasolini, già protagonista in “Il cuore rilevatore” diretto da F. Vigorito e sceneggiatrice finalista con il progetto Bar Mooda nel prestigioso Roma Fringe Festival 2024, porterà in scena il monologo “La cacciatrice” di G. C. Kellet. Carlo Valente, cantautore diplomato all’Officina Pasolini, è tornato alla ribalta con il suo ultimo LP “Metri Quadrati” dopo una pausa di circa sei anni in cui ha trasformato affanni, trionfi, cadute e soprattutto incertezze in otto atti d’amore sotto forma di canzone; porterà in scena sul palco di “Lazio, la bellezza del Talento” un suo brano originale dal titolo “Corpi Celesti”
Madrine della serata saranno le ultime due Miss Italia della regione Lazio : Martina Sambucini (2020) e Lavinia Abate (2022), che canterà un brano del suo repertorio.
Privo di virus.www.avast.com

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Costume e Società

Counseling: un approccio di sostegno alla persona in difficoltà

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Il counseling è una metodologia di supporto psicologico a favore del miglioramento e del cambiamento del soggetto in difficoltà. Oggi il counselor rappresenta una figura di spicco all’interno di molte strutture sociali ed educative.

Il counselor ha il compito di scoprire i motivi delle problematicità del paziente mediante un ascolto attivo e un intervento costruttivo. Il suo obiettivo è di sostenere il cliente e fornirgli strategie che gli consentano di migliorare la sua vita psico-fisica.

La figura professionale del counselor nasce da una formazione in ambito psico-pedagogico o dalla frequentazione di corsi di perfezionamento oppure da master biennali.
Nella relazione di aiuto il counselor deve individuare i punti di forza e di fragilità del paziente, deve lavorare con il cliente per instaurare un rapporto di fiducia e deve dar forza e ascolto sia agli aspetti negativi che positivi.

Il cliente lavorerà su sé stesso consapevole dell’esistenza di un sostegno valido.
Dopo aver instaurato un rapporto di complicità, il paziente deve “narrare” la sua storia: è da questa capacità che il counselor ottiene elementi chiave sulla vita del cliente per poter definire le possibili tecniche di intervento.

La pratica del counseling viene applicata quando dall’altra parte non c’è una patologia psichiatrica; in questo caso il paziente necessiterebbe prima di una visita medica – neurologica e in un secondo momento potrebbe servirsi della pratica del counseling. In tal caso lo psichiatra o il neurologo e il counselor possono lavorare insieme basandosi sia sull’ assunzione farmacologica che sul sostegno psico-pedagogico.

Nel caso il paziente necessiti di un sostegno o di un confronto, il counselor ha l’obiettivo di conoscere il paziente, orientarlo e definire un progetto di supporto. Nella maggior parte dei casi, il counseling fa emergere le difficoltà più intrinseche del cliente, quelle che non ha detto da “anni” e che sono oramai parte integrante della sua vita. È in questo caso che il counselor si attiva per “far gettare fuori” ogni difficoltà del paziente, rispettando i suoi tempi. Non è importante il numero di sedute, ma la qualità con cui esse vengono svolte dall’esperto.
Guarire da certi comportamenti psicotici come, l’ansia o la depressione significa che il cliente ha seguito il “suo” counselor, rispettando le sue capacità di azione, senza sforzature. Ogni cliente differisce dall’altro, c’è chi prende consapevolezza delle sue difficoltà prima e chi dopo; come allo stesso modo c’è chi “guarisce” prima e chi dopo.

In alternativa, c’è anche colui/colei che ha sempre bisogno di un supporto perché insicuro/a. La tappa importante è la presa di coscienza e la capacità di reagire, migliorando giorno dopo giorno. Lo stesso counselor deve avere consapevolezza della persona o del gruppo che ha di fronte e prendere le sue decisioni nei tempi giusti, senza anticipare o posticipare, ma trovando il centro nonché il giusto equilibrio tra conoscenza e competenza.

