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Cronaca

Trento, il verde periurbano da Lubiana a Grenoble

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Tempo di lettura 2 minuti Lunedì 27, alle 18, a palazzo Geremia un aperitalk con i rappresentanti delle città che collaborano al progetto europeo “Spazio alpino Los Dama!”

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TRENTO – Lunedì 27 marzo, alle ore 18, la sala Falconetto di palazzo Geremia ospiterà un “aperitalk” dedicato al verde che circonda le città europee. L'incontro è occasione di confronto sui temi della gestione e della valorizzazione del verde periurbano con i tecnici funzionari delle città di Monaco, Grenoble, Salisburgo, Lubiana, Vienna e della Regione Piemonte, riuniti a Trento per lavorare al progetto europeo Spazio Alpino Los_Dama!/ Landscape and Open Space Development in Alpine Metropolitan Areas/ Sviluppo del paesaggio e degli spazi aperti nelle aree metropolitane alpine. Dopo il saluto iniziale di Claudia Patton, dirigente del Servizio gestione strade e parchi, a parlare di “Caratteri, criticità, buone pratiche del verde periurbano nelle città alpine” saranno Matthias Lampert, città metropolitana di Monaco, Guillaume Tournaire, città metropolitana alpina di Grenoble, Manuela Brückler, Istituto pianificazione regionale ed edilizia abitativa di Salisburgo, Sergeja Praper Gulič, Urban Planning Institute of the Republic of Slovenia, Christina Stockinger, città di Vienna, Maria Quarta, Regione Piemonte.
I rappresentanti dei diversi territori si confronteranno con Italo Gilmozzi, assessore ai Lavori pubblici e bilancio, Comune di Trento, Giuliano Stelzer, Progetto revisione del Prg, Comune di Trento, Sara Favargiotti, Dicam, Università degli Studi di Trento, Maurizio Camin, Cooperativa Arianna, Melissa Scommegna, Fondazione Edmund Mach, Giorgio Tecilla, Osservatorio del paesaggio, Pat. Moderano la discussione Alessandro Gretter, Fondazione Edmund Mach e Giovanna Ulrici, Comune di Trento.
Il dibattito prevede domande e interventi anche da parte del pubblico. Eventuali contributi scritti verranno raccolti nel corso della serata. L'incontro proseguirà nella corte interna, intorno alla mappa della città di Trento, con un piccolo rinfresco.
E' gradita la prenotazione sul sito del Comune al link http://www.comune.trento.it/Aree-tematiche/Ambiente-e-territorio/Documentazione-e-contatti/Avvisi/Modulo-di-partecipazione-al-dibattito-pubblico-Il-verde-periurbano

LOS_DAMA!
Los_Dama! aspira a liberare il potenziale delle infrastrutture verdi nelle aree di fondovalle per uno sviluppo sostenibile e una loro rinnovata gestione. Il progetto nasce in particolare dalla consapevolezza degli effetti di pressione d'uso del suolo di margine urbano a svantaggio del suo patrimonio naturale e culturale, non sempre valorizzato adeguatamente come altri spazi alpini. I luoghi aperti periurbani dei paesaggi di cintura urbana sono disponibili a nuove formule di utilizzo e condivisione ma richiedono soluzioni multifunzionali e una complessa collaborazione intersettoriale all'interno delle amministrazioni.
Los_Dama! guarda alla concretizzazione degli obiettivi della Convenzione Europea del Paesaggio e contribuisce all'attuazione delle strategie macroregionali di sviluppo dell'Asse 7/ connettività ecologica di Eusalp. Il progetto prevede di utilizzare la cooperazione transnazionale tra Amministrazioni e importanti istituti europei universitari e di ricerca.
Trento partecipa al progetto tramite l'Ufficio parchi e giardini, attingendo alla collaborazione già formalizzata con Provincia Autonoma di Trento, Università degli Studi di Trento e Fondazione E. Mach, quali osservatori il cui ruolo istituzionale e culturale viene messo a disposizione nei tre anni dl progetto.
 

Cronaca

Roma, San Paolo: due ladre tentano di investire la commessa di un negozio dopo la rapina

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ROMA – Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Roma Garbatella sono intervenuti in viale Leonardo Da Vinci, arrestando due donne romane, di 20 e 30 anni, appartenenti a una nota famiglia di nomadi stanziali, con precedenti penali e disoccupate. Le due sono gravemente indiziate di rapina aggravata in concorso.
 
L’episodio è iniziato quando i titolari di un negozio di casalinghi, gestito da cittadini cinesi nel quartiere San Paolo, hanno denunciato che le due donne avevano sottratto diversi articoli per la casa. Una dipendente del negozio, notando il furto, ha cercato di fermarle, ma le due donne, nel tentativo di fuggire, sono salite a bordo della loro auto e hanno cercato di investirla.
 
