TORINO, RAID DAL CAMPO ROM: DISTRUTTA COMPLETAMENTE LA SEDE ENPA

di Cinzia Marchegiani

Torino – Una trentina di persone, fra cui alcuni minori, ha assaltato la sede e l'ambulatorio sociale ENPA di via Germagnano 8, distruggendo completamente la sede e lasciando terrorizzati e imprigionati nelle gabbie rovesciate alcuni animali ospitati nell'ambulatorio, su cui sono in corso accertamenti clinici. Terminata la loro 'opera' sono rientrati nel campo, sotto gli occhi dei Carabinieri. Si stimano danni ad impianti, apparecchiature elettroniche e medicali, mobilio, medicinali per un danno di circa 100mila euro. Molta documentazione è andata distrutta per l'allagamento dovuto ai tubi letteralmente strappati dai muri.

Una devastazione annunciata da decine di intrusioni denunciate negli ultimi mesi e oggetto di diverse interpellanze comunali che hanno solo evidenziato l'incapacità di Comune e Prefettura nel garantire un minimo di ordine pubblico e sicurezza in queste zone di Torino, dove la presenza di onesti cittadini arreca evidentemente fastidio alle attività illecite.

Questo vero e proprio attentato alla tutela degli animali, che è indicatore di civiltà per la società civile, è il simbolo di una città che, mentre ridimensiona e centellina servizi previsti e garantiti dalla legge, abdica ai rom, con milioni di euro spesi in permissivi mediatori culturali, assistenza sanitaria nei campi, cooperative di sostegno, personale di vigilanza, continue ristrutturazioni e con quotidiani interventi di vigili del fuoco.

Le forze dell'ordine intervengono solo per verbalizzare i danni, osservando ignave la quotidiana proliferazione di nuovi insediamenti abusivi e ritornando il più presto possibile al sicuro dei propri comandi. Ad essere lasciata in balìa della impunita arroganza dei nomadi è l'iniziativa privata e solidaristica.

ENPA Torino, preso atto che le Autorità preposte non sono in grado di garantire l'ordine pubblico né l'integrità della struttura e degli eventuali ennesimi ripristini, né la sicurezza a dipendenti, volontari ed animali ospiti, provvederà nei prossimi giorni all'evacuazione della struttura, il cui futuro dipenderà da atti concreti e non dalle parole del buonismo politicamente corretto. Un danno enorme per ENPA, ma anche per la civiltà di una città.

E l’ENPA lancia un accorato annuncio: “Chi volesse dare una mano, magari adottando uno dei nostri sfortunati animali, può contattarci su torino@enpa.org o visitare il sito www.enpatorino.com”.