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Cultura e Spettacoli

TORINO, SEEYOUSOUND INTERNATIONAL MUSIC FILM FESTIVAL: ECCO IL BILANCIO DELLA II° EDIZIONE

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Tempo di lettura 4 minuti Gli spettatori sono triplicati rispetto alla prima edizione

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di Gianfranco Nitti
Torino
– Quattro intensi giorni di festival, grande presenza di pubblico e un alto tasso di entusiasmo: questo il risultato finale della seconda edizione di Seeyousound International Music Film Festival. Gli spettatori sono triplicati rispetto alla prima edizione e il sostegno e l’apprezzamento del pubblico permettono al Festival di chiudere in attivo il bilancio economico dell’edizione, di sostenersi e generare utili. L’inaugurazione di giovedì 25 febbraio aveva registrato il sold out con la proiezione di B-Movie: Lust & Sound di Berlino Ovest 1979-1989, intensa cavalcata nell’esperienza artistica e musicale del produttore e musicista Marc Reeder – presente in sala e membro della giuria per la sezione lungometraggi in concorso. La sala 1 del Museo Nazionale del Cinema si è riempita di un pubblico non solo appassionato di musica, ma curioso di una proposta cinematografica non banale, desiderosi di incontrare e conoscere un nuovo progetto di festival.

Straordinario anche il successo della rassegna Music is the Weapon, che ha portato in sala sei film che raccontano storie nelle quali la musica è stata motore e testimonianza di un cambiamento politico e sociale. Sold out per il biopic Mama Africa dedicata a Miriam Makeba, così come per They Will Have to Kill Us First, film sulla resistenza dei musicisti del Mali che combattono contro il divieto di fare musica imposto dagli islamisti radicali e per Don’t think I’ve Forgotten: Cambodia’s Lost Rock and Roll, dedicato alla musica che ha saputo resistere e rinascere dopo la furia omicida dei Khmer Rossi. Tutto esaurito anche per la bella prova di recitazione della superstar Al Pacino nell’anteprima italiana di Danny Collins, la storia di un anziano rocker che, dopo aver ricevuto con quarant’anni di ritardo una lettera di John Lennon, decide di ripensare alla sua vita.

Seeyousound ha presentato un film in anteprima mondiale (Low film sperimentale celebrazione di David Bowie in salsa Philip Glass), tre anteprime europee (Quilapayun, 2045 – Carnival Folklore, For this is my body), dieci anteprime italiane.
Attenzione e successo anche per gli eventi collaterali e gli incontri di approfondimento: particolarmente coinvolgente il panel dedicato a Il Cinema Immersivo nel quale è stato approfondito il concetto di realtà virtuale e quali le opportunità di sviluppo e utilizzo nel cinema e nell’entertainment. Più di cento persone  hanno sperimentato al Museo Nazionale del Cinema i nuovissimi caschi per la visione della realtà virtuale offerti SAMSUNG GEAR VR  per un’esperienza immersiva nel mondo del cinema musicale.
Ventiquattro (undici gli stranieri) gli ospiti del Festival: registi, autori, produttori e membri di giuria che hanno assegnato i premi del festival.

I PREMI DELLA SECONDA EDIZIONE DI SEEYOUSOUND

CONCORSO  LONGPLAY (LUNGOMETRAGGI)

Philippe Cohen Solal, produttore musicale e co-fondatore dei Gotan Project; Mark Reeder, produttore musicale e dj, e Alexander King, Program Manager del Leeds International Film Festival hanno assegnato il premio in denaro da 700 euro a

MISS SHARON JONES! di Barbara Kopple
“Abbiamo scelto questo film perché siamo stati particolarmente commossi dal coraggio, dalla determinazione e dallo spirito della protagonista Sharon Jones nell’affrontare una così difficile circostanza. Inoltre siamo stati impressionati dall’abilità tecnica e dalla sensibilità delle riprese che hanno saputo creare una connessione intima, calda, spontanea e fortemente emotiva con il personaggio; infine, siamo stati molto ispirati dalla solidarietà e dall’etica dei Dap Kings e dal potere taumaturgico e terapeutico della musica.”

CONCORSO 7-inch (CORTOMETRAGGI)
Jacopo Chessa, direttore del Centro Nazionale del Cortometraggio, Tommaso Paradiso, leader del gruppo Thegiornalisti e Wintana Rezene, conduttrice televisiva e radiofonica hanno assegnato il premio in denaro da 700 euro a

JOAO BATISTA di Rodrigo Meireles   
Per la capacità di rappresentare un individuo che si trasforma in metafora di un'intera società e svela aspetti nascosti della vita, senza mai cedere alla retorica dello sguardo ma anzi sfruttando le potenzialità di una messa in scena originale e ricca di tensione.

