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Viterbo

TARQUINIA, UN FINE SETTIMANA A "PORTE APERTE:

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Tempo di lettura 3 minuti Tre interessanti iniziative per “Tarquinia a Porte Aperte – Un Museo nella Città” si alterneranno nel corso del sesto fine settimana.

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di Gennaro Giardino

Tarquinia (VT) – Tre interessanti iniziative per “Tarquinia a Porte Aperte – Un Museo nella Città” si alterneranno nel corso del sesto fine settimana.

L’archeologia volterà pagina. Dagli insediamenti Etruschi e Medioevali si passerà a dare uno sguardo al passato remoto. In scena questa volta la Preistoria con i rinvenimenti ed i recuperi di reperti risalenti al Pleistocene Medio (780‐180mila) inerenti il sito de la Finconcella di grande rilevanza in campo italiano ed europeo. Attesa la conferenza del Dott. Daniele Aureli dell’Università di Siena su “La Valle del Mignone prima di Homo Sapiens. Parte la nuova edizione di “Cin’è musica concerto” con “Let it Beatles”, del Coro Polifonico CanTarQuì diretto da Luca Purchiaroni e Maria Laura Santi, e il film Una canzone per Marion. Nell’ambito del “IX Festival Pagine a Colori” la rassegna ospiterà Sara Rendina e Giovanni Porcari con il loro laboratorio “Giocare con tatto”.

Domani 31 ottobre alle ore 17.00, presso la Sala delle Arti della Biblioteca Comunale “Vincenzo Cardarelli”, interessante appuntamento con la Preistoria e “La valle del Mignone prima di homo sapiens”. L’area situata a nord-ovest della dorsale che dai Monti della Tolfa scende fino al Mar Tirreno, tra Tarquinia e Civitavecchia. Non tutti sanno, però, che per anni questa zona è stata oggetto di scavi nel corso dei quali sono stati rinvenuti resti archeologici di oltre cinquecentomila anni fa. Gli studi saranno illustrati, nel corso della conferenza, dall’archeologo Daniele Aureli dell’Università di Siena. Saranno svelati i dettagli di come questo territorio sia stato abitato già prima dell’avvento dell’homo sapiens. È stato possibile arrivare a queste conclusioni attraverso il ritrovamento di strumenti in pietra utilizzati per tagliare la carne degli animali. Dal 2009 l'area è oggetto di indagini stratigrafiche guidate dal Museo Civico "A. Klitsche De La Grange" di Allumiere (RM), sotto la direzione del dott. Antonio Contardi, grazie al beneplacito della Soprintendenza ai Beni Archeologici dell'Etruria Meridionale, sotto la responsabilità della dott.ssa Flavia Trucco e con la responsabilità scientifica dell'Università di Siena (dott. Daniele Aureli) in collaborazione con l’Università di Parigi X (dott.ssa Roxane Rocca), l’Università di Roma “Tor Vergata” (Dott. Valerio Modesti), l’Università di Roma "La Sapienza" (prof. Salvatore Milli, prof.ssa Maria Rita Palombo, prof.ssa Cristina Lemorini, prof.ssa Donatella Magri, dott.ssa Federica Marano) e il CNR (dott. Biagio Giaccio). Il sito di Ficoncella è noto a partire dagli anni 90 del secolo scorso grazie ad una serie di rinvenimenti e di recuperi di emergenza effettuati dai gruppi di ricerca facenti capo ai Musei civici ed alle associazioni locali. La presenza di materiali paleontologici e archeologici rinvenuti in superficie permise infatti di individuare un deposito fossilifero che oggi sappiamo, grazie alla presenza di livelli ignimbritici databili posti al tetto del deposito stesso, risalire al Pleistocene Medio (780‐180mila).

