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Viterbo

TARQUINIA, LAVORI AUTOSTRADA TIRRENICA: LETTERA APERTA DEL SINDACO AGLI IMPRENDITORI

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Tempo di lettura 3 minuti Il primo cittadino: «Facciano autocritica per non aver fatto sistema ed essere competitivi per partecipare alla realizzazione del lotto 6A»

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Redazione

Tarquinia (VT) – «Leggo con stupore dai giornali di un’accusa nei miei confronti di inattività o peggio d’incapacità a tutelare gli imprenditori locali. Vorrei ricostruire i passaggi più importanti di questa vicenda, il cui inizio risale ad almeno quattro anni fa, quando iniziarono gli incontri con i vertici delle società. Incontri in cui s’iniziò a palesare l’aspettativa di un riscontro anche economico/lavorativo sul territorio. Ovviamente le imprese che potevano accedere ai lavori dovevano avere dei requisiti di stabilità, dimensioni e struttura tali da poter garantire continuità e tempistica adeguata a questa opera di dimensioni eccezionali.
Durante le molte riunioni, che si sono succedute con gli artigiani, le associazioni di categoria e le associazioni sindacali, si è parlato proprio di questo: di come fosse necessario fare un salto di qualità, incrementare la professionalità, aumentare il parco mezzi, avere maggiore accesso al credito, stare al passo con i tempi in termini di ammodernamento tecnologico, strutturarsi in maniera tale da potere affrontare alla pari le grandi imprese concorrenti e potere garantire il buon fine dei lavori.
Creare consorzi era la strada più intelligente per raggiungere questo traguardo. Solo con un consorzio strutturato e solido si poteva sperare di ottenere fiducia e ricompensa ai propri progetti. Un tentativo di costituzione di un consorzio, in realtà, è stato fatto ma è naufragato per la defezione di uno dei partecipanti, coinvolto in una vicenda giudiziaria. Troppe volte i soliti furbi o stanno con il piede in due staffe o aspettano il lavoro degli altri, per poi coglierne i frutti. Ma, almeno questa volta, hanno sbagliato. Solo l’unità del consorzio sarebbe stata la vera forza contrattuale vincente.
Durante questi quattro anni, mi sono battuto per chiarire questo concetto, enunciato pubblicamente anche il giorno della presentazione dei lavori alla presenza del ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, dove dissi che occorreva uscire dalla dimensione singolare per pensare collettivo, per avere una dimensione tale da poter competere sul mercato e partecipare in modo consistente alla realizzazione dell’opera, proponendo prezzi di mercato competitivi.
Tantissimi gli incontri nelle sedi di SAT, SAT lavori e Autostrade spa, alla presenza degli imprenditori locali, dei rappresentanti di categoria, del sindaco e anche del Prefetto, autorità al quale va tutta la mia riconoscenza e dovrebbe andare quella di tutta l’imprenditoria locale, per avere voluto un protocollo di legalità atto a fare emergere evasione fiscale e mancanza di sicurezza sul cantiere e a garantire la chiarezza nelle contrattazioni e il rispetto delle regole commerciali, inclusa la congruità dei prezzi.
Anche in quella sede ho ribadito la necessità della creazione di un consorzio forte che potesse praticare prezzi competitivi e ho chiarito anche il concetto che un sindaco può fare da intermediario, cercare contatti e promuovere in linea generale l’imprenditoria locale ma, di sicuro, non può arrivare a una contrattazione economica che è argomento prettamente privato, subordinato alla qualità e alla quantità del lavoro che si è capaci di offrire.
Da parte mia, per dare ulteriore contributo alla capacità imprenditoriale locale, ho anche insistito per fare redigere, da tecnici specializzati in queste grandi opere, uno studio su metodologie e valutazioni economiche anche per evidenziare eventuali offerte anomale per accrescere la nostra conoscenza ai fini della realizzazione della proposta economica migliore.
Cosa che sono ancora pronto a organizzare. Io, in tutta coscienza, ritengo di avere fatto tutto il possibile e mi dispiace di non essere stato seguito nel progetto di crescita che era necessario per sedersi al tavolo delle trattative. Prova ne è che, laddove hanno costituito i Consorzi seguiti dai sindacati di categoria, hanno ottenuto grandi risultati. Perciò rifiuto le accuse che mi sono state rivolte e chiedo agli imprenditori di fare autocritica a meno».

 

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Costume e Società

Bolsena, a palazzo del Drago il pesce incontra le bollicine della Franciacorta

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Sabato 29 giugno, per il ciclo di appuntamenti dal titolo “Art, history, food and beverage”
 
Tra i giardini, le stanze e le terrazze di palazzo del Drago una serata che unisce enogastronomia, cultura e letteratura. È la proposta di Voltumna srls per sabato 29 giugno, alle 20, per il ciclo di appuntamenti “Art, History, Food&Beverage” in una delle cornici più suggestive di Bolsena, l’antica fortezza e dimora signorile cinquecentesca nel cuore del borgo vecchio. I partecipati saranno accompagnati su via delle Piagge fino al portone cinquecentesco, per poi intrattenersi tra i suggestivi e scenografici spazi di Palazzo del Drago. Il buffet in piedi, con finger food, curato dagli chef del ristorante Il Pinziale, sarà a base di pesce tra cui spicca un’eccellenza del pescato del lago di Bolsena: il coregone. In abbinamento saranno proposte due bollicine dell’azienda agricola Monzio Compagnoni della Franciacorta: Cuvée “alla moda” pas dosè e Cuvée “alla moda” brut rosè.  La serata, organizzata in collaborazione con l’enotabaccheria Dal Biondo 1977, sarà arricchita dalla presentazione del libro “Sciampagna. Lo spumante classico italiano”. Il volume, ha tra gli autori, i due sommelier viterbesi Cristina Baglioni ed Enrico Zamboni, che saranno presenti alla serata. La prenotazione è obbligatoria per il numero limitato di posti. Si può scrivere alla email voltumna175@gmail.com o chiamare i numeri 328 8965009 – 320 2467716, per avere informazioni più dettagliate.
 
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Cronaca

Soriano nel Cimino, restauro Palazzo Chigi Albani: sabato 1 giugno la presentazione ufficiale

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Sarà presentato ufficialmente l’importante progetto di restauro di Palazzo Chigi Albani a Soriano nel Cimino. Un’opera da 5 milioni di euro che permetterà di recuperare, valorizzare e promuovere la storica struttura.

La conferenza di presentazione, che si svolgerà sabato 1 giugno alle 18.30 nell’incantevole cornice di Palazzo Chigi Albani, sarà moderata dal vicesindaco, e assessore alla Cultura e Turismo, Rachele Chiani.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Roberto Camilli seguiranno gli interventi dell’architetto Margherita Eichberg, Soprintendente per Viterbo e Etruria meridionale, dell’onorevole Mauro Rotelli, Presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati, degli architetti Yuri Strozzieri e Giuseppe Borzillo, funzionari della Soprintendenza dei Beni Culturali e dell’architetto Alessandro Aimola, responsabile dell’ufficio tecnico di Soriano nel Cimino.

“Sarà una giornata ricca di emozioni, – commenta l’amministrazione comunale – poiché si tratta di un progetto dal grande valore storico, culturale e, per i sorianesi, anche affettivo. Un ringraziamento speciale a tutti coloro che stanno lavorando per la realizzazione di questa opera significativa”.

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Cultura e Spettacoli

Viterbo, a palazzo Scacciaricci si presenta il Movimento “SpazioTempismo”

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Saranno per la prima volta uniti nell’opera artistica il Tempo, lo Spazio e la
rappresentazione multi-prospettica del soggetto con l’evidenza della continuità del
trascorrere del flusso dell’intervallo tra una prospettiva e l’altra. L’idea di
SpazioTempismo nasce nel 2010 da un’intuizione di Enzo Trifolelli che supportato poi
da Giampiero Ascoli, intraprendendo studi e ricerche, hanno ampliato e sviluppato il
tema dello Spazio e del Tempo che nella storia dell’arte ha radici profonde,
concretizzando il nuovo concetto e strutturando l’omonimo Movimento artistico.
Nell’ambito del Festival ViterboImmagine2023 lo SpazioTempismo ha avuto la sua
affermazione con l’esposizione di 34 opere di 24 artisti.
L’inaugurazione – con ingresso libero – si aprirà alle 18,00 presso Il Palazzo
Scacciaricci, una Torre-Loggia che sovrasta il caratteristico portico della Piazza S.
Pellegrino, nel suggestivo quartiere medievale, nel cuore del centro storico di Viterbo.
Enzo Trifolelli verrà introdotto da Silvio Merlani titolare della Galleria Chigi e, dopo
una breve ma interessante descrizione del concetto di SpazioTempismo, aprirà un
confronto con i presenti: artisti, appassionati dell’arte e non solo, sul nuovo concetto
e Movimento Artistico “SpazioTempismo”, per approfondire i temi inerenti.
Nella splendida cornice dell’evento, è previsto anche l’intervento della Critico d’Arte
Barbara Aniello che parlerà delle opere esposte e del Concetto SpazioTempistico.
All’esposizione saranno presenti molte opere realizzate con il Concetto dello
SpazioTempismo da alcuni dei seguenti artisti: Emanuela Artemi, Luciana Barbi,
Sergio Barbi, Simona Benedetti, Carlo Benvenuti, Nello Bordoni, Stefano Cianti, Alessia
Clementi, Pippo Cosenza, Raffaela Cristofari, Daniele Del Sette, Francesca Di Niccola,
Paola Ermini, Sheila Lista, Gino Loperfido, Francesca Mazzone, Matilde Mele, Arialdo
Miotti, Francesco Persi, Cecilia Piersigilli, Enzo Trifolelli, Tullio Princigallo, Rita

Sargenti, Alessandro Scannella, Giampietro Sergio, Paolo Signore, Carla Sozio, Jennifer
Venanzi, Alessio Zenone.
All’inizio dell’incontro saranno distribuite delle piccole brochure che illustrano il
concetto e che, assieme al link web (QR code), conducono alla più ampia descrizione
dell’idea. Sulla brochure web sono presenti anche immagini di opere in pittura,
scultura, Digital Art, installazioni e altorilievi.
La Mostra sarà visitabile, con ingresso libero, dal 20 aprile fino al 5 maggio 2024 dal
martedì al venerdì dalle 16,30 alle 19,30 e sabato, domenica e festivi dalle 10,00 alle
12,30 e dalle 16,00 alle 19,30.
Gli organizzatori dell’Evento e fautori del Movimento Artistico “SpazioTempismo”
invitano tutti i lettori a visitare la Mostra per ammirare le opere in SpazioTempismo
esposte.

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