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Redazione Lazio

TERREMOTO ZINGARETTI: TREMANO LE POLTRONE COTRAL

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Tempo di lettura 4 minuti Il presidente Cotral De Vincenzi plaude mentre l'Ad Surace accusa il colpo e replica con toni decisi al Governatore del Lazio

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Chiara Rai

RomaNicola Zingaretti fa traballare le poltrone Cotral, la “Governace” come dice il Governatore del Lazio che si trova di fronte ad una vera e propria “vergogna” di debiti accumulati. Zingaretti vorrebbe una gestione pronta a garantire il servizio ai pendolari e che sappia razionalizzare senza intaccare la qualità. Insomma una organizzazione ex novo per produrre risultati e dare risposte. E il nuovo prevede una chiusura di un capitolo, di un’ “epoca”, come dice Zingaretti. A questo proposito, la Regione Lazio si è impegnata ad erogare entro il prossimo 30 settembre oltre 32 milioni di euro di risorse alla società Cotral Spa per consentire all'azienda regionale di trasporto pubblico di tamponare le perdite che altrimenti rischiano di farla fallire. In particolare, gli oltre 32 milioni di euro che saranno erogati dalla Regione serviranno a ripianare i circa 26 milioni di euro di disavanzo relativo al bilancio del 2012 e 6,2 milioni di euro del primo trimestre 2013.

“Occorre costruire una nuova gestione – afferma Zingaretti –  che sappia coniugare maggiore efficienza, lotta agli sprechi e allo stesso tempo una migliore qualità del servizio, premesse necessarie per una Regione moderna e civile. Ovviamente il risanamento dei debiti di Cotral – conclude il presidente della Regione Lazio – non potrà non incidere in maniera rilevante sul prossimo assestamento di bilancio che verrà discusso in Consiglio regionale". Cristallino. Tanto da trovare piena condivisione da parte del presidente Cotral Domenico De Vincenzi, il quale non solo approva l’intenzione di ricapitalizzazione di Cotral da parte della Regione dopo l'approvazione del Bilancio 2012 e primo trimestre 2013, ma è d’accordo anche sulla necessità di una svolta decisiva in ordine alla gestione della società. “Io stesso, da tempo – sostiene De Vincenzi – sono giunto a questa analisi e pubblicamente ho parlato della necessità improcrastinabile di intervenire con determinazione e scelte coraggiose sul trasporto pubblico. Da parte mia massima disponibilità su qualunque decisione assuma il presidente Zingaretti".

Dello stesso umore non pare essere l’Ad Cotral Vincenzo Surace il quale, a leggere la nota, è visibilmente toccato dalle parole di Zingaretti (soprattutto nel passaggio in cui il governatore del Lazio critica la governante) non risparmia critiche alle tuonate del presidente della Regione, anzi esordisce con un sentimento di stupore rispetto alle parole di Zingaretti circa la ricostituzione del capitale di Cotral Spa che, “proprio per la incapacità della stessa Regione Lazio a far fronte a quanto dovutoci contrattualmente,  – parole dell’amministratore delegato dell’azienda di trasporto regionale – ha ottenuto di fatto di portare il disavanzo presentato dal management della società dai circa 8,5 ai circa 26 milioni di euro, valutando l’opportunità di svalutare il 100% dei crediti esigibili e già fatturati per eliminare imbarazzanti distonie tra i legittimi crediti della società e le desolanti casse regionali”.

Il fatto è che adesso è stata annunciata una vera e propria inversione di rotta da parte della Regione e le scosse più forti devono ancora arrivare, per non parlare di quelle di assestamento.

Se fino adesso l’Ente Regione Lazio è stata tacciata di immobilismo e mancati pagamenti oltre a disorganizzazione, adesso la musica sembra essere cambiata. Inoltre, è sempre Surace ad evidenziare che Cotral ha accumulato crediti diretti verso la Regione Lazio per circa 250 milioni di euro, per interessi e mancato aggiornamento Istat, e per ulteriori 180 milioni di euro per mancati pagamenti del contratto di servizio. “In via indiretta – prosegue –  a seguito del mancato pagamento dei contributi al Comune di Roma ed Atac, quest’ultimi non ci versano costantemente il denaro incassato per la vendita dei biglietti per circa 50 milioni di euro. In totale, parliamo di circa 480 milioni di euro di crediti per il riconoscimento dei quali gli Amministratori hanno proposto i dovuti ricorsi legali anche verso la stessa Regione Lazio.

Nel bilancio di Cotral sono ben visibili tutti i su indicati crediti e solo per correttezza istituzionale che, pur iscrivendoli nel bilancio, li abbiamo svalutati. Dobbiamo chiederci, vedendo i risultati di bilancio degli ultimi 5 anni, in cui si sono evidenziate perdite medie annue di circa 20 milioni di euro ed in cui si sono alternate quattro governance, se effettivamente i problemi sono riferibili alla gestione della società oppure alla Regione Lazio, a cui manca una programmazione delle risorse da prevedere per onorare i contratti di servizio sottoscritti con le aziende. 

Basti pensare che l’attuale management è riuscito a ridurre i costi di funzionamento di circa 25 milioni di euro rispetto agli incrementi dei costi industriali, a parità di contributi ed incassi fissati dalla Regione nell’anno 2009 e senza procedere all’allontanamento del personale in esubero al contrario di altre grandi aziende quali AMT Genova, ATAF Firenze, EAV Napoli, GTT Torino e, a quanto riportato sulla stampa, presto in Atac per circa mille unità”. Surace ritiene una vergogna il fatto che i debiti accumulati dalla Regione Lazio e “caricati da anni sulle spalle della società Cotral, con grandi responsabilità personali degli amministratori, possano essere rigirati ed utilizzati proprio contro chi non ne ha responsabilità. Si ribadisce che appare perlomeno “strano” che al Presidente non sia stato rappresentato con la dovuta chiarezza la reale situazione del bilancio Cotral, proprio in quanto tutto su riportato è da tempo ben noto alla Regione Lazio, poiché nelle attività del CDA è sempre stato presente da novembre  2011 il controllo analogo rappresentato dal “Direttore generale dell’Assessorato alla mobilità” e da marzo 2013 sempre in CDA siede, in qualità di Consigliere, il Direttore Generale dell’Assessorato al bilancio. Si chiede, pertanto, a Zingaretti di voler approfondire al meglio, con i tecnici dell’Amministrazione, la reale situazione di Cotral: gli obiettivi annunciati dal presidente sono ben presenti e potranno dare ulteriore slancio all'attività di risanamento auspicata”. 

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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