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A.P.
La Guardia di finanza della compagnia di Tivoli (Roma) ha scoperto una maxi truffa per oltre due milioni e mezzo di euro. Secondo quanto ricostruito dai finanzieri, l’organizzazione prima conquistavano la fiducia dei propri fornitori con un primo e irrisorio acquisto di merce che veniva regolarmente saldato poi, ottenuto credito, ordinavano ingenti quantità di prodotti che pagavano con assegni bancari tratti da conti correnti già estinti o “a vuoto”. Con queste modalità un’organizzazione era riuscita a truffare in meno di un anno oltre due milioni e mezzo di euro ai fornitori di merce, italiani, spagnoli e tedeschi, tra cui la nota “electrolux s.p.a.”. Le indagini dei finanzieri si sono concluse con l’arresto dell’amministratore della società e la denuncia a piede libero di altre tre persone per bancarotta fraudolenta, e con il sequestro di merce per un valore commerciale di circa due milioni e cinquecento mila euro. Nel meccanismo fraudolento, un ruolo di rilievo era giocato da una società di Formello che, fungendo da “specchio per le allodole”, conferiva apparente regolarità alle operazioni. tra la merce fornita e mai pagata, vi erano beni non attinenti all’attività della società, tra cui cucine industriali, arredi per ristoranti, attrezzatture per bar. Gli accertamenti delle Fiamme gialle della compagnia di Tivoli sulla documentazione contabile ed extracontabile reperita nel corso delle varie perquisizioni locali ha permesso di ricostruire la compagine societaria, dichiarata fallita con sentenza del 2010, e il complesso dei beni sottratto alla procedura fallimentare, pari a circa un milione di euro. Numerose le imprese fornitrici che, quali parti lese, hanno sporto querela nei confronti dei responsabili della frode
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