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Cronaca

TRENTO: RICONOSCIUTA UNA DELLE DIECI CITTA' PIU' INTELLIGENTI AL MONDO

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Tempo di lettura 2 minuti Ciò è stato reso possibile dal positivo sistema di sinergie territoriali, dall'attenzione alla tecnologia e dal ruolo partecipativo della comunità sviluppato negli anni.

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Redazione

Trento – Con il riconoscimento di “IEEE Smart Cities Initiative" il capoluogo è laboratorio internazionale per applicare nuove tecnologie al benessere dei cittadini

 

Essere riconosciuti come una delle dieci città più intelligenti al mondo vuol dire incrementare i propri punti di forza, sul piano della qualità della vita in primis, per accrescere il benessere della comunità e, nel contempo, essere modello su scala internazionale per tutte le altre realtà.

A tre giorni dall'importante riconoscimento di “IEEE Smart Cities Initiative" che pone il nostro capoluogo ai vertici internazionali tra le città più smart, l'Amministrazione comunale insieme all'Università di Trento, a Trento Rise e a IEEE Italy Section ha fatto il punto sulle opportunità e gli impegni che questo traguardo comporta. Tutti hanno sotteolineato in maniera univoca come la scelta di una città di piccole dimensioni come Trento sia stata resa possibile dal positivo sistema di sinergie territoriali, dall'attenzione alla tecnologia e dal ruolo partecipativo della comunità sviluppato negli anni.

“Questo riconoscimento non è un punto di arrivo, ma un impegnativo punto di partenza – ha detto l'assessore all'Ambiente Michelangelo Marchesi -. La nostra visione di smart city pone al centro la comunità, in un approccio inclusivo che ci spinge a pensare una città intelligente come un luogo più vivibile per tutti e parallelamente una città che pone al centro delle sue scelte la sostenibilità”. E il chair IEEE Italy Section, il professor Dario Petri, ha ribadito che “la città intellingente è e deve essere una città che risolve i problemi delle persone, una realtà che pone al centro delle sue scelte la comunità usando le tecnologie per promuovere al massimo l'intelligenza dei cittadini”

Trento su questo percorso non parte da zero, in quanto l'amministrazione comunale da anni lavora in questa direzione e ha prodotto e partecipato a molteplici progetti. Tra gli strumenti sviluppati più di recente, solo per citarne alcuni, l'app “il Comune in tasca”, il progetto Open Data, i servizi online dell'amministrazione per il cittadino, il sistema MITT (mobilità integrata dei trasporti in Trentino), Smart Lighting 4 smart digital city, Smart Campus, progetto No.Wa – No Waste, Pedibus e altri. “Con questo riconoscimento – ha detto il direttore generale Chiara Morandini – ci assumiamo l'impegno di mettere a sistema quanto fatto fin'ora e a raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissi e che potranno diventare un punto di riferimento per altre realtà in Italia e all'estero”.

Soddisfazione per il positivo traguardo raggiunto è stata espressa anche dalprofessor Alessandro Quattrone, prorettore per il supporto alla ricerca dell'Università di Trento, che ha sottolineato come non sarebbe stato possibile ottenere il riconoscimento di IEEE se non creando un sistema di sinergie sul territorio, che per Trento hanno fatto la differenza. Ha dunque ribadito il pieno sostegno dell'Ateneo a questo percorso.

 Infine Andrea Bondi, project manager di Trento Rise nell'illustrare l'articolato percorso che ha portato a Trento smart city ha ammesso che da questo riconoscimento potranno derivare anche nuove opportunità economiche per il territorio: “Diventare un centro di competenza mondiale equivale a sviluppare importanti capacità attrattive”.

Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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Castelli Romani

Monte Compatri, parco Calahorra: il degrado senza fine

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“Anni fa con un gruppo di amiche ed amici la tenevamo pulita e funzionale.
Vederla ridotta così piange davvero il cuore”.

