Rocca di Papa e rilancio per i mondiali: cresce la raccolta firme contro la chiusura dell’ex centro ai Pratoni del Vivaro

C’è una raccolta firme che ha raggiunto circa 2mila sottoscrizioni per evitare che l’ex centro equestre federale dei pratoni del Vivaro chiuda al pubblico. In sostanza potrà usufruire dell’area solo chi è in possesso di un cavallo e l’area non sarà più, come sempre successo, accessibile a tutti.

Di fatto le strutture adesso sono in fase di ulteriore make up in vista dei mondiali. Ad esempio la Federazione Italiana Sport Equestri ha ottenuto dal Comune di Rocca di Papa la concessione per i prossimi 15 anni degli impianti del Centro Equestre Ranieri di Campello – Pratoni del Vivaro (RM).

La Federazione ha conseguito così la possibilità di effettuare investimenti per la valorizzazione del Centro dei Castelli Romani, non solo per vedere rinascere un impianto invidiato da tutto il mondo degli sport equestri, ma anche in vista dei prossimi WEC, i Campionati del Mondo di Completo e di Attacchi che la FEI ha assegnato all’Italia nel 2022. L’intento della Federazione è che questi due eventi mondiali siano solo il preludio alla rinascita di un centro che negli anni futuri sarà il punto di riferimento per la crescita degli sport equestri in Italia.

È stato pertanto redatto un apposito regolamento, in vigore dal 1° maggio 2021, che disciplina l’utilizzo degli impianti e delle attrezzature del centro sportivo per sport equestri, di proprietà del Comune di Rocca di Papa, da parte dei tesserati.

Cliccare su questo link per firmare la petizione per dire no alla chiusura dell’ex centro al Vivaro http://chng.it/pwN9gbzX




Rocca di Papa, scempio di pneumatici al Vivaro

Nella giornata di ieri si sono svolte le operazioni di bonifica di un terreno in località Vivaro in cui il 2 aprile erano stati abbandonati circa 750 kg di pneumatici usati. Il ripristino dello stato dei luoghi è avvenuto a carico dello stesso responsabile dell’illecito, identificato, denunciato e sanzionato a seguito dell’indagine congiunta effettuata dal Comando di Polizia Locale e dal Parco Regionale dei Castelli Romani.

“Gli pneumatici sono stati recuperati e conferiti in discarica autorizzata da parte di una ditta specializzata – dichiara Luigi Montinaro, Consigliere Comunale e Delegato all’Igiene Urbana – Ho seguito personalmente l’intero iter, dalla segnalazione del cittadino alla bonifica. Ringrazio la Polizia Locale e i Guardiaparco per le pronte operazioni di individuazione del responsabile dello scarico abusivo.”

“Questa Amministrazione crede fortemente nel rispetto del territorio. Solo perseguendo duramente questi atteggiamenti illeciti possiamo sperare che tali azioni non si ripetano. Per questo, continuiamo in modo deciso le attività di monitoraggio e sanzione dei comportamenti illeciti in merito all’abbandono dei rifiuti, una vera piaga che va sanata. Siamo consapevoli che la gran parte delle persone rispetta e ama Rocca di Papa – conclude Montinaro – ed è anche grazie alle loro segnalazioni che riusciamo ad intervenire per pulire laddove occorre, spesso individuando gli incivili e multandoli. Sia chiaro che l’Amministrazione Comunale non concede nessuna tregua a coloro che insozzano il nostro paese.”




Vivaro, ripristinato il regolare servizio idrico

Sono terminati da pochi giorni i lavori eseguiti da ACEA sul pozzo di piazza Capranica Prenestina, nella frazione Vivaro. Tali operazioni si erano rese necessarie a fronte di notevoli criticità di erogazione del servizio idrico nella zona, dovute ad un progressivo abbassamento della falda acquifera sottostante, così come accertato dagli esami tecnici effettuati. È stato dunque spostato verso il basso il livello di pescaggio, per tornare a garantire un adeguato approvvigionamento idrico ai residenti.

“A seguito dei lavori sul secondo serbatoio a monte, intervento che già a ottobre aveva offerto un miglioramento nell’erogazione – ricorda il Vicesindaco, Veronica Cimino – finalmente Acea ha terminato egregiamente il complesso lavoro di approfondimento del pozzo esistente. Un lavoro delicato e fondamentale che oggi consente alla frazione il corretto approvvigionamento idrico.”

“Ringrazio la società gestrice del servizio, che comprendendo l’urgenza ha modificato il piano delle opere da finanziare per l’intervento indifferibile e ringrazio la Delegata Cittadina alla frazione Vivaro, Paola Trinca, per l’immenso impegno di questi mesi nella problematica idrica e per la sua attiva e costante presenza sul territorio.”




