ZAGAROLO, IL COMUNE SI INDEBITA ANCORA: UN MILIONE DI EURO SUL GROPPONE

di Cinzia Marchegiani

Zagarolo (RM) – A Zagarolo dal Consiglio Comunale Straordinario dello scorso 14 ottobre 2014 esce un verdetto amaro: "amministrazione fallimentare". A dichiararlo sono i consiglieri di opposizione e l’ex presidente del Consiglio Comunale Roberto Sesto che ha dichiarato: “Ora ci ritroviamo con un debito fuori bilancio di 300 mila euro dell’anno 2013, i quali non apparivano nel previsionale dello scorso anno.”  Arriva anche l’affondo di Enrico Saracini, ex assessore all’Ambiente ed ex vice sindaco: ”non approvo il bilancio ma lo voto, diciamo… abbiamo votato tanta robaccia, votiamo anche questo”. Il consigliere Michelino Conti dell’opposizione e capo gruppo di Forza Italia spiega al collega Saracini che può anche astenersi o addirittura opporsi, ma Saracini spiegherà che non si può fare e quindi lo vota.

Assenti eccellenti:

Alessandro Paglia, ex delegato all’urbanistica e Giacomo Vernini diventato Assessore all’Ambiente con l’improvvisa vocazione di aiutare quella maggioranza che aveva contrastato duramente. Vernini, in una recente intervista aveva spiegato il suo operato e quell’attenzione all’ambiente e per il territorio. Secondo alcuni cittadini, le dichiarazioni di Vernini non hanno però trovato riscontri oggettivi nei fatti, in special modo riguardo "l'attenzione all'ambiente e al territorio", lamentando, ad esempio, la mancanza totale di informazioni riguardo il progetto della Centrale a Biogas che il Comune di Gallicano voleva costruire a due passi dalle case e scuole di Valle Martella. Informazioni che i cittadini hanno dovuto reperire altrove.

Sempre riguardo la centrale a biogas, nel Consiglio Comunale dello scorso 29 aprile 2014, la mozione presentata dal centrodestra NCD e Forza Italia, letta dal Consigliere Michelino Conti, davanti alla cittadinanza intervenuta massicciamente, aveva permesso di impegnare ufficialmente tutta la maggioranza con un voto unanime contro tale opera. Le risposte dei capigruppo della maggioranza nonché del Presidente del Consiglio della Regione Lazio, Daniele Leodori sono risuonati come un corale: “Mea Culpa”.

Maurizio Colabucci, assessore al Bilancio, all'ultimo Consiglio Comunale non è riuscito ad incassare il colpo delle accuse rivoltegli, tirando in ballo i revisori dei conti e giustificando che quest'ultimi hanno approvato il bilancio stesso.

Insomma uno scarica barile inappropriato e un bilancio che nonostante sia stato criticato e disapprovato alla fine è stato votato, dalla maggioranza.

La prova tangibile di questa "fallimentare amministrazione", secondo l'opposizione sarebbe proprio il finanziamento acceso e comunicato all’assemblea dallo stesso Sindaco descritto come un “piccolo mutuo”.

Si ipoteca quindi il futuro anche delle nuove generazioni, infatti per i prossimi trent’anni peserà una rata annuale, a partire dal prossimo 31 maggio 2015, a carico del bilancio di previsione per interessi stimato in 47.152,32 euro.

Molti comuni d’Italia, gestiscono cifre di questo valore per opere che servono a bonificare aree disastrate da dissesti idrogeologici e del terremoto. Questo importo considerevole lo stesso primo cittadino di Zagarolo Giovanni Paniccia lo giustifica come la volontà di lasciare i conti sani a chi verrà dopo di lui, se ovviamente non sarà rieletto, visto che ha anticipato che concorrerà anche per le prossime amministrative 2015 come candidato a Sindaco.

A fine maggio 2015 la nuova amministrazione comunale di Zagarolo dovrà gestire appena si insedierà una corposa rata secca di quasi 50 mila euro.

Intanto molti cittadini attendono ancora fiduciosi le molte opere pubbliche, ad oggi ancora "fantasma", ma anche lì servirà un’inchiesta specifica per comprendere la verà entità della situazione in cui versano le casse del Comune di Zagarolo.