INGRESSO ALLA VILLETTA

Sono queste le parole che fanno da sottofondo alle immagini che ci hanno inviato alcuni ragazzi di Monte Compatri basiti nel rientrare, dopo qualche anno, dentro parco Calahorra, per tutti la Villetta.
Una storia potremmo dire “sfortunata” per quello che potrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della cittadina dei Castelli Romani.

PANCHINE DIVELTE e sporcizia SULLA TERRAZZA NATURALE CHE GUARDA ALLA BELLEZZA DI MONTE COMPATRI

Dai miliardi spesi durante l’amministrazione di Emilio Patriarca (1985/1990) per la realizzazioni dell’imponente portale d’ingresso e per l’anfiteatro, demolito poi dall’amministrazione di Marco de Carolis e trasformato in parcheggio per passare alle tante iniziative di pulizia collettiva con sindaci, assessori, consiglieri comunali e cittadini (ultima nel giugno del 2022, ove il delegato al verde, Elio Masi, dichiarava “… da oggi inizia una nuova stagione per Parco Calahorra che vedrà coinvolte associazioni e cittadini per una piena fruizione già a partire da questa estate …” ) ma senza poi trovare una continuità degna del rispetto che il luogo merita. (Monte Compatri, grandi pulizie per Parco Calahorra (osservatoreitalia.eu))

panchina divelta sul “balconcino” naturale che mostra il paese

Noi – ci dicono – ci provammo anni fa con l’associazione Brother Park. Installammo giochi per bambini oggi scomparsi”.
So io – risponde un altro – in quale giardino privato sono finiti!
Avevamo realizzato sentieri, costruito passaggi, realizzata una fontanella, realizzato tutto l’impianto elettrico di illuminazione. Poi è finito tutto.

NEL VIDEO QUEL CHE RESTA DELLA FONTANELLA E DEL CHIOSCO REALIZZATI DAI RAGAZZI DI BROTHER PARK

Addirittura – aggiungono – spendemmo circa 3000 euro di legname per realizzare un chiosco del quale non rimane più traccia”.
“Vedi – ci indica un luogo – dove sta quel mucchio di rovi avevamo realizzato un campetto da calcetto compreso di porte e di una rete per evitare che il pallone venisse perso. Che tristezza!
Nel vedere negli occhi di questi ragazzi la rassegnazione di chi spende il proprio tempo per la collettività e poi ritrova le proprie fatiche ed il proprio impegno ridotto a desolazione fa davvero male.

IN QUESTO VIDEO CI MOSTRANO IL LUOGO DOVE SORGEVA IL CAMPO DI CALCETTO ORA RICOPERTO DA ROVI

Basterebbe un impegno minimo, aggiungono, noi ci siamo cresciuti. Ci abbiamo giocato da bambini come crediamo ogni generazione di monticiano.
Noi oltre ad avervi inviato i video e le foto non siamo rimasti con le mano in mano.
In questi giorni abbiamo risollevato il secchio per la spazzatura, tolto un po’ di erbacce, pulito dove era possibile.
Ci investiamo volentieri il nostro tempo perché la Villetta torni ad essere il giardino di tutti”.

C’è qualcosa che vorreste dire all’amministrazione comunale?
Guardi noi siamo disposti a dare una mano, abbiamo provato a chiedere per avere la possibilità di poter almeno fare una manutenzione regolare di questi spazi, ovviamente autorizzati.
Lo faremmo per il paese, lo faremmo per le tante famiglie che, qui dentro, potrebbero davvero trovare un’oasi di pace.

uno dei tanti sentieri impraticabili ricoperti da rovi e sterpaglie

E mentre andiamo via loro continuano silenziosi ma sereni a provare a regalare alla Villetta qualche giorno di pulizia ed ordine

Come sempre chiederemo all’amministrazione comunale il loro punto di vista inviando all’ufficio stampa una richiesta di colloquio con il sindaco e con il consigliere delegato
Anche in questo caso vi terremo aggiornati.

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Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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