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I bancomat non figurano tra i luoghi sensibili inseriti nella legge regionale del Veneto, non rientrano quindi nel distanziometro e non si possono vietare le aperture di sale slot nelle loro vicinanze.
E’ quanto ha motivato il Tar Veneto in una sentenza di fine dicembre scorso, consentendo l’apertura di una sala slot a Belluno, città dove il regolamento comunale aveva invece inserito tra i luoghi sensibili anche i bancomat. “Secondo questa sentenza, il Comune non può allargare il bacino dei luoghi sensibili – ha dichiarato Jacopo Massaro, sindaco di Belluno -, chiediamo quindi che la Regione Veneto porti al più presto in Consiglio Regionale una modifica alla legge, introducendo anche queste strutture tra i luoghi sensibili, insieme alle scuole, chiese, strutture sanitarie e altri luoghi di aggregazione”. Il primo cittadino ha anche sottolineato di stare valutando se presentare ricorso al Consiglio di Stato.
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