TOTO' RIINA E LE SUE "GRAVI CONDIZIONI DI SALUTE"

di Angelo Barraco

Firenze – Le condizioni di salute di Totò Riina sarebbero precipitate, è quanto afferma l’avvocato del boss che dichiara: “Salvatore Riina versa in gravissime condizioni di salute. La situazione è precipitata nell'ultimo periodo. I medici disperano di salvarlo e dovrà subire presto un difficilissimo intervento chirurgico, non ha avuto alcuna ischemia, ma soffre di gravi patologie. È costretto in sedia a rotelle e si muove a fatica. Caso unico in Italia, Riina è degente in ospedale, viene prelevato per fare udienza e poi riportato in ospedale”. Il legale del boss ha dichiarato anche che Riina sarà presente alle prossime udienze, la prima sarà il 3 marzo. Si attendono dettagli in merito, nel frattempo non possiamo fare altro che ricordare le indirette esternazioni del boss in carcere durante l’ora d’aria e riflettere su quanto il boss, malgrado l’età e gli acciacchi, sembrerebbe ancora intenzionato a mobilitarsi e ad attaccare il potere costituente. Negli anni Riina, dal momento in cui è stato arrestato, ha sempre mostrato reticenza nel parlare e infatti non ha mai parlato, adesso invece la situazione è cambiata, adesso Riina parla, dice cose, indirettamente ma le dice, e questo è un elemento importante ai fini investigativi poiché ha fatto capire a noi che stiamo dall’altra parte dello schermo che il boss è ancora attivo.Riina le sue esternazioni, le sue confidenze, i suoi pensieri, li dava ad un altro boss durante l’ora d’aria che avevano in comune.

E non può non ritornarci in mente l'ultima puntata della prima serie di Gomorra dove il boss "Pietro Savastano", in carcere da oltre un anno, aveva finto di essere in gravi condizioni di salute tanto da non rispondere più all'ambiente esterno, con difficoltà deambulatorie e di comprensione tanto da non interloquire neppure con il figlio e la moglie. Savastano non mostrò le sue emozioni neanche quando gli comunicarono che la moglie era stata ammazzatta. Quando le istituzioni programmarono il suo trasferimento in una struttura psichiatrica, il boss della camorra riuscì ad evadere durante il tragitto. Naturalmente questo è solo un film. La realtà sarà senz'altro diversa nel caso di Riina. Ma come si dice,  a pensar male si fa peccato ma quasi sempre s'indovina.