MENZIONE SPECIALE
AUBADE di Mauro Carraro
Per la delicatezza e sapienza tecnica nel rappresentare una realtà mista a sogno, sposando la melodia ad un'immagine che insegue il bello, senza mai cadere nelle trappole dell'estetizzazione.

CONCORSO SOUNDIES (VIDEOCLIP)

Il Premio Nicola Rondolino al migliore dei videoclip internazionali in concorso di 700 euro è stato assegnato da Emanuela Martini, direttrice del Torino Film Festival, Luca Pacillio critico cinematografico e dal cantautore BUGO.

FANTASIA DEI FUR VOICE (SPA/FRA) DI PABLO MAESTRES

Versione surreale di "Alice nel Paese delle Meraviglie", colpisce per la vitalità, l'invenzione continua e la qualità dell'art direction. Inquietante senza mai essere lezioso, chiude coerentemente il suo cerchio narrativo.

MENZIONE SPECIALE
BACK ON MY FEET (GRE) DI L. BALAFAS & G.N. ZERVAKIS
Tra realismo e richiami alla cultura tradizionale greca, un ritratto potente di un tema di bruciante attualità.
La giuria sottolinea la pregevole qualità dei lavori in animazione provenienti da tutti i paesi in particolare:
DEAR SADNESS DI MAJA KOMAN (GER/POL)
TIME IN DEPTH DI EXCESSIVE VISAGE (GER) DI TORSTEN LANG/LARISSA BLAU
WILD FRONTIERS DI PRODIGY (NED) DI MASCHA HALBERSTADT
VESSEL DI DAN MANGAN E BLACKSMITH (CAN) DI BEN CLARKSON
I'M JUST A CYBORG AND I DON'T BELIEVE IN GOD" DI THE CYBORG  (ITA) DI ERIKA ERRANTE
DON'T SING DATA FEAT BENNY SINGS (FRA) DI DAVID BERTRAM

VINCITORE BEST MUSIC VIDEO CATEGORIA DAMS

"GRIMEY" DI ISABELLA GALLO.
Per l'abile utilizzo di luoghi consolidati del videoclip moderno.                                               

PREMIO VIDEOCLIP PIEMONTE SYS

Al miglior videoclip piemontese dell'anno il premio che consiste nello shooting del valore di 500€ presso lo studio Simpol Lab (http://www.simpol-lab.com/).

VANILLA COLA DI ANDREA DADDI

ROLLING STONE ORIGINAL SOUNDTRACK AWARD

La giuria composta da Paolo Spaccamonti, Roberto Casalino, Marco Mathieu e Silvia Danielli ha assegnato la targa Rolling Stone a

MONSTERIMIES (MONSTERMAN), di Antti Haase
per la potenza e il pathos dei brani alternati a frammenti originali che diventano leitmotiv della colonna sonora

MENZIONE SPECIALE

JOAO BATISTA di Rodrigo Mei Eveles
per l'originalità nell'utilizzo della musica all'interno della narrazione: dall'impatto dei rumori del lavoro alla diffusione delle canzoni nel traffico la contaminazione dei suoni accompagna e disegna la figura del protagonista

PREMIO MIGLIORE ANIMAZIONE

La giuria composta da Emiliano Fasano, segretario generale di ASIFA Italia – Association Internationale du Film d’Animation, Alessandro Amaducci e Paula Dias assegna il premio a

AUBADE di Mauro Carraro
per l'equilibrio fra musica e immagini che è in grado di creare un rapporto stretto fra forma e suono, per il continuo passaggio fra sogno e realtà, per la bellezza dello stile grafico, e per la poesia non retorica di tutta l'opera.

MENZIONE SPECIALE
Knock Knock di Andril Kovalov
per l'originalità dell'idea che coniuga l'animazione con lo storytelling della canzone.

PREMIO TROLLBEADS

La giuria torinese composta da Matteo Negrin, Stefano Boni, Alessandro Gaido, Francesco Rapone e Claudia Cherubini ha assegnato il premio per il miglior storytelling tra gli otto lunghi del concorso

MISS SHARON JONES! di Barbara Kopple
per la capacità di raccontare una vicenda professionale e umana superando i limiti del biografismo rimandando a significati umani più ampi.
 
MENZIONE
SICILY JASS, di Michele Cinque
per la chiarezza espositiva e la ricerca rigorosa delle fonti allo scopo di raccontare una storia pressoché sconosciuta.

