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Roma

TIVOLI, ASD ATLETICO: ALTRE ‘EVIDENTEMENTE NECESSARIE’ PRECISAZIONI ALLE PAROLE DELL’ASSESSORE CERRONI”

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Redazione


Riceviamo e pubblichiamo una nota dell'ASD Atletico Tivoli relativa le nuove dichiarazioni de'assessore Cerroni

“Abbiamo letto con attenzione le nuove dichiarazioni dell’Assessore Cerroni e veramente siamo scoraggiati dalle sue superficiali argomentazioni. Innanzi tutto siamo tutti contenti che per l’assegnazione del Ripoli vi sia stato un bando di gara, cosa che d’altronde è richiesta dalla legge, quindi non credo che nessuno abbia pensato che si potesse  fare in modo diverso. Non è il caso, quindi,  di vantarsi di qualcosa che è dovuto e non è lasciato ad alcuna “meritoria” decisione personale.  Ma quello che l’Assessore non vuole comprendere o che fa finta volutamente di non comprendere è il fatto che, come è stato impostato il bando, l’aspetto economico è prevalente in maniera determinante rispetto a quello sociale che in  questo caso è quello di permettere al numero più possibile di giovani e giovanissimi di divertirsi  stando insieme correndo dietro a un pallone, pesando il meno possibile sui bilanci familiari. E’ ovvio che il bando non preveda l’aumento delle tariffe, cosa che non può fare in quanto il costo della retta  è una scelta del gestore, ma sicuramente quello che il bando richiede economicamente è pesantissimo.   Bisogna ripetersi, sperando che l’Avv. Cerroni comprenda definitivamente.  L’offerta economica, che tra l’altro deve essere di 18.000 euro annui (se si vuol tentare di vincere la gara) è solo una parte dell’esborso complessivo a cui il vincitore sarà costretto. Infatti un altro ulteriore punteggio del 30% è legato agli investimenti che si faranno sull’impianto e che andranno ad aumentare il valore Ripoli che è, ricordiamolo,  comunque un bene comunale.  E’  una spesa notevolissima a fondo perduto che, come ho già detto in altre dichiarazioni,  dovrà essere suddivisa sugli iscritti della scuola calcio perché nessuno può affrontare personalmente tali costi. Quindi si tratta di un ulteriore costo, previsto nel bando e ovviamente ideato da chi l’ha redatto, che peserà anch’esso sul costo della iscrizione annuale.  Ancora nel punteggio conterà un ulteriore 20% di investimenti finalizzati ad ulteriori servizi e attività che anch’essi andranno ad aumentare a fondo perduto il valore complessivo del Ripoli. Anche in questo caso bisogna spendere a fondo perduto tanti soldi che non potranno non ricadere sul costo dell’iscrizione alla scuola calcio.  A questo punto mi sembra incontrovertibile che il bando di gara punti quasi esclusivamente (con un peso complessivo del 90%) su aspetti economici, che non potranno non pesare sulla determinazione delle rette. Spero che l’assessore comprenda, una volta per tutte, che nessuno è contro il bando di gara, ma siamo certamente contro le modalità contenute. 

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