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di Christian Montagna
Cambia città, cambiano i protagonisti ma l'orrore resta sempre lo stesso. Accade a Torino, per effetto quasi sicuro dell'emulazione, un giovane quindicenne è ricoverato in ospedale per la rottura dell'intestino retto causato da un attrezzo sportivo. Nell'ospedale di Pinerolo, il giovane è stato sottoposto ad un ricovero di urgenza e ad un delicato intervento chirurgico. Grazie all'intervento del dottor Sacco, si è evitato il peggio. Giunto in ospedale con una vasta emorragia, si è appreso soltanto ieri l'accaduto. Secondo i racconti agli inquirenti, la giovane vittima stava eseguendo uno squat quando, un suo amico gli ha posizionato un attrezzo simile ad un bilanciere in legno dietro. Da li la tragedia, il sangue subito copioso sul pavimento, l chiamata al 118 e la corsa in ospedale. I parenti del giovane non hanno sporto denuncia per il momento ma la Procura dei minori di Torino ha incaricato i carabinieri di svolgere tutti gli accertamenti dovuti. Un'altra triste storia che si consuma sul territorio italiano, specchio di una società perversa. È accaduto soltanto una settimana fa a Napoli, il piccolo Vincenzo è stato seviziato con un compressore e ha rischiato la vita per quello che è stato definito uno scherzo. Come può accadere una cosa simile a pochi giorni di distanza? Possibile che non si siano ancora compresi i rischi di queste azioni? Non ci sono più parole.
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