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Redazione
Trevignano (RM) – Il livello troppo alto del lago sta mettendo a serio repentaglio la sicurezza, l’economia e l’ecosistema del territorio di Trevignano Romano in provincia di Roma. Lo scenario drammatico che si presenta sulla costa del lago di Bracciano a Trevignano all’indomani del maltempo di ieri è devastante. Le onde hanno distrutto parte della passeggiata e delle strutture di alcune attività produttive. "Questo perché Acea e Ardis non intervengono per il ripristino di un livello idrometrico del Lago di Bracciano consono alla sicurezza. – Commenta Luca Galloni Capogruppo AD-PD in Consiglio Comunale di Trevignano Romano – E’ vero che il lago è riserva idrica della città di Roma – prosegue Galloni – e che quindi probabilmente subiamo dinamiche gestionali di varia natura delle quali purtroppo possiamo solo immaginare la natura ma, oramai, la situazione non è più tollerabile e il silenzio assordante delle Istituzioni preposte rispetto ai continui appelli dei Comuni lacustri, dei cittadini e delle associazioni locali va combattuto con ogni forza. Il Lago – aggiugne il capogruppo – come l’acqua sono beni comuni e devono essere tutelati nell’interesse di tutti e non di pochi. Oltre ai danni economici per la progressiva eliminazione degli arenili e dunque per l’azzeramento della ricettività di balneazione estiva con l’ovvia crisi dell’indotto turistico sul quale vivono le economie locali adesso chi pagherà i lavori per la ricostruzione della lunga passeggiata di Trevignano distrutta dalla “lagheggiata” di ieri? L’indifferenza che registriamo è vergognosa – incalza Galloni in conclusione – e attiveremo tutte le procedure utili perché si faccia chiarezza e soluzione oltre che richiedere l’indennizzo a chi avrebbe dovuto evitare questo disastro. La Regione, l’Ardis ma soprattutto l’Acea SpA devono reperire urgentemente soluzioni adeguate".
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