Connect with us

Viterbo

TARQUINIA, BIOMONITORAGGIO DELLE COLTIVAZIONI: IL PROF. NASCETTI “ESCLUSO” DAL COMITATO TECNICO

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minuti Il M5S sta chiedendo da più di un anno in tutte le sedi istituzionali, i dati sul biomonitoraggio, senza risultati.

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Redazione

Tarquinia (VT) – Il professor Giuseppe Nascetti, stimato docente dell’Università della Tuscia, non è stato preso in considerazione per partecipare al Comitato Tecnico relativo all’ “Accordo per l’attuazione del Piano di monitoraggio Agricoltura” sottoscritto tra Comune di Tarquinia ed Enel, ovvero un biomonitoraggio specifico sul territorio finalizzato al controllo delle coltivazioni agricole di prodotti per l’uso alimentare, a tutela della salute, dell’ambiente e dello sviluppo territoriale nell’area.

E’ quanto emerge a seguito di una interrogazione del M5S dove veniva chiesto al sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola alcuni chiarimenti riguardo la composizione del costituendo “Comitato Tecnico” formato da rappresentanti del Comune, Enel, CRA e Arsial con lo scopo di monitorare l’andamento delle attività, verificare gli adempimenti contrattuali e approvare i rapporti tecnici relativi al biomonitoraggio in atto dal 2010 sul territorio di Tarquinia, dati che avrebbero dovuto essere pubblicati annualmente e che il M5S sta chiedendo da più di un anno in tutte le sedi istituzionali, senza risultati.

Nella risposta, il primo cittadino, spiega come gli esperti indicati dall’Ateneo della Tuscia (Mazzola aveva richiesto tre nominativi tra cui scegliere il componente da inserire nel Comitato Tecnico) siano stati contattati dall’amministrazione per stabilire i termini della collaborazione, ma che di fronte alla richiesta di un corrispettivo economico, abbia preferito ricorrere ad un esperto messo gratuitamente a disposizione dall’Istituto Superiore della Sanità (ISS). "Peccato che il professor Nascetti, – commenta Marco Dinelli Consigliere M5S Tarquinia – uno dei tre professori indicati dal Rettore dell’Università, non sia stato nemmeno contattato dal sindaco. Ci chiediamo – prosegue il consigliere – come mai il noto ecologo – residente a Tarquinia – non sia stato preso in considerazione, nonostante la sua grande ed indiscussa esperienza nel campo dei biomonitoraggi ambientali di cui si occupa da oltre 25 anni. E come mai l’ISS si è prestato a svolgere la sua consulenza gratuitamente e senza alcun rimborso neanche per le spese di viaggio? Nascetti, contattato da noi telefonicamente, ha confermato di non essere nemmeno stato interpellato al riguardo, e che avrebbe ricoperto molto volentieri il ruolo di esperto per conto del Comune di Tarquinia, qualora gliene fosse stata data la possibilità". Conclude Marco Dinelli Consigliere M5S Tarquinia

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Cronaca

Ferrovia Roma Nord, da gennaio 2025 chiude la tratta Montebello – Viterbo: pendolari infuriati

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Giovedì scorso è stata annunciata da Astral e Cotral, gestori della linea, al Comitato dei Pendolari della Roma Nord la chiusura completa per due anni, a partire dal gennaio 2025, del tratto ferroviario Montebello – Viterbo della Ferrovia Roma Nord.

Una scelta, stante già le numerose critiche, che ora rischia di bloccare quasi completamente il trasporto di numerosi pendolari che vivono da anni lungo la tratta ferroviaria.

Le osservazioni più attente in relazioni a questa situazione provengono da una nota, diffusa ieri, da una uno dei più seguiti comitati di pendolari, l’associazione TrasportiAmo.
“Sostituire 89 km di linea ferroviaria, scrive l’associazione, con un servizio bus è una soluzione non solo inadeguata, ma anche logisticamente insostenibile. Le infrastrutture stradali esistenti non possono gestire un così elevato aumento del traffico, come possiamo già osservare oggi, e la stazione di Montebello dispone di un parcheggio già ora insufficiente”
Ed in più fa notare come “per ogni treno serviranno almeno tre vetture, il che significa distoglierle dalle altre linee o, come al solito, ricorrere ai privati, con un ulteriore aggravio sui costi”.

Un analisi lucida compiuta da chi, da anni, utilizza tale importante arteria ferroviaria che collega i due capoluoghi di regione e vive, da troppo tempo, una situazione insostenibile fatta di ritardi, corse tagliate e carrozze troppe volte colme ai limiti della vivibilità.

