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di Pino Caprara
Terranova di Pollino (Pz) – Una sconvolgente, agghiacciante notizia quella che il 13 novembre si è abbattuta sulla comunità terranovese, già pesantemente piagata da tanti lutti nell'anno 2015: all'alba del suo 50esimo anno un gesto estremo quello di Pino Altieri, stimato e apprezzato docente di educazione fisica, professore amato e rispettato dai suoi alunni dei vari plessi della zona (Terranova. San Costantino, Cersosimo, Noepoli, Senise, Castronuovo, Roccanova ed altri).
E’ difficile per tutti quelli che lo hanno visto crescere, trovare le parole più idonee per un semplice, affettuoso ricordo, per un ritratto che rimanga impresso nei cuori di quanti lo hanno conosciuto, ma l'intera comunità gli deve poche significative parole, che possano fargli onore, a perpetua memoria: Pino era persona buona, mite, disponibile, preparata.
Da ragazzo sincero aveva instaurato rapporti di amicizia con tutti coloro che erano venuti a contatto con lui, nel mondo della scuola, non solo, ma anche dello sport, della politica, della cultura. Atleta talentuoso ha sempre ottenuto unanimi apprezzamenti fin da piccolo alunno di scuola media a Terranova (ricordo una medaglia d'oro a Potenza nei giochi della gioventù), e in seguito come giocatore completo di pallavolo e di basket, calciatore forte intelligente e corretto.
Aveva una “amica” particolare, con cui cercava mondi passati, dalle tradizioni mai sopite: la musica, soprattutto quella popolare, che sperimentava di continuo con la sua surdulina. E’ stata una passione che ha condiviso con altri cari compagni di pentagramma, con cui ha riscosso successi, oltre che tra la sua gente, anche in contrade lontane, in molte città e paesi del Nord, tra cui Milano e Torino. Traeva dalla magia ancestrale di quelle sfuggenti note tanto appagamento che, a volte, lasciava trasparire di non avere del tutto ancora trovato in se stesso , nei momenti non sempre sereni , che la vita gli parava davanti in modo inaspettato.
E’ andata così, purtroppo, proprio quando niente lo lasciasse presagire, proprio quando la sua stessa professione aveva trovato la tanto ricercata sistemazione definitiva, dopo tanto peregrinare da una scuola all’altra, sempre in modo precario: la cattedra e l’immissione nei ruoli dello Stato.
Ora, per sempre , purtroppo, Pino lascia nei cuori di tutti tanto rimpianto e immenso cordoglio, tra le tante lacrime della cara mamma e dei parenti tutti, cui La Siritide formula le più affettuose condoglianze, per un conforto che, per quanto grande possa essere, non potrà mai più restituire una persona tanta cara.
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