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di Angelo Barraco
Taranto – Un parroco di Taranto è stato rimosso dall’arcivescovo, mons. Filippo Santoro a seguito del suo coinvolgimento in uno scandalo sessuale che riguarda incontri gay. Quanto compiuto dal parroco è testimoniato da un dossier che comprende video, foto e conversazioni in chat che sono la testimonianza oggettiva dell’attività sessuale del prete all’interno della canonica. Orge, prostituzione, scambi di foto e persino scambi di indirizzi di altri preti omosessuali per incontri. Tutto il materiale è stato documentato con screenshot e registrazioni dei video sia su facebook e skype, sia degli incontri sessuali. A far scoprire questo retroscena sarebbe stato un altro prete di Rovigo, di 32 anni, ma l’uomo in realtà avrebbe millantato di essere un sacerdote pur non essendolo. Avrebbe subito continue richieste dal prete e successivamente avrebbe denunciato tutto al Tribunale ecclesiastico riferendo appunto di essere stato contattato da un prete che gli avrebbe chiesto sesso on line. La lettera di denuncia recita: “Verso metà dicembre del 2014 sul sito web Facebook mi aggiunge una persona, il quale mi disse di essere un sacerdote“ la lettera continua “un giorno mi disse: ti devo confessare una cosa, ho una debolezza, sono gay“ e avrebbe aggiunto di aver avuto anche rapporti sessuali con una Guardia svizzera del Vaticano e con diversi preti.
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