Trevignano, la veggente che “vede la Madonna” condannata per bancarotta

È stata Condannata dal tribunale di Patti, in Sicilia, il suo Paese, a due anni per bancarotta fraudolenta, pena sospesa. La destinataria della sentenza di primo grado è Maria Giuseppa Scarpulla alias Gisella Cardia, 53 anni, l’imprenditrice di origini siciliane che si è scoperta veggente e che dice di parlare ogni mese da ormai cinque anni con la Madonna a Trevignano. La signora ha avuto una sorta di convenzione o come si dice è stata “folgorata sulla via di Damasco”. A Trevignano, Scarpulla ha utilizzato “Cardia”, il cognome di suo marito Gianni, mentre si presume che Gisella sia un diminutivo di Maria Giuseppa. La signora si sarebbe riscoperta veggente dopo un trascorso lavorativo che è finito nel mirino degli inquirenti. La vicenda giudiziaria che ha visto coinvolta l’ex imprenditrice Maria Gisella Cardia è riferita a fatti risalenti al 21 febbraio 2013; secondo i capi di imputazione, Giacalone, amministratore unico e liquidatore, Caleca amministratore di fatto dell’azienda “Ceramiche del Tirreno srl” già “Caleca Italia”, avrebbero stipulato con l’impresa “Majolica Italiana”, di cui la Scarpulla era amministratore unico e Bencini dipendente e procuratore speciale, un contratto d’affitto d’azienda per un canone annuo di 108 mila euro, canone ritenuto incongruo, vicenda che, come si evince ancora dai capi di imputazione, avrebbe determinato con operazioni dolose il fallimento delle società.Attorno a lei, “Gisella”, ha creato un vero e proprio fenomeno, con seguaci e fedeli che arrivano in massa su un promontorio che affaccia sul lago di Bracciano, fuori dal centro storico, dove ormai c’è una sorta di santuario Si tratta davvero di finzione o realtà? Questo non è dato saperlo e soltanto una indagine approfondita del Vaticano potrà chiarire la matrice di tutto. La chiarezza servirà ai fedeli e seguaci per capire a chi si stanno affidando. Da quasi cinque anni, il volto della Madonna di Trevignano si sarebbe bagnato di lacrime di sangue il tre di ogni mese, con una folla di centinaia di persone si radunano in preghiera sul luogo dove sorge la statua.Come si arriva al sito è spiegato bene sul sito web reginadelrosario.org che accoglie la Onlus La Madonna di Trevignano Romano. Giunti a Trevignano si prende via Monticello e si gira in via Campo delle Rose. Il tratto da Via Monticello fino al luogo delle presunte apparizioni è di circa 890 metri.Intanto si muove anche la chiesa.Sarà istituita una commissione diocesana per una “indagine previa” sulle lacrime della Madonna di Trevignano. Lo fa sapere monsignor Marco Salvi, il vescovo di Civita Castellana di cui fa parte Trevignano, insediatosi da circa un mese: « Sto istituendo una commissione diocesana per una indagine previa. Lo scopo è fare piena luce sul fenomeno».