Roma, al cinema Farnese arriva Wolfkin: lo struggente racconto di un potente legame madre figlio e del loro inesorabile destino

“Un horror fresco e inventivo che accomuna varie tematiche in modo affascinante”

L’acclamato film Wolfkin, del regista lussemburghese Jacques Molitor, da giovedì 24 agosto sarà in programmazione nelle sale cinematografiche italiane e, a Roma, in esclusiva al Cinema Farnese.

Conteso e amato dal pubblico dei festival internazionali, apprezzato dalla critica che lo ha definito “un film sorprendente per la sua capacità di far rivivere, con intensità e stile innovativo, uno dei miti gotici più antichi e misteriosi fondendolo con riferimenti alla realtà del nostro tempo”, e ancora: “Un horror fresco e inventivo che accomuna varie tematiche in modo affascinante”, “Un inno all’ amore incondizionato”, Wolfkin è un’opera cinematografica fantasy/horror che colpisce non soltanto gli amanti del cinema di genere, ma che arriva al cuore di ogni spettatore per il suo meraviglioso e struggente racconto di un potente legame madre figlio e del loro inesorabile destino.

Wolfkin narra infatti di Elaine, mamma single che ha cresciuto da sola il figlio Martin dopo essere stata abbandonata improvvisamente e inspiegabilmente dal padre del piccolo ancor prima della sua nascita. Martin ora ha dieci anni, è dolce e affettuoso ma al tempo stesso fragile e inquieto: come ogni ragazzino della sua età si sente diverso da tutti e ricerca la propria identità nell’ affetto delle persone che lo circondano. Un giorno, però, quest’ultimo inizia a mostrare degli strani e ricorrenti atteggiamenti aggressivi verso i compagni che preoccupano gli insegnanti e la stessa Elaine, la quale, per quanto mamma indipendente e coraggiosa, capisce di non essere in grado, da sola, di far fronte alla situazione. Disperata e alla ricerca di aiuto, quest’ultima decide di recarsi con Martin presso gli unici familiari rimasti, i nonni paterni, importanti viticoltori della Mosella che né lei, né il ragazzo, hanno mai conosciuto.

Nonna Adrienne e nonno Joseph li accolgono calorosamente nella loro lussuosa magione e sia Elaine, sia Martin, rimangono inizialmente affascinati dall’ aura di sontuoso mistero che aleggia nella tenuta.

Ma la vera natura della famiglia non tarderà a rivelarsi: la splendida apparenza cela terribili segreti ed Elaine è consapevole che del destino di questa elegante ma oscura famiglia fa parte anche suo figlio.

Fino a che punto potrà spingersi per il bene di Martin: sarà disposta ad accettare una sua sofferente “normalità” o ad accogliere la sua “diversa” natura?

Vi aspettiamo nelle sale cinematografiche per appassionarvi, come noi, a questa storia elegante e sconvolgente di legami familiari intensi, tanto intriganti quanto misteriosi, e apprezzare un’opera che, con la sua estetica molto curata e la sottigliezza del racconto, possiede la rara capacità di affascinare e tenere alta la tensione inducendo al tempo stesso lo spettatore a riflettere sulle significative tematiche affrontate.