I Carabinieri, giunti rapidamente sul posto, sono riusciti a bloccare le ladre. La refurtiva, trovata all’interno dell’auto, è stata restituita ai legittimi proprietari. Fortunatamente, la coraggiosa dipendente, visitata dai sanitari del 118, non ha riportato ferite.
 
Successivi accertamenti hanno rivelato che la 30enne era alla guida dell’auto senza patente, mai conseguita, motivo per cui è stata anche sanzionata per violazione al codice della strada. Il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto gli arresti domiciliari per entrambe le donne.
Privo di virus.www.avast.com

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Castelli Romani

Rocca Priora, arrestati due uomini sorpresi a sotterrare telai di auto rubate

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I Carabinieri della Stazione di Rocca Priora hanno arrestato due uomini italiani, rispettivamente di 59 e 67 anni, entrambi con precedenti penali, accusati di riciclaggio. L’operazione è avvenuta durante un normale servizio di pattugliamento del territorio, quando i militari hanno notato i sospetti intenti a scavare una buca con una ruspa in un terreno situato lungo la via Tuscolana, al chilometro 32. All’interno della buca, i Carabinieri hanno scoperto quattro telai completi di autovetture, successivamente identificati come proventi di furto.
 
Successivamente, i militari hanno eseguito una perquisizione in un capannone nei pressi del luogo del ritrovamento, anch’esso nella disponibilità dei due uomini arrestati. All’interno del capannone, sono state rinvenute numerose parti di veicoli smontati e privi di matricola, le quali sono state immediatamente sequestrate per ulteriori verifiche.
 
I due uomini arrestati sono stati posti agli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni, in attesa dell’udienza di convalida. Le autorità stanno proseguendo le indagini per chiarire ulteriormente la portata dell’attività illegale e identificare eventuali complici.
 
 
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com

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Cronaca

Epidemia di Peste Suina, cresce la rivolta degli allevatori: il Ministro Lollobrigida nel mirino

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Il ministro dell’Agricoltura accusato di non aver saputo affrontare adeguatamente l’emergenza

L’epidemia di peste suina sta mettendo in ginocchio gli allevatori del Nord Italia, con nuovi focolai che si diffondono in Lombardia e Piemonte, alimentando rabbia e frustrazione tra i produttori. Nonostante l’adozione di nuove misure di sicurezza da parte del Commissario straordinario Giovanni Filippini, la situazione continua a peggiorare, con 26 allevamenti contaminati solo in Lombardia, coinvolgendo le province di Pavia, Milano e Lodi.

La diffusione del virus in queste aree altamente densamente popolate da suini, che contano circa 4,5 milioni di capi, ha suscitato un’ondata di proteste da parte degli allevatori, già provati da oltre due anni di gestione considerata fallimentare dell’emergenza. Assosuini, una delle principali associazioni di settore, ha espresso la propria indignazione, lamentando che gli allarmi lanciati dagli allevatori sono stati ignorati per troppo tempo, lasciandoli ora a dover affrontare costi insostenibili e una situazione sanitaria al limite.

La tensione è ulteriormente aggravata dalla critica dei vertici di Coldiretti, che chiedono l’immediata erogazione degli indennizzi alle aziende colpite e certezze sui rimborsi per chi è costretto a sospendere l’attività. Le nuove regole imposte dal commissario includono il divieto di movimentazione degli animali e l’accesso agli allevamenti nelle aree di restrizione, nonché la possibilità di abbattimenti preventivi in caso di rischio di contagio. Tuttavia, l’incertezza regna sovrana, con molti allevatori che si sentono abbandonati dalle istituzioni.

La critica si è rivolta anche verso il governo, e in particolare verso il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, accusato di non aver saputo affrontare adeguatamente l’emergenza. L’Eu Veterinary Emergency Team, gruppo di esperti della Commissione Europea, ha recentemente bocciato la strategia adottata, suggerendo che sarebbe stato più efficace un approccio basato sul monitoraggio e sul contenimento geografico dei cinghiali, piuttosto che sulla caccia.

Dichiarazioni recenti del ministro Lollobrigida, riportate dai media, sottolineano l’impegno del governo nel fronteggiare la crisi, pur ammettendo le difficoltà incontrate. Lollobrigida ha ribadito l’importanza delle nuove misure di biosicurezza e ha promesso un maggiore supporto agli allevatori, ma per molti queste rassicurazioni arrivano troppo tardi.

Con l’aumento dei focolai, l’epidemia di peste suina si sta trasformando in una catastrofe economica e sanitaria, con conseguenze che potrebbero essere devastanti non solo per il settore zootecnico, ma anche per l’intera economia delle regioni colpite.

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