Continua a leggere

Costume e Società

Anzio: Greta Caretta incoronata Miss Cinema Lazio 2024

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 4 minuti
image_pdfimage_print

“Cosa vuol dire essere donna e cosa mi rende tale?
Secondo me, la definizione non è che costrizione.
Se io sono A, non sono B, o forse sono entrambe, ma non C.
Ma perché no? Chi ha l’ultima parola?
Onestamente è estenuante avere la sensazione di dover rincorrere tutto il giorno, tutti i giorni, uno stereotipo e un ideale che non esiste per poi alla fine?
Sbagliare per ogni cosa.
Quindi … una domanda, qual’è la dose giusta per essere una donna?
Cioè quanto trucco devo mettere per essere bella, ma naturale?
Quanto devono essere alti i miei tacchi per risultare elegante

ma non provocante?
Quanto posso essere amichevole e gentile, senza fraintendimenti?
Quanto deve essere alto mio tono di voce per non solo farmi sentire,

ma essere ascoltata e rispettata senza risultare autoritaria e cattiva?
Ve lo dico io, non esiste giusto o sbagliato.
Essere donna è avere la libertà di essere me stessa, di cambiare idea,

di fare un passo indietro per farne due avanti, o di fare un passo indietro
e poi sbagliare senza sentirmi giudicata!
E soprattutto essere IMPERFETTA!
Oh imperfetta!

È capire che a definirmi non è una scarpa, una gonna o un rossetto, ma neanche la loro abolizione.
Mettiamola così …
Non sono io a dover strizzare il mio corpo in un vestito,

è IL VESTITO che si deve adattare a me.
Allo stesso modo non è il CONCETTO di donna a definirmi,

ma sono IO che scrivo le mie regole.” monologo di Greta Caretta durante la serata di Miss Cinema Lazio 2024

Greta Caretta, neo Miss Cinema Lazio 2024

È tutta in queste parole la vittoria di ieri sera ad Anzio della corona di Miss Cinema Lazio 2024 di Greta Caretta, 25enne romana, laureata negli USA in danza, canto e recitazione.
Una vittoria sancita dalla standing ovation del pubblico durante questo straordinario monologo che fa comprendere come la Bellezza sia coniugata, da sempre, a quel Talento che le ragazze di Miss Italia portano in scena ogni momento.

Greta Caretta durante il suo monologo di fronte ad una “estasiata” Margherita Praticò

In una spiaggia di Anzio illuminata da una straordinaria luna piena è andata in scena la nona tappa delle finali di Miss Lazio 2024 con la consegna di una delle più ambite fasce dello storico concorso di Miss Italia: Miss Cinema.
Il binomio Miss Italia /Miss Cinema riporta alla mente alcune tra le più straordinarie donne del panorama cinematografico italiano: da Gina Lollobrigida a Lucia Bosè passando per Sophia Loren, da Anna Valle e Miriam Leone a Francesca Chillemi e Giusy Buscemi.
L’evento di ieri sera, tenutosi sulla spiaggia dello stabilimento Tirrena di Anzio nell’ambito della rassegna “Tirrena Summer 2024”con il patrocinio del Comune di Anzio, è stato organizzato dalla Delta Events, agenzia esclusivista da oltre un decennio del Concorso per la Regione Lazio.
Le 17 ragazze che hanno preso parte allo show si sono esibite in diversi outfit ispirati allo stile Hippie tipico degli anni ’70 ed al film “Barbie”; si sono auto presentate alla giuria e grazie ad una breve esibizione individuale a libera scelta tra recitazione, canto, ballo, attitudini e considerazione personali su tematiche di attualità, quali identità, inclusione, empowerment femminile, storie vissute, hanno avuto la possibilità di evidenziare a tutto tondo la propria personalità, il proprio carattere ed il proprio talento.

Come sempre straordinariamente elegante “la padrona di casa”, Margherita Praticò, assieme alla regia impeccabile di Mario Gori; i due sono ormai da oltre un decennio l’anima pulsante del concorso nel Lazio, protagonisti dei recenti successi della nostra regione con i titoli nazionali vinti da Alice Sabatini (2015), Martina Sambucini (2020) e Lavinia Abate (2022), un “triplete” difficilmente ripetibile da altri.
Ospiti d’onore sono state le bellissime Federica Mora, eletta Miss Cinema Lazio 2023 lo scorso anno proprio ad Anzio, Soraya Galuppi, Miss Rocchetta Bellezza Lazio 2024, Lavinia Puggioni, Miss Sorriso Lazio 2024, e la modella Agnese Maria Lo Fazio.

la neo Miss Cinema Lazio, Greta Caretta, abbracciata a Clarissa Alesse e Nicole Boccanegra

In giuria sedevano invece, tra gli altri, il Viceprefetto a.r. Francesco Tarricone, membro della Commissione Straordinaria che amministra il Comune di Anzio, i produttori cinematografici Luigi De Filippis e Luca Mastrangelo, l’attrice Lola Pagnani, l’autore Emilio Targia, lo storico anziate Patrizio Colantuono, la look maker Daniela Mariotti, l’amministratore della società che gestisce il Tirrena Alberto Castaldi che hanno poi assegnato il secondo ed il terzo posto rispettivamente a Clarissa Alesse, 30enne romana educatrice scolastica laureata in Scienze della Formazione e Nicole Boccanegra, 20enne di Marino diplomata al Liceo Linguistico che pratica da anni la Ginnastica Artistica a livello agonistico.

