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Redazione
Tarquinia (VT) – I residenti delle località Farnesiana, Pantano di sopra, Pian Boaro e Montericcio, alla luce delle notizie circa l’imminente chiusura dell’accesso della strada vicinale Melledra-Farnesiana sulla SS Aurelia, hanno deciso di sottoscrivere tutti insieme una diffida a non firmare l’ordinanza di chiusura dell’accesso, indirizzata al Sindaco di Tarquinia, e inviata per conoscenza anche al Prefetto e al Procuratore di Civitavecchia.
Infatti, una volta chiuso il suddetto accesso, la SAT, secondo quando dichiarato dalla stessa società in un comunicato a mezzo stampa del 6 febbraio 2014, prevede l’utilizzo di una strada doganale (“Strada Pian Bovaro” e “Strada Pian d’Organo”) che in alcuni punti è di appena 3,20 mt di larghezza totali.
Il percorso indicato, anche se provvisorio, non è assolutamente idoneo al traffico veicolare, tenuto peraltro conto che lo stesso è usualmente aggravato dal transito di mezzi pesanti e mezzi agricoli che hanno una larghezza media di 2.50 mt e occupano, quindi, l’intera carreggiata.
Il Comitato nei giorni scorsi, ha realizzato un video per mostrare le criticità sopra esposte. I disagi provocati dalla chiusura del suddetto accesso da provvisori diventeranno definitivi quando l’autostrada entrerà in esercizio, privando i residenti della zona dell’utilizzo del ponte sul fiume Mignone, attualmente in uso dalla SS Aurelia e quindi accessibile a tutti.
La mancanza di un ponte sostitutivo, sempre secondo quanto dichiarato dalla SAT nel già citato comunicato, costringerà i residenti che vogliano o debbano raggiungere Tarquinia, il proprio comune di appartenenza, ad utilizzare il sottopassaggio della Melledra dal quale, procedendo in direzione opposta verso Civitavecchia, attraverso un nuovo tratto di complanare, si potrà raggiungere la Strada Sant’Agostino e da questa la Provinciale Litoranea e poi la Provinciale Lupo Cerrino fino all’ingresso di Tarquinia (zona top 16).
Chi vive in queste zone conosce bene le strade di cui si parla in questa nota; la Strada Sant’Agostino tanto per dirne una, una strada che i residenti saranno obbligati a percorrere per gli spostamenti verso e da Tarquinia e Civitavecchia, oggi versa in condizioni a dir poco penose, e non è stata inserita tra le strade per le quali è previsto un adeguamento. Per non parlare del fatto che l’ itinerario obbligato comporta il raddoppio dei chilometri rispetto a quelli attualmente percorsi dai residenti per raggiungere Tarquinia, circa 14 Km contro gli attuali 6 Km. Il conseguente allungamento dei tempi di percorrenza riguarderà anche i mezzi di soccorso, gli scuolabus, ecc.
Ma del ponte oggi nessuno parla più, infatti il ponte sostitutivo sul fiume Mignone, assente nel progetto esecutivo del lotto 6A, è stato inserito nel lotto 6B perché riconosciuto (per i motivi suddetti) di “pubblica utilità”, ma al tempo stesso la sua realizzazione, essendo legata al destino del lotto 6B, risulta ad oggi incerta.
Il Sindaco di recente ha dichiarato: “una volta presa la decisione della chiusura, la notizia dovrà essere data con ampio anticipo e diffusa in modo adeguato”.
"Noi chiediamo invece che questa decisione venga messa in discussione e che ci sia su questo tema un confronto pubblico urgente con i residenti, e per questa ragione in data odierna il Comitato ha presentato una richiesta ufficiale, con l’auspicio che questa volta, visto che la posta in gioco è la qualità della vita e il lavoro di una comunità intera, il nostro Sindaco non voglia sottrarsi alle domande dei suoi concittadini." Dichiarano i residenti.
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