PREMIO DEL PUBBLICO

Il pubblico della seconda edizione di Seeyousound International Music Film Festival ha premiato come miglior film

BLOED, ZWEET EN TRANEN (BLOOD, SWEAT & TEARS), di Diederick Koopal.
 

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Castelli Romani

Frascati, Libri in Osteria: appuntamento giovedì 18 luglio con Antonella Prenner

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Cosa lega Tullia, figlia di Cicerone, Servilia, madre del cesaricida Bruto, e Messalina?

Al di là di essere tre figure della Storia antica di Roma sono le protagoniste di alcuni romanzi della filologa e scrittrice Antonella Prenner, docente di Lingua e letteratura latina all’università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.

la scrittrice Antonella Prenner

Antonella Prenner ed i suoi romanzi saranno i protagonisti giovedì 18 luglio in piazza dell’Olmo a Frascati, a partire dalle ore 18, del salotto letterario di Emanuela Bruni, Libri in Osteria assieme allo scrittore e giornalista Pino Donghi.
Le loro vite, le loro esperienze e i loro rapporti, spiega Emanuela Bruni “offrono un punto di vista non ufficiale, emotivo, disvelando pieghe e zone d’ombra di una storia sempre scritta dagli uomini e per gli uomini”.
Quindi si avrà la possibilità di cambiare la prospettiva di lettura di una storia che vede queste figure troppo spesso relegate al ruolo di comprimarie pur essendone protagoniste ed attrici principali.
Non mancherà un breve approfondimento sull’ultima fatica di Antonella Prenner “Lucano. Nostalgie di libertà” ove l’autrice descrive l’età di Nerone e di una generazione infelice, che assiste all’esercizio di un potere politico iniquo e impossibile da contrastare perché assoluto, e che vagheggia di tornare a un tempo irripetibile, quando “res publica” romana significava “libertà”.

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Cronaca

Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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Cultura e Spettacoli

Tivoli, al via il festival della cultura giapponese

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Nei giorni 4,5 e 6 luglio si svolgerà a Tivoli la Prima Edizione del Festival della Cultura Giapponese, nell’ambito del rapporto di gemellaggio che lega Tivoli alla città giapponese di Yugawara.
Questo appuntamento si inserisce nel complesso dei rapporti istituzionali che collegano le due comunità e vuole rappresentare anche un ponte tra due culture millenarie che sembrano distanti e che invece hanno molti punti di contatto.
All’iniziativa hanno dato il proprio Patrocinio Gratuito i Comuni di Tivoli e di Guidonia Montecelio, L’Istituto Va-Ve, Villae Tivoli, la Fondazione Italia-Giappone, la DMO di Tivoli e Valle dell’Aniene Terre di Otium e la Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio che ha erogato anche un contributo finanziario a sostegno dell’iniziativa.
Numerosi sono stati gli sponsor privati del territorio che hanno voluto supportare l’evento.
Il Comitato promotore del Festival è composto dall’Associazione Tivoli Città della Cultura, Tivoli ONLUS, LUIG (Libera Università Igino Giordani) e Agenzia del Viaggiatore-CTS.
Il programma allegato è ampio e denso di eventi ed è finalizzato a far conoscere alcuni aspetti della cultura giapponese con l’intento di rafforzare i rapporti anche dal punto di vista istituzionale e degli scambi commerciali.
Una delegazione della Città di Yugawara sarà ospite della nostra Città negli stessi giorni in cui si svolgerà il Festival e visiterà molti luoghi e strutture sia di Tivoli sia di Guidonia Montecelio.
Il Sindaco di Tivoli accoglierà la Delegazione il 4 luglio presso Palazzo San Bernardino per i saluti e lo scambio dei doni
istituzionali.
Particolarmente significativo ed evocativo sarà l’evento del 6 luglio, alle ore 17,00, presso le Scuderie Estensi.
In quell’occasione si celebrerà il primo Raid aereo Roma-Tokyo del 1920 e si commemorerà la figura dell’Ufficiale Pilota Arturo Ferrarin che compì la trasvolata. Per l’occasione, il giorno 5 luglio alle ore 9,30, il 60° Stormo dell’Aeronautica Militare di stanza presso l’Aeroporto di Guidonia Montecelio, sorvolerà la Città di Tivoli per omaggiare la memoria del
pilota italiano, la sua impresa, la Delegazione giapponese e la città di Tivoli.
A Yugawara è presente uno dei più grandi biscottifici del Giappone intitolato alla città di Tivoli, così come un grande Centro Commerciale, inaugurato nel 2017, dove insiste un’ampia zona in cui è possibile trovare prodotti alimentari italiani, in particolare di Tivoli e della Valle dell’Aniene.

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