Costume e Società
TOSCANA: NUOVI TRENI SWING PER I PENDOLARI
Tempo di lettura 2 minuti In un quadro nazionale che vede una contrazione dell'offerta per il servizio pubblico, in Toscana si offrono servizi all'avanguardia per i pendolari
Pubblicato
9 anni fail
di Simonetta D'Onofrio
Finalmente una buona notizia per i pendolari che quotidianamente sono costretti a recarsi al lavoro a bordo dei convogli ferroviari. Non più vecchie vetture in cui si infiltra l’acqua, ma moderni treni, rapidi e confortevoli. Si tratta di moderni convogli diesel a tre carrozze con un'offerta di 161 posti a sedere (2 postazioni per persone a mobilità ridotta). Ogni 'Swing' può raggiungere la velocità di 130 chilometri orari ed è dotato di apparati per migliorare le comunicazioni ai passeggeri e la videosorveglianza. La Toscana ne avrà in tutto 13, dei quali 11 acquistati direttamente dalla Regione con un investimento di 48 milioni di euro. A oggi sono tre i convogli 'Swing' in Toscana, ma gli altri arriveranno presto, entro l'estate del 2015.
A poter usufruire di questa positiva novità sono dunque i cittadini toscani, grazie all’acquisto della Regione di treni swing, prodotti in Polonia dalla Pesa. Una regione che ha dimostrato di essere vicina ai propri cittadini che sono costretti a spostarsi tra una città e l’altra. Nei mesi scorsi è stata rinnovata la flotta di bus di Arezzo, Piombino e Siena, ora con i treni che sostituiranno le vecchie ALn 668 sulla linea da Pisa a Aulla, e sulla linea tra Firenze e Pisa, si offre non solo una maggiore velocità negli spostamenti, ma anche un confort che rende meno impegnativo il tragitto tra casa e scuola o lavoro.
Comunica il Cesmot: “Mentre alcune regioni sopprimono o hanno soppresso il servizio ferroviario sulle linee «minori» (come il Piemonte o la Campania) ed altre proseguono nella loro sonnolenta apatia (vedi ad esempio Lazio o Abruzzo), la regione Toscana "cambia musica" e si dimostra sempre più virtuosa in tema di TPL investendo nel trasporto su ferro. L'arrivo dei nuovi treni Swing, presentati oggi in Garfagnana, dimostra la volontà dell'amministrazione regionale di rilanciare e potenziare il trasporto ferroviario, anche sulla tratte che, a torto, in passato sono state considerate minori”.
Si spera che l’esempio del presidente Ernesto Rossi e dell’assessore ai trasporti Vincenzo Ceccarelli possa essere emulato anche per altre linee, che invece sono male utilizzate, compromettendone la funzionalità. “Non esistono «rami secchi» ma solo linee gestite male, – ci dice Omar Cugini, presidente del Cesmot – con materiale spesso obsoleto, mancata integrazione con gli altri vettori ed orari che non tengono conto delle esigenze reali dell'utenza”.
Il viaggio inaugurale del nuovo treno swing, avvenuto sabato mattina tra Lucca e la Garfagnana, è stata una vera festa, a ritmo di musica, omaggiando il nome del convoglio. All’arrivo del treno a Castelnuovo in Garfagnana, una banda con gruppo di sbandieratori al seguito, ha accolto il nuovo treno con tutti gli onori del caso.
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Costume e Società
Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario
Pubblicato
1 giorno fail
15 Luglio 2024
Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.
Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.
L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione
Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.
Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”
L’Umanità di Francesco Tagliente
Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.
La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.
Un Esempio di Vita
La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.
Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.
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