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Redazione
Tolfa (RM)
– Qualche giorno fa il consiglio comunale ha approvato all’unanimità una deliberazione che contesta in maniera netta la politica finanziaria di tagli posta in essere dal governo anche per l’anno 2015. L’atto, oltre a evidenziare la sproporzione di riduzione di risorse finanziarie che il comune di Tolfa ha dovuto fronteggiare rispetto ad altri comuni delle stesse dimensioni demografiche e che ammontano negli ultimi 4 anni a circa 800 mila euro, ha evidenziato come la previsione di tagli finanziari per l’esercizio in corso pari a oltre 300 mila euro potrebbe comportare l’impossibilità di approvare il bilancio annuale.
La delibera ha fatto presente anche come la stessa corte dei conti abbia affermato che agli enti locali è stato chiesto “uno sforzo di risanamento non proporzionato all’entità delle loro risorse” e tale scelta è andata a beneficio degli altri comparti che compongono il conto consolidato delle amministrazioni pubbliche.
Nell’atto si è sottolineato come “l’amministrazione comunale è riuscita a mantenere un buon livello nella erogazione dei servizi ai cittadini attraverso una razionalizzazione della spesa e una gestione oculata delle risorse proprie e che il livello di pressione fiscale è aumentato a causa delle imposizioni fiscali dovute alle politiche di governo nazionale ed in modo particolare con l’introduzione della Tasi”. L’amministrazione ha deciso di attivare tutte le forme di protesta possibili per contestare in ogni modo le politiche finanziarie promosse dall’attuale governo che stanno smantellando l’autonomia degli enti locali e costringendo i comuni all’impossibilità di approvare i bilanci e ad attuare politiche necessarie a garantire servizi e sostegno allo sviluppo e di rappresentare la situazione degli importi del Comune di Tolfa che sfiorano un milione di euro in 4 anni e che rappresentano oltre il 25% del bilancio del Comune fatto perlopiù da spese fisse a tutte le istituzioni competenti.
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