ZAGAROLO: SPAZI AL MERCATO PIU’ CARI CHE A ROMA PARIOLI E TEMPI DI SMONTAGGIO DEI BANCHI DA GUINNES DEI PRIMATI

di Cinzia Marchegiani

Zagarolo (RM) – Sabato scorso (11 gennaio 2014) al mercato di Zagarolo i commercianti ambulanti erano furibondi, bastava passare tra le bancarelle per sentire i commenti alcuni sarcastici, altri davvero di rabbia.

Mi informano che nella mattinata è stato distribuito un avviso firmato oltre dal sindaco di Zagarolo, Giovanni Paniccia, anche dall’assessore alle Attività Economiche e Commerciali, Maurizio Colabucci e dall’assessore all’Ambiente, Giacomo Vernini, dove con la dicitura “Comunicato Urgente” venivano ricordati gli orari a cui attenersi scrupolosamente sia nell’apertura che nella chiusura dei banchi disciplinati dal regolamento comunale.

Si legge: “Il mercato inizia alle ore 8.00 antimeridiane e termina alle ore 13.30 le operazioni di preparazione dei banchi di vendita possono svolgersi dalle 7 alle 8 senza eccedere nei limiti, e le operazioni di sgombro merci e dei banchi non possono andare oltre le 14.00 con l’obbligo di non effettuare la vendita oltre le 13.30.

Sì da avviso a tutti i commercianti che svolgono l’attività su area pubblica del comune di Zagarolo nei mercati settimanali del sabato mattina e domenica mattina in Valle Martella di attenersi scrupolosamente agli orari di apertura comunale per la  disciplina l’art.2 recita testualmente. A tal riguardo questa amministrazione ha dato opportune disposizioni al Comando di Polizia Locale di effettuare frequenti e efficaci controlli, rappresentando che viene concesso un ulteriore limite di tolleranza di 15 minuti per ultimare le operazioni di chiusura con la raccolta nei propri spazi assegnati dei rifiuti prodotti (buste e contenitori e quant’altro) e conferirli negli appositi sacchetti che settimanalmente vengono consegnati. Pertanto dalle 14,15 chiunque verrà trovato con il banco ancora montato, incorrerà nelle sanzioni amministrative previste dalle vigenti normative, per violazioni alle disposizioni dei regolamenti comunali.”

Un commerciante raccoglie le proteste di tutti e senza giri di parole fa una panoramica su questo lavoro, e quanto versano alle casse del comune di Zagarolo per esercitare la loro attività. “Il più piccolo spazio costa 900 euro annue, a Roma i prezzi per la TOSAP ( Tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche) partono da 280 euro, per arrivare a 600 euro che paghiamo nella zona dei Parioli. Occorre ricordare che noi commercianti, oltre a pagare la TOSAP a questo comune paghiamo anche la Tarsu. Questa comunicazione ci lascia esterefatti. Per smontare un bancone servono più di due ore, e per essere sicuri di non violare l’orario comunicato, dovremmo cominciare la chiusura verso le ore 12. Mi dite voi, con questi prezzi alle stelle che neanche ai Parioli paghiamo, come noi possiamo portare avanti la nostra attività… che ha subito e subisce la crisi economica?” 

L’amministrazione in questo momento, soprattutto l’assessore alle attività economiche e produttive sembra non tener conto dei prezzi sostenuti dai commercianti e delle difficoltà che incontrano nel poter gestire al meglio i rapporti anche con i clienti stessi, che si vedono smontare presto le bancarelle, per dar modo di poter gestire la pulizia della zona del mercato che  non è gravata sui cittadini di Zagarolo. Un altro fatto sconcertante è l’installazione del contenitore per la raccolta delle feci degli animali, che è stato posto proprio nella zona di una delle tante bancarelle, il proprietario si è visto costretto oltre a coprirla con un sacchetto di plastica, a rimuoverla per un problema non solo igienico ma di fortissimo cattivo odore.

Ci si chiede dove è l’attenzione ai problemi delle attività commerciali, che nonostante tutto stanno affrontando un momento di crisi economica davvero eccezionale? Chi rimane aperto è visto come una rara specie da spremere e contrastare con vincoli sempre più pesanti, vista anche la notifica che saranno disposti frequenti ed efficaci controlli da parte della polizia Locale? L’assessore Colabucci, ha cercato di trovare un escamotage a questi problemi da risolvere? Da parte dei commercianti si sente un grido disperato, di totale indifferenza, possibile che non si possa arrivare ad una condivisione e concertazione dei problemi da risolvere, nonostante le quote Tosap più care dei quartieri romani pariolini?

L’assessore all’Ambiente e alle attività economiche si facciano una passeggiata per sentir i problemi che questi commercianti stanno avendo. L’assessore Vernini, invece di pubblicare le foto su facebook che finalmente l’area del mercato è stata pulita entro le 14,45 dovrebbe spiegare a chi si lamenta che le buste vanno in giro sporcando l’ambiente che quei commercianti le tasse sulla raccolta dell’immondizia la pagano… intanto c’è chi comincia ad allarmarsi, ma sarà la fine anche del mercato a Zagarolo?

Chissà se ci saranno novità!!! La concertazione delle idee e dei problemi effettivi rappresenta una buona strada per trovare la soluzione migliore…. i commercianti non chiedono altro, ma un volantino con “Comunicazione Urgente” non rappresenta di certo la capacità di accogliere e rispondere alle problematiche sollevate…