Parco Castelli Romani, l’istituto zooprofilattico conferma la presenza della Martora

ROCCA DI PAPA (RM) – La conferma arriva dall’Istituto zooprofilattico di Rieti, che ha eseguito gli esami del DNA su un esemplare trovato investito nella zona del Vivaro nel parco regionale dei Castelli Romani. I risultati hanno confermato che si tratta di una Martora, mammifero che si ipotizzava presente nel territorio castellano, ma senza conferme scientificamente valide.

La Martora è un animale protetto, un carnivoro appartenente alla famiglia dei mustelidi, che a causa della sua rigida territorialità è presente con densità particolarmente basse

le principali minacce provengono dalla riduzione e dalla frammentazione degli ambienti forestali a causa del disboscamento, degli incendi e dell’eccessiva pressione antropica. È un animale molto elusivo e difficilmente osservabile e soffre di un generale calo della popolazione in tutto il suo areale italiano.

Molto somigliante alla Faina, se ne differenzia per una macchia chiara di colore giallo sul ventre (anche se non sempre questa caratteristica è significativa per distinguere le due specie), il suo pelo marrone scuro lungo e morbido, si presenta più chiaro sul muso. Un esemplare adulto può raggiunger circa 1,2 kg di peso, la lunghezza varia dai 35 ai 55 cm e ha una coda molto lunga che può raggiungere i 30 cm. È un animale piuttosto solitario, il suo habitat preferito è il bosco dove di giorno può nascondersi tra la vegetazione e di notte va a caccia, predilige i rifugi sugli alberi ma non disdegna le cavità naturali o le tane scavate da altri animali. È un animale agile che si sposta facilmente tra i rami degli alberi e si nutre di uccelli, roditori, insetti e frutta.

Per un’efficace protezione della specie è prioritaria la conservazione degli ambienti forestali maturi, anche attraverso una gestione mirata alla riconversione ad alto fusto di ampie superfici di bosco; nel Parco, ad esempio, potrebbe giovare il mantenimento degli alberi vetusti e di quelli morti o deperienti anche all’interno delle particelle boschive destinate al taglio ceduo: una attenzione che i tecnici del Parco già prevedono, proprio al fine di migliorare l’habitat in favore degli animali e dell’ecosistema in generale.




VIVARO: IL CENTRO EQUESTRE FEDERALE VERSO LA RIAPERTURA

Redazione

Rocca di Papa (RM) – Accelerazione sull'inizio delle attività di riapertura e riqualificazione del Centro equestre federale dei Pratoni del Vivaro, a Rocca di Papa. Nella giornata di ieri si è svolto un sopralluogo cui hanno preso parte il presidente della Fise, Vittorio Orlandi, il consigliere delegato della federazione, Claudio Toti, e la consigliera Emanuela Maria Mafrolla, accompagnati dal sindaco di Rocca di Papa, Pasquale Boccia, dal vicesindaco Maurizio Querini, e dagli altri rappresentanti della Fondazione 'Ranieri di Campellò, nata per prendere le redini della rinascita del circolo, Emilio Cianfanelli e Mauro Checcoli. La ricognizione ha messo in evidenza lo stato di degrado in cui sono caduti i campi gara e tutte le strutture del Centro equestre, inserito nel dossier della candidatura olimpica di Roma 2024. Per questo, come spiega una nota, «l'imminente futuro vedrà l'inizio dei lavori di sistemazione dei campi, così da riportare in tempi brevi i cavalieri ad allenarsi ai Pratoni del Vivaro». Inoltre, la partecipazione del Coni e della Regione Lazio, con proprie risorse, permetterà unitamente ad altre fonti di sistemare l'intero centro e riportarlo «ai fasti di un tempo». È solo di mercoledì scorso la notizia della nuova richiesta del Comune di Rocca di Papa della proprietà del Centro Equestre, in forza del decreto Milleproroghe che ha posticipato i termini per il Federalismo demaniale. Intanto nelle prossime intenzioni c'è la collaborazione con i corpi di Protezione civile del territorio con lo scopo di istituire un servizio di guardiania




CASTELLI ROMANI, OLIMPIADI: TRA LE PROPOSTE IL LAGO ALBANO E IL VIVARO

Red. Cronaca

Castelli Romani – “Voglio manifestare con la massima chiarezza il sostegno al rilancio dei Castelli Romani attraverso la massima valorizzazione degli impianti già presenti nel nostro territorio inserendoli nella proposta per le Olimpiadi Roma XXIV” – Lo afferma in una nota Simone Lupi, consigliere regionale del Partito Democratico..

“La riqualificazione del Lago di Albano realizzata in questi anni, il suo scenario fantastico, non possono che essere il teatro perfetto per le gare acquatiche delle Olimpiadi! – spiega Lupi ex sindaco di Ciampino – Questo soprattutto tenendo in considerazione anche gli investimenti previsti dalla Regione Lazio sul potenziamento delle linee su ferro di collegamento con Roma e, ancor di più, la vicinanza con il Villaggio Olimpico a Tor Vergata.”

