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TARANTO – Si è appena concluso alla Masseria Belfiore di Crispiano un incontro socio-conviviale dei presidenti e delegati pugliesi dell’Associazione Nazionale Cavalieri al Merito della Repubblica( Ancri) alla presenza dei vertici nazionali. L’evento è stato organizzato alla Masseria Belfiore anche per rendere omaggio, a settantaquattro anni dalla deportazione, a un illustre insignito al merito della Repubblica, il Commendatore Donato Tagliente, reduce nei campi nazisti.
Tema centrale della serata è stato l’impegno dell’ANCRI a mantenere alti i valori fondanti della nostra Repubblica come il rispetto delle istituzioni e i diritti della persona umana. In apertura dei lavori il presidente nazionale del sodalizio Tommaso Bove, ha invitato i presidenti provinciali e delegati a promuovere tutte le iniziative per una comunità più coesa e solidale sottolineando che l’attività dell’associazione va declinata in tanti piccoli gesti di dialogo, disponibilità e soprattutto di responsabilità, esempi positivi e rispetto. Il prefetto Francesco Tagliente, responsabile nazionale per i rapporti istituzionali, in linea con l’intervento del presidente Bove, ha posto l’accento sulla esigenza che l’Associazione dei Cavalieri al Merito della Repubblica svolga anche attività di sartoria sociale.
Ha poi aggiunto che per il presente e il futuro dei nostri figli è anche importante valorizzare le storie di tanti giovani che testimoniano con vivacità ed entusiasmo una voglia di mettersi in gioco e di rendersi protagonisti attivi del bene dei nostri territori e delle nostre comunità. Il tesoriere Nazionale Luigi Vergaro ha posto l’accento sulle energie che i nostri giovani sono in grado di mettere in campo per il bene del nostro Paese.
I presidenti provinciali pugliesi Giovanni Carella (Bari), Angelo Centanni (Taranto), Francesco GIULIO Creti'( Lecce), Cosimo Sciannamea (Barletta-Andria-Trani), Giuseppe Carrieri (Castellana Grotte) e il delegato di Brindisi Mario Scivles, hanno affrontato vari argomenti aventi come unico filo conduttore l’esigenza di iniziative e interventi per produrre occupazione soprattutto per i giovani. Sul tema ha ripreso la parola il prefetto Tagliente portando il dibattito sulla crisi occupazionale appesantita da una concezione burocratica dell’economia. Al dibattito sulla crisi occupazionale sono intervenuti anche il Commendatore Gianni BIANCO di Castellana Grotte, già Vice Sindaco della cittadina e l’imprenditore crispianese Nicola Colucci. Nel corso della serata è stata servita una cena tricolore, organizzata dal Grande Ufficiale OMRI Maria Teresa Magrini con un menù caratterizzato da patriottismo, con spazio alle influenze pugliesi. Prima dell’inizio dei lavori il prefetto Tagliente aveva mostrato ai delegati ANCRI il monumento alla memoria del padre realizzato dallo scultore Rolando Stefanizzi. Parlando dell’opera scultorea intitolata «I Valori della Vita, collocata nel giardino della Masseria, dove il padre Donato ha vissuto gli ultimi anni della sua vita, il prefetto ha parlato con orgoglio del genitore per averlo introdotto al senso dello Stato e allo spirito di sacrificio e di servizio. “La storia- ha detto Tagliente lega il passato al presente. Ci sono cose che insegnano alla vita e che il tempo non scalfisce: i valori”
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