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Redazione
Roma – Dal Torre Angela al Torre Angela, da giovane calciatore ad allenatore. E’ una storia curiosa quella che lega Fabio Pavone al club da qualche anno di stanza a via Amico Aspertini. «Ho cominciato a giocare al calcio qui in età adolescenziale – spiega Pavone –, all’interno della società dove l’attuale presidente Roberto Ciani faceva il direttore sportivo. Poi mi sono stancato di legare i miei destini a quelli di una squadra e così sono passato al motociclismo. Ma quando ho riportato qui mio figlio (classe 2006, ndr), ho ritrovato quel bellissimo ambiente familiare, ma al tempo stesso molto organizzato che ha sempre caratterizzato il Torre Angela della famiglia Ciani. A questo ho unito la passione per lo stare coi bambini e così è nata l’idea di fare l’allenatore». Pavone ha preso il gruppo degli attuali Pulcini 2007 l’anno scorso, assieme all’ex tecnico Bevilacqua che poi si è dedicato più ai 2008. «I nostri ragazzini hanno fatto passi da gigante rispetto ad un anno fa. Stanno giocando a 5, anche se a Natale hanno fatto un torneo a 6: quello che sorprende è la loro capacità naturale di sapersi scegliere un piazzamento all’interno del rettangolo di gioco e la capacità di capire qualche piccola lezione di tattica che facciamo durante la settimana». Al di là dell’aspetto tecnico-tattico, però, è quello caratteriale che fa del gruppo Pulcini 2007 una squadra di cui essere orgogliosi. «In un quartiere difficile com’è Torre Angela, non è facile trovare innanzitutto delle famiglie così disponibili e pronte a sostenere il nostro operato – dice Pavone – I bambini sono lo specchio di genitori estremamente giudiziosi, quasi un’anomalia in questo senso. Ci sono due o tre elementi più vivaci che magari distraggono il resto del gruppo, ma una volta indirizzati sulla giusta strada sono loro stessi i primi “traini”. Questo è davvero un gruppo dalle ottime potenzialità». Oltre al dirigente accompagnatore Antonio Volpe, alla famiglia Ciani nelle persone del presidente Roberto e del direttore sportivo Fabrizio, Pavone ringrazia infine «il responsabile della Scuola calcio Maurizio Fracassi, presenza costantemente vicina al nostro gruppo e al sottoscritto. Questo club non ci fa davvero mancare nulla».
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