LE PROSSIME TAPPE DEL TOUR DI MISS ITALIA NEL LAZIO 2024

venerdì 23 agosto a Trevignano Romano (Piazza del Molo): Miss Cinema Roma 2024
domenica 25 agosto ad Antrodoco (Piazza del Popolo) : Miss Framesi Lazio 2024
martedì 27 agosto a Grottaferrata (Park Hotel Villa Ferrata): Miss Eleganza Roma 2024 e Preselezione Finalissima Regionale Miss Lazio 2024

domenica 1 e lunedì 2 a San Felice Circeo (Giardini di Vigna la Corte): gran finale di Miss Lazio 2024

Continua a leggere

Costume e Società

Croazia, una terra da scoprire

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

La Croazia è uno Stato Europeo variegato sia nel suo aspetto fisico che economico.
Oltre ad avere diverse isole, è anche rappresentata da un esteso lembo di terra che ad ovest rivede la sua costa; una costa che si affaccia sul Mar Adriatico e dove dalla parte opposta incontra l’Italia.

La Croazia presenta diverse realtà: da quella di montagna, a quella costiera, a quella isolana.
La zona isolana è caratterizzata da aspetti folkloristici come l’uso del dialetto, le feste rionali e la presenza non solo del mare, ma anche di zone montuose che nascondono scorci meravigliosi dove trovare locali tradizionali in cui mangiare cibo tipico (es. il prosciutto della Dalmazia, i formaggi, il pesce fresco e la frutta di stagione).

Nelle zone costiere, dove sorgono alcune città, c’è maggior traffico veicolare e primeggia un turismo di massa. Le costruzioni (es. case, alberghi, supermercati, negozi) sono più ampie e, in alcuni casi, “oscurano” i paesaggi marittimi. Per riportare un esempio, la costa croata assomiglia, per alcuni aspetti, alla riviera romagnola.

Nelle città spicca la lingua croata e solo in pochi casi anche l’uso del dialetto. Nel periodo estivo molti giovani croati migrano per andare a lavorare in qualche isola vicina.
Le città puntano su una commercializzazione di massa, mentre nelle zone di montagna o nelle isole l’economia è strutturata su misura del turista: itinerari marittimi o montuosi (es. per chi fa trekking), attrazioni per bambini (es. parchi gioco, sale giochi), gelaterie, bancarelle (es. vestiti, prodotti del luogo, oggettistica etc …) e ristoranti in cui si può trovare il Made in Croazia (es. piatti di pesce, contorni, dessert farciti con marmellate prodotte nel territorio croato, vino, olio etc …). Si tratta di un commercio turistico dove si possono comprare souvenirs oppure degustare specialità del luogo.

Ogni aspetto elencato fa della Croazia un paese di villeggiatura, dove, attraverso itinerari, il turista può scoprire zone di mare con viste mozzafiato oppure aree di montagna dove fare arrampicate; nel primo caso il turista può dedicare il suo tempo facendosi una bella nuotata, nel secondo caso il viaggiatore scruta il territorio, scoprendo la vegetazione del posto.

Di concerto, il turista, prima di partire può decidere se fare o un viaggio itinerante, o scoprire qualche isola oppure fare tappa in qualche città. Percorrendo la costa croata si trovano punti panoramici differenti, si visitano città, si vedono monumenti, si conosce gente del luogo e nel frattempo si degustano piatti caratteristici.

Per chi decide di visitare la capitale, Zagabria, deve spostarsi più all’interno e può decidere di fare tappe in altre città oppure di sconfinare e visitare altri paesi come, la Slovenia, l’Ungheria oppure la Bosnia. Nel costruirsi un itinerario di viaggio per la Croazia, il turista può davvero fare pit stop in diversi contesti e godersi la sua vacanza.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti