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Il NAS è riuscito ad arrestare anche il complice del medico che inscenò Il “falso infortunio”. All’attore medico la truffa aveva fruttato un maxi risarcimento di un milione trecentomila euro nonché pensioni vitalizie INPS ed INAIL dei quali 450.000 già percepiti nonché pensioni vitalizie INPS ed INAIL per circa 5000 euro al mese
di Cinzia Marchegiani
Torino (TO) – Una truffa milionaria a danno del sistema Sanitario Nazionale e alle casse dello Stato italiano era stato scoperto a febbraio 2015 quando il NAS di Torino, a conclusione di articolata attività di indagine, in esecuzione di ordinanza cautelare emessa dal PM Antonio Rinaudo, aveva arrestato un medico anestesista iraniano di 56 anni che si fingeva paraplegico su sedia a rotelle.
LA FRODE COL RISARCIMENTO MILIONARIO
I Carabinieri accertarono che il medico nel 2012 aveva simulato una caduta dalle scale dell’ospedale dove lavorava, accusando una diminuzione della sensibilità agli arti inferiori ed al braccio destro nonché la perdita della vista all’occhio destro ed un acuto dolore alla colonna vertebrale che lo costringeva a muoversi su una sedia a rotelle.
Il “falso infortunio” ha fruttato al medico un maxi risarcimento di un milione trecentomila euro nonché pensioni vitalizie INPS ed INAIL dei quali 450.000 già percepiti nonché pensioni vitalizie INPS ed INAIL per circa 5000 euro al mese. Dagli enti previdenziali il falso invalido aveva già percepito nell’anno scorso circa 60.000 euro non dovuti.
IL FALSO INVALIDO SCOPERTO DAI CONTROLLI
I controlli dei Carabinieri però dimostrarono che gli esami clinici non giustificavano affatto i sintomi dichiarati dal truffatore, che non vi erano lesioni visibili alla colonna vertebrale, il tono muscolare non era in alcun modo decaduto e che il falso invalido conduceva una vita assolutamente normale: si recava al bar con gli amici, trasportava pesi anche consistenti, si occupava dei lavori di ristrutturazione della propria villa, spingeva il carrello del supermercato, caricava un sacco di cemento sul baule dell’auto che guidava regolarmente, si muoveva sempre con passo sicuro ed agile, salvo poi farsi accompagnare da un fidato complice quando si doveva recare a visita medico legale.
Il medico è stato condotto dai Carabinieri al carcere delle Vallette.
NUOVO BLITZ, IL NAS PROCEDE ALL’ARRESTO DEL COMPLICE
Finisce con esito positivo le indagine dei Carabinieri. E’ notizia di pochi giorni fa con cui il NAS di Torino, a conclusione della seconda fase delle indagini che avevano portato nel febbraio scorso all’arresto del medico iraniano finto paraplegico su sedia a rotella, ha tratto in arresto anche il suo fidato complice, dando esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Torino, Agostino Pasquariello, su richiesta dei PM Antonio Rinaudo e Andrea Padalino.
Le indagini hanno permesso ai Carabinieri di scoprite che il fidato “tuttofare” in passato si era dedicato all’insegnamento presso diverse Scuole Medie di Torino e Provincia, quale supplente di matematica, pur non avendo mai conseguito un titolo di studio valido ed esibendo ai dirigenti degli Istituti false autocertificazioni di una laurea in biologia mai conseguita. L’arrestato è stato condotto dai Carabinieri al carcere delle Vallette.
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