Una serie di recenti campagne di indagine ha confermato la grande importanza del sito nell’ambito del panorama dei siti preistorici italiani ed europei. I risultati di questi ultimi anni di ricerca sono già stati pubblicati su riviste  rivista scientifica Plos one. Infine, il sito di Ficoncella è stato presentato all’ultimo congresso internazionale organizzato dal UISPP (Unione internazionale di Scienze Preistoriche e Protoistoriche), tenutosi a Burgos (Spagna), dove si è consacrata l’importanza scientifica della ricerca che si sta portando avanti in questo sito all’interno del dibattito scientifico internazionale. Daniele Aureli, nato a Roma nel 1977, collaboratore dell'Unità di Ricerca in Preistoria e Antropologia dell'Università di Siena si occupa della ricostruzione dei comportamenti tecnici e dei modi di vita delle umanità  fossili vissute durante il Paleolitico attraverso lo studio delle industrie litiche. Attualmente è direttore scientifico di diversi progetti di ricerca in centro-sud d'Italia. Collaboratore del Museo Civico di Allumiere, Presidente di una associazione culturale che ha per obiettivo la valorizzazione della Preistoria in Italia (Crivap) con sede in Allumiere.

Sabato 1 novembre, alle ore 16.30, torna “Cin’è musica concerto”  la rassegna che coniuga musica e cinema. Ad aprire la manifestazione “Let it Beatles”, concerto del Coro Polifonico CanTarQuì, diretto da Luca Purchiaroni e Maria Laura Santi che presenteranno canzoni dei Beatles riarrangiate. A seguire, il film Una canzone per Marion, dell’inglese Andrew Williams.

Domenica 2 novembre, alle ore 16.00, presso l’ex Sala Capitolare degli Agostiniani di San Marco (Barriera S.Giusto) prosegue il festival “Pagine a Colori”, con il laboratorio “Giocare con tatto”, con Sara Rendina e Giovanni Porcari.

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Cronaca

Ferrovia Roma Nord, da gennaio 2025 chiude la tratta Montebello – Viterbo: pendolari infuriati

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Giovedì scorso è stata annunciata da Astral e Cotral, gestori della linea, al Comitato dei Pendolari della Roma Nord la chiusura completa per due anni, a partire dal gennaio 2025, del tratto ferroviario Montebello – Viterbo della Ferrovia Roma Nord.

Una scelta, stante già le numerose critiche, che ora rischia di bloccare quasi completamente il trasporto di numerosi pendolari che vivono da anni lungo la tratta ferroviaria.

Le osservazioni più attente in relazioni a questa situazione provengono da una nota, diffusa ieri, da una uno dei più seguiti comitati di pendolari, l’associazione TrasportiAmo.
“Sostituire 89 km di linea ferroviaria, scrive l’associazione, con un servizio bus è una soluzione non solo inadeguata, ma anche logisticamente insostenibile. Le infrastrutture stradali esistenti non possono gestire un così elevato aumento del traffico, come possiamo già osservare oggi, e la stazione di Montebello dispone di un parcheggio già ora insufficiente”
Ed in più fa notare come “per ogni treno serviranno almeno tre vetture, il che significa distoglierle dalle altre linee o, come al solito, ricorrere ai privati, con un ulteriore aggravio sui costi”.

Un analisi lucida compiuta da chi, da anni, utilizza tale importante arteria ferroviaria che collega i due capoluoghi di regione e vive, da troppo tempo, una situazione insostenibile fatta di ritardi, corse tagliate e carrozze troppe volte colme ai limiti della vivibilità.

La scelta di Astral e Cotral rientra, come si legge nei loro comunicati, in un piano di riqualificazione della rete ferroviaria Laziale ma, apparentemente, rischia di cozzare con alcune dichiarazioni rese in un’intervista del maggio 2023 sul vignaclarablog.it da parte del presidente Cotral, Amalia Colaceci, che dichiarava “E’ stato loro detto che devono attendere settembre del 2024 per vedere viaggiare sei treni nuovi sulla Roma Nord”.

