“Ancora licenziamenti sul nostro territorio, già duramente messo alla prova. A perdere il lavoro sono stati questa volta i lavoratori della società TA.CA.RO, impresa edile appaltatrice del cantiere Tangenziale dei Castelli romani, un'opera avviata da anni e che doveva consentire l’attraversamento di Albano, Ariccia e Genzano”. Lo riferisce in un nota Giuseppe Cappucci, segretario generale della Cgil del Comprensorio Pomezia-Castelli-Colleferro-Subiaco che aggiunge: “Riteniamo inaccettabile il comportamento della società TA.CA.RO., che aveva inizialmente promesso la cassa integrazione per i lavoratori del cantiere, ma ha poi rifiutato ogni confronto con i sindacati ed ha inviato le lettere di licenziamento a tre giorni dal natale. Auspichiamo che anche la Regione si faccia carico della sorte di questi lavoratori e del completamento della tangenziale, un'opera di grande importanza per i cittadini del territorio dei Castelli”.