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Castelli Romani

Trasporto pubblico locale, lavoratori “Ago Uno” e “Autolinee Onorati” senza stipendio: Faisa Cisal sul piede di guerra

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ALBANO LAZIALE (RM) – Sono 130 i lavoratori del settore trasporto pubblico locale delle ditte “Ago Uno Srl” e “Autolinee Onorati Srl” ad Albano Laziale, Aprilia, Genzano, Ariccia, Lanuvio, Fiuggi, Filettino e Trevi che non ricevono il versamento degli stipendi di maggio, giugno, luglio e della quattordicesima.

Un modus operandi che ha caratterizzato le aziende gli scorsi anni

sempre in prossimità delle festività natalizie o delle ferie estive, e che viene giustificato utilizzando lo scudo dei mancati finanziamenti dalla Regione Lazio. Il sindacalista Massimo Vari, sentito da L’Osservatore d’Italia, ha spiegato come in ogni caso le imprese debbano garantire gli stipendi attraverso un fondo stabile e sicuro stante che il servizio viene portato avanti. “Già l’anno scorso abbiamo organizzato una serie di scioperi e adesso torniamo a chiedere un incontro all’azienda” ha detto il sindacalista della Faisa Cisal, sigla principale nelle aziende Ago Uno Srl e Autolinee Onorati Srl. Autisti ed assistenti presenti sugli scuolabus, coadiuvati dal sindacato Faisa Cisal, hanno avviato le procedure di raffreddamento e conciliazione ed hanno inviato alcune lettere di sollecito non solo all’azienda ma anche ai sindaci dei vari comuni interessati e alla Regione Lazio.

Una situazione ormai intollerabile

Massimo Vari descrive una Faisa Cisal sul piede di guerra dato che “la situazione è divenuta ormai intollerabile, al punto che alcuni dipendenti, materialmente, non arrivano più alla fine del mese “Perciò – ha detto ancora Vari – aspettiamo una convocazione da parte dei vertici aziendali per trovare un accordo ed avere risposte concrete”. Il servizio di trasporto pubblico sarà comunque garantito, informano dal sindacato, anche se il sollecito alla ditta alla stregua di risolvere il problema arriva con più veemenza da parte dei lavoratori e del sindacato che li rappresenta rispetto agli anni trascorsi.

Gianpaolo Plini

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