Connect with us

Cultura e Spettacoli

Taranto, ancora pochi giorni per ammirare la mostra di Katundo

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

TARANTO – Prosegue con successo a Taranto, per concludersi il 10 ottobre prossimo, la mostra dell’artista Vincenzo Leone, alias Katundo, con una serie di lavori ispirati a problematiche sociali del nostro tempo.

Taranto, quando l’arte vuol dire sofferenza e denuncia: al via la mostra di Katundo

Il Chiostro dell’ex ospedale vecchio SS. Annunziata che ospita la mostra risale alla metà del 1500, è stato di recente finemente restaurato e da pochi mesi ospita il Dipartimento di Salute Mentale della Azienda sanitaria locale di Taranto. Durante l’inaugurazione, aveva fatto gli onori di casa la dott.ssa Maria Nacci, direttrice del Dipartimento di Salute mentale, squisita ospite, che nella sua prolusione aveva dichiarato di ospitare volentieri simili eventi, ritenendoli di grande utilità terapeutica per i propri assistiti. La mostra era stata presentata da Enzo Ferrari, direttore di Taranto Buonasera, che, dopo aver fatto riferimento all’impegno del cardiologo-artista nei vari paesi del mondo dove ha prestato per anni la sua opera umanitaria e sanitaria, aveva sollecitato la curiosità del pubblico, rivolgendo all’artista diverse domande mirate.

Vincenzo Leone, oltre ad esporre le condizioni storico-politico-economico-sociali e le motivazioni che hanno suscitato in lui l’esigenza creativo-compositiva delle singole opere, aveva aggiunto elementi di sollecitazione di ulteriori interessi nel numeroso pubblico presente. Ancora quindi pochi giorni per visitare l’interessante esposizione. I quadri sono in vendita ed il ricavato da devolvere in scopi umanitari.

Sede della mostra:
Chiostro dell’ex ospedale vecchio SS. Annunziata
Via SS. Annunziata, Taranto
Durata fino al 10.10.2018
orari: da Lunedì a Venerdì ore 08 – 20
Sabato ore 08 – 14

Katundo su Facebook https://www.facebook.com/vincenzo.leone.9028

 

Gianfranco Nitti

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.