TERREMOTO NEPAL: DUE ITALIANI MORTI E 5 DISPERSI

Una tragedia terribile. Due italiani, Renzo B. e Marco P. sono morti sabato in Nepal, travolti da una frana staccatasi dalla montagna mentre erano impegnati a 3.500 metri di quota in un trekking nella Rolwaling Valley. Lo hanno riferito due loro compagni di spedizione che si trovano oggi a Kathmandu. I cadaveri sono stati recuperati ma sono ancora sul posto. In un ospedale della capitale vi sono altri due membri della spedizione: Iolanda M., ferita, e Attilio D., illeso. E' attualmente di 5 il numero degli italiani dispersi: i 4 speleologi e un 24enne veronese.


Il ragazzo di Verona disperso
Un 24enne veronese, Giovanni Cipolla, risulta ancora disperso in Nepal. Come riferisce L'Arena, l'ultimo contatto dei familiari con il giovane scalatore risale a poche poche ore prima del terremoto che ha sconvolto il Paese. Il 24enne sarebbe stato proprio a Kathmandu, la capitale del Nepal. La famiglia avrebbe avviato contatti con la Farnesina.

Salva la ragazza di Bergamo. ''Fiorella ha appena chiamato a casa, sta bene, è a Kathmandu non è riuscita a chiamarci prima perché li' è tutto distrutto, ma ha già prenotato il volo per rientrare in Italia, dovrebbe arrivare domani'': Gianni Fracassetti, non nasconde il sollievo per aver risentito la voce della figlia, che è in Nepal e di cui non si avevano notizie dal giorno del sisma.


Le vittime.
E' salito a 3.617 morti il bilancio dei morti accertati in seguito al terremoto in Nepal. Lo ha reso noto la polizia. Persone, impossibile dire quante, inghiottite dai ghiacci nei crepacci che si trovano in una delle zone più pericolose dell'Everest, quella che collega il campo base al Campo 1. Lo riferisce l'associazione Ev-K2-Cnr, sulla base di quanto riportato ieri dagli sherpa sulle conseguenze di un fenomeno diverso rispetto a quello delle due valanghe. ''Abbiamo visto la morte in faccia'': lo ha detto l'alpinista Mario Vielmo, uno dei cinque italiani che hanno raggiunto il laboratorio Piramide dell'associazione Ev-K2-Cnr, che si trova a 5.050 metri di quota sul versante nepalese dell'Everest. La testimonianza è stata raccolta con una registrazione audio della stessa associazione.