“Allo stesso modo il Vivaro è uno degli spazi per l'equitazione meglio ubicato e con strutture adeguate per ospitare l'appuntamento olimpico – illustra Lupi – Il loro inserimento nella proposta olimpica consoliderebbe i progetti di rilancio di due delle più belle aree naturalistiche del territorio metropolitano, rafforzerebbe gli sbocchi occupazionali legati all'equitazione ed al turismo già presenti, con costi bassi di investimenti”.

“Mi auguro fortemente che ci sia ancora spazio per discutere e condividere le migliori soluzioni per i Castelli Romani, per Roma capitale e per la cultura dello sport in tutto il territorio metropolitano”.

 




CENTRO EQUESTRE FEDERALE DEL VIVARO MESSO A FERRO E FUOCO DAI VANDALI

C.R.

Rocca di Papa (RM) – Il Centro Equestre Federale del Vivaro è stato saccheggiato da dei ladri e vandali che hanno procurato danni all'impianto idraulico ed elettrico: "Non c'è ambiente dove non hanno asportato qualcosa – dice il sindaco di Ariccia Emilio Cianfanelli che personalmente ha eseguito un sopralluogo alla struttura – hanno rubato le incudini, nelle scuderie hanno tentato di recuperare il rame dell'impianto elettrico, negli uffici hanno sporcato, gettato atterra faldoni di documenti, bandiere, coccarde. Piu vandali che ladri". Qualche esecutore materiale del disastro, sostiene il primo cittadino ariccino, lo hanno arrestato, i mandanti e i complici sono ancora a piede libero ed estremamente pericolosi. Ogni volta che parliamo con la Fise troviamo interlocutori cortesi,disponibili ma non certissimi del futuro edella utilità del Vivaro. Aspettiamo che Orlandi ci invii la versione integrata dalla Fise del protocollo di intesa con ilComune di Rocca di Papa. Siamo fiduciosi ma dopo Malago,Rava e la Cavalleria siamo attenti alle vere intenzioni dei nostri interlocutori. Comunque non c'è nulla che possa evitare laffidamento in locazione al Comune di Rocca di Papa da parte del Demanio.Poi se passerà definitivamente in proprietà al Comune non cambierà il piano di utilizzo.Oggi mi sono convinto che non sono riusciti a distruggerlo e girando con Mauro Checcoli ho capito che dobbiamo far rivivere il centro aiutando il comune con i fondi che si riuscirà a raccogliere.Importantissimo è che da subito rigore,trasparenza e partecipazione mettano definitivamente al sicuro il Vivaro .Hanno voluto chiudere efar saccheggiare il cef riapriremo il centro di Equitazione Ranieri di Campello".

Dopo due anni di incertezze il centro equestre federale ai Castelli Romani in località Vivaro, alle porte di Roma, potrebbe essere riqualificato e riaperto dal Comune di Rocca di Papa. Il sindaco rocchegiano Pasquale Boccia ha presentato al Demanio il progetto di riqualificazione richiedendone la concessione per 50 anni o come ipotesi alternativa il trasferimento del bene.

Un progetto condiviso. Il progetto è frutto di un'azione comune insieme agli altri enti locali limitrofi, al Parco dei Castelli Romani e all'associazione del campione Mauro Checcoli, vincitore di due medaglie d'oro ai Giochi olimpici di Tokyo nel '64, per riprendersi una struttura d'eccellenza nel Lazio, tornata allo Stato dopo il commissariamento della federazione avvenuto circa due anni fa.

La storia. La grande struttura venne inaugurata in occasione delle Olimpiadi di Roma del 1960 e affidata in gestione alla Fise, la Federazione italiana sport equestri. Nel luglio del 2013, il Coni avvia il commissariamento della federazione dopo che è stato appurato un deficit di circa 7 milioni di euro, di cui 1,7 soltanto per la liquidazione della società che gestiva il centro equestre. E' chiaro che se il centro potesse riaprire, i Comuni castellani registrerebbero un notevole rilancio economico e turistico, che ricadrebbe naturalmente sul territorio.




CASTELLI ROMANI – PRATONI DEL VIVARO: UN POMERIGGIO DI PANICO A LIETO FINE

Alberto De Marchis

Castelli Romani – Pratoni del Vivaro (RM) – Momenti di panico ai Pratoni del Vivaro nel cuore dei Castelli Romani, quando nel pomeriggio di domenica 4 maggio due bambine sono risultate disperse. La vicenda è iniziata nell'immediato pomeriggio presso il centro ippico del Vivaro situato nel cuore del Parco dei Castelli Romani, quando le due bambine si sono allontanate dai genitori probabilmente per andare alla scoperta del territorio e finendo sulla statale via dei Laghi dove sono state trovate, dopo un'ora di ricerche, da una pattuglia dei Carabinieri di Frascati su segnalazione di una famiglia di cittadini rumeni che avrebbe avvistato le due bimbe.

A dare l'allarