TERRORISMO E IMMIGRAZIONE: ARRESTATO FOREIGN FIGHTER A COSENZA

M.C.P.

Cosenza – Operazione antiterrorismo della Polizia di Stato. I poliziotti della Digos della Questura di Cosenza, coordinati dal Servizio centrale Antiterrorismo, hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un marocchino. Si chiama Hamil Mehdi, commerciante ambulante con permesso di soggiorno, ha 25 anni, radicalizzato e residente a Luzzi, in provincia di Cosenza, è indagato per i reati contemplati dalla nuova legislazione antiterrorismo, con particolare riferimento alla fenomenologia dei cosiddetti foreign fighters, era pronto a raggiungere gli scenari di guerra. Gli agenti della Digos di Cosenza e del Servizio centrale Antiterrorismo lo hanno monitorato costantemente dal luglio scorso.

"Sono andato in Turchia solo per pregare". Si sarebbe giustificato in questi termini Mehdi davanti ai poliziotti della questura di Cosenza. Lo scorso luglio era stato respinto dalle autorità turche, d'intesa con quelle italiane, sospettando un suo interesse per gli scenari di guerra, e l'attività investigativa nei suoi confronti era stata rafforzata. Il marocchino 25enne già da allora aveva sempre negato di essere vicino all'Isis.

 "L'arresto di oggi è uno dei primi casi di applicazione della legge del 2015 che contesta l'auto addestramento ai fini di terrorismo internazionale. Il marocchino arrestato è il classico combattente straniero". Lo ha detto il Coordinatore della Dda di Catanzaro, Giovanni Bombardieri, circa l'arresto del marocchino di 25 anni al quale viene contestato l'articolo 270 quinquies del codice penale. "Lo abbiamo monitorato costantemente – ha aggiunto – dopo che in estate era stato espulso dalla Turchia". Al momento dell'arresto, all'uomo è stata notificata una ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari di Catanzaro, Giuseppe Perri, che ha accolto la richiesta del coordinatore della Dda, Giovanni Bombardieri, e del sostituto procuratore, Paolo Petrolo.