Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
di Gennaro Giardino
“Tarquinia (VT) a porte aperte” proporrà tra il 22 e il 24 novembre tante interessanti iniziative. Per i bambini il laboratorio di illustrazione “C’è un asino che vola”, che sarà tenuto il 23 novembre, alle ore 16, dalla direttrice artistica del festival “Pagine a colori”, Roberta Angeletti, nell’ex Sala Capitolare degli Agostiniani di San Marco (Barriera San Giusto). “Cin’è Musica e Concerto” proporrà, invece, il 23 novembre, alle ore 16.30, presso il palazzo comunale, il concerto di Gabriele Ripa “Il cinema, la musica e un pianoforte” e, a seguire, il film-commedia Bagdad Cafè. “Mediterranea – Incontri del lunedì” presenterà un nuovo attraente tema con la conferenza della dott.ssa Adriana Emiliozzi su “Gli Etruschi e l’andare su carro tra VII e VI secolo a.C.”.
Protagonista di “Cin’è musica concerto” sarà il giovane pianista tarquiniese Ripa, iscritto al conservatorio “Santa Cecilia”: «Nel conservatorio, che considero il regno della musica, si forgiano soprattutto maestri compositori. Ma ci sono comunque tanti stimoli che vanno raccolti e indirizzati verso quelle aspirazioni musicali che fanno parte del nostro bagaglio personale. Amo ovviamente i giganti della musica classica Johann Sebastian Bach e Ludwig van Beethoven, ma per esempio mi è più congeniale Felix Mendelssohn. Nel moderno mi piace il progressive rock soprattutto quello dei Genesis, degli Yes e dei Dream Theater. Per il mio programma di domenica, costituito di brani di colonne sonore, ho dovuto effettuare una forte selezione, scegliendo quello che mi ha più ispirato piuttosto che seguire un ordine cronologico o di collocazione geografica.. Oltre agli italiani di grande personalità come Ennio Morricone e Nicola Piovani ho cercato di estraniare alcuni brani del concerto Il favoloso mondo di Amèlie di Yann Tiersen e del Garofano rosso del Banco del Mutuo Soccorso, per farne due complesse suite più interessanti e apprezzabili dal pubblico».
Lunedì 24 novembre, alle ore 17, all’ex Sala Capitolare degli Agostiniani di San Marco, la dott.ssa Emiliozzi su “Gli Etruschi e l’andare su carro tra VII e VI secolo a.C.”. Dal 1974 è entrata nel Consiglio Nazionale delle Ricerche. È stata responsabile della pubblicazione del Corpus delle Ciste Prenestine e del Corpus Speculorum Etruscorum, con l’incarico della segreteria redazionale e con le cariche di membro del Comitato Nazionale prima e del Comitato Scientifico Internazionale dal 1995. Dal 1990 al 1996 è stata direttore onorario del Museo Civico di Viterbo. Dal 1985 ha iniziato lo studio sistematico dei veicoli trovati nelle tombe principesche dell’Etruria e dell’Italia preromana, curando la ricostruzione di numerosi esemplari conservati smembrati nei musei italiani e stranieri. Tali studi sono sfociati nella mostra Carri da guerra e principi etruschi, della quale ha curato l’organizzazione e il relativo Catalogo nelle tre edizioni di Viterbo (1997), Roma (1999) e Ancona (2000). Dal 2002 al 2006 ha collaborato al rinnovamento delle sale etrusco-italiche del Metropolitan Museum of Art di New York, con l’incarico della rilettura del vecchio restauro e con la direzione della nuova ricostruzione della celebre Biga di Monteleone di Spoleto (secondo quarto del VI sec. a.C.). Nel 2005-2006 ha operato allo stesso modo presso la Ny Carlsber Glypthothek di Copenhagen, per il sontuoso calesse dalla tomba XI della necropoli dell’antica Eretum in Sabina.
Correlati