La paura di TrasportiAmo è tutta racchiusa nella parte finale del comunicato: “non si capisce perché, conclude la nota, non venga presa sul serio la possibilità di svolgere queste lavorazioni in soggezione di esercizio, come nel caso del raddoppio del binario che RFI sta realizzando sulla FL2 nella tratta Lunghezza-Guidonia Montecelio. Non vorremmo che questa sia solo una scusa per chiudere tutto definitivamente, come avvenne per il servizio extraurbano della Roma-Fiuggi agli inizi degli anni Ottanta”.

Abbiamo già inviato ad Astral e Cotral una mail per chiedere se, ad oggi, esista un piano alternativo di trasporto e come questo venga strutturato al fine di ridurre al minimo le possibili e palesi ripercussioni che, con questa scelta, rischiano di gravare ulteriormente sui tanti pendolari della Ferrovia Roma Nord.

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Costume e Società

Bolsena, a palazzo del Drago il pesce incontra le bollicine della Franciacorta

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Sabato 29 giugno, per il ciclo di appuntamenti dal titolo “Art, history, food and beverage”
 
Tra i giardini, le stanze e le terrazze di palazzo del Drago una serata che unisce enogastronomia, cultura e letteratura. È la proposta di Voltumna srls per sabato 29 giugno, alle 20, per il ciclo di appuntamenti “Art, History, Food&Beverage” in una delle cornici più suggestive di Bolsena, l’antica fortezza e dimora signorile cinquecentesca nel cuore del borgo vecchio. I partecipati saranno accompagnati su via delle Piagge fino al portone cinquecentesco, per poi intrattenersi tra i suggestivi e scenografici spazi di Palazzo del Drago. Il buffet in piedi, con finger food, curato dagli chef del ristorante Il Pinziale, sarà a base di pesce tra cui spicca un’eccellenza del pescato del lago di Bolsena: il coregone. In abbinamento saranno proposte due bollicine dell’azienda agricola Monzio Compagnoni della Franciacorta: Cuvée “alla moda” pas dosè e Cuvée “alla moda” brut rosè.  La serata, organizzata in collaborazione con l’enotabaccheria Dal Biondo 1977, sarà arricchita dalla presentazione del libro “Sciampagna. Lo spumante classico italiano”. Il volume, ha tra gli autori, i due sommelier viterbesi Cristina Baglioni ed Enrico Zamboni, che saranno presenti alla serata. La prenotazione è obbligatoria per il numero limitato di posti. Si può scrivere alla email voltumna175@gmail.com o chiamare i numeri 328 8965009 – 320 2467716, per avere informazioni più dettagliate.
 
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Cronaca

Soriano nel Cimino, restauro Palazzo Chigi Albani: sabato 1 giugno la presentazione ufficiale

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Sarà presentato ufficialmente l’importante progetto di restauro di Palazzo Chigi Albani a Soriano nel Cimino. Un’opera da 5 milioni di euro che permetterà di recuperare, valorizzare e promuovere la storica struttura.

La conferenza di presentazione, che si svolgerà sabato 1 giugno alle 18.30 nell’incantevole cornice di Palazzo Chigi Albani, sarà moderata dal vicesindaco, e assessore alla Cultura e Turismo, Rachele Chiani.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Roberto Camilli seguiranno gli interventi dell’architetto Margherita Eichberg, Soprintendente per Viterbo e Etruria meridionale, dell’onorevole Mauro Rotelli, Presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati, degli architetti Yuri Strozzieri e Giuseppe Borzillo, funzionari della Soprintendenza dei Beni Culturali e dell’architetto Alessandro Aimola, responsabile dell’ufficio tecnico di Soriano nel Cimino.

“Sarà una giornata ricca di emozioni, – commenta l’amministrazione comunale – poiché si tratta di un progetto dal grande valore storico, culturale e, per i sorianesi, anche affettivo. Un ringraziamento speciale a tutti coloro che stanno lavorando per la realizzazione di questa opera significativa”.

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