La scelta di Astral e Cotral rientra, come si legge nei loro comunicati, in un piano di riqualificazione della rete ferroviaria Laziale ma, apparentemente, rischia di cozzare con alcune dichiarazioni rese in un’intervista del maggio 2023 sul vignaclarablog.it da parte del presidente Cotral, Amalia Colaceci, che dichiarava “E’ stato loro detto che devono attendere settembre del 2024 per vedere viaggiare sei treni nuovi sulla Roma Nord”.

La paura di TrasportiAmo è tutta racchiusa nella parte finale del comunicato: “non si capisce perché, conclude la nota, non venga presa sul serio la possibilità di svolgere queste lavorazioni in soggezione di esercizio, come nel caso del raddoppio del binario che RFI sta realizzando sulla FL2 nella tratta Lunghezza-Guidonia Montecelio. Non vorremmo che questa sia solo una scusa per chiudere tutto definitivamente, come avvenne per il servizio extraurbano della Roma-Fiuggi agli inizi degli anni Ottanta”.

Abbiamo già inviato ad Astral e Cotral una mail per chiedere se, ad oggi, esista un piano alternativo di trasporto e come questo venga strutturato al fine di ridurre al minimo le possibili e palesi ripercussioni che, con questa scelta, rischiano di gravare ulteriormente sui tanti pendolari della Ferrovia Roma Nord.

Continua a leggere

Costume e Società

Bolsena, a palazzo del Drago il pesce incontra le bollicine della Franciacorta

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura < 1 minuto

image_pdfimage_print

Sabato 29 giugno, per il ciclo di appuntamenti dal titolo “Art, history, food and beverage”
 
Tra i giardini, le stanze e le terrazze di palazzo del Drago una serata che unisce enogastronomia, cultura e letteratura. È la proposta di Voltumna srls per sabato 29 giugno, alle 20, per il ciclo di appuntamenti “Art, History, Food&Beverage” in una delle cornici più suggestive di Bolsena, l’antica fortezza e dimora signorile cinquecentesca nel cuore del borgo vecchio. I partecipati saranno accompagnati su via delle Piagge fino al portone cinquecentesco, per poi intrattenersi tra i suggestivi e scenografici spazi di Palazzo del Drago. Il buffet in piedi, con finger food, curato dagli chef del ristorante Il Pinziale, sarà a base di pesce tra cui spicca un’eccellenza del pescato del lago di Bolsena: il coregone. In abbinamento saranno proposte due bollicine dell’azienda agricola Monzio Compagnoni della Franciacorta: Cuvée “alla moda” pas dosè e Cuvée “alla moda” brut rosè.  La serata, organizzata in collaborazione con l’enotabaccheria Dal Biondo 1977, sarà arricchita dalla presentazione del libro “Sciampagna. Lo spumante classico italiano”. Il volume, ha tra gli autori, i due sommelier viterbesi Cristina Baglioni ed Enrico Zamboni, che saranno presenti alla serata. La prenotazione è obbligatoria per il numero limitato di posti. Si può scrivere alla email voltumna175@gmail.com o chiamare i numeri 328 8965009 – 320 2467716, per avere informazioni più dettagliate.
 
Privo di virus.www.avast.com



Continua a leggere

Cronaca

Soriano nel Cimino, restauro Palazzo Chigi Albani: sabato 1 giugno la presentazione ufficiale

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Sarà presentato ufficialmente l’importante progetto di restauro di Palazzo Chigi Albani a Soriano nel Cimino. Un’opera da 5 milioni di euro che permetterà di recuperare, valorizzare e promuovere la storica struttura.

La conferenza di presentazione, che si svolgerà sabato 1 giugno alle 18.30 nell’incantevole cornice di Palazzo Chigi Albani, sarà moderata dal vicesindaco, e assessore alla Cultura e Turismo, Rachele Chiani.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Roberto Camilli seguiranno gli interventi dell’architetto Margherita Eichberg, Soprintendente per Viterbo e Etruria meridionale, dell’onorevole Mauro Rotelli, Presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati, degli architetti Yuri Strozzieri e Giuseppe Borzillo, funzionari della Soprintendenza dei Beni Culturali e dell’architetto Alessandro Aimola, responsabile dell’ufficio tecnico di Soriano nel Cimino.

“Sarà una giornata ricca di emozioni, – commenta l’amministrazione comunale – poiché si tratta di un progetto dal grande valore storico, culturale e, per i sorianesi, anche affettivo. Un ringraziamento speciale a tutti coloro che stanno lavorando per la realizzazione di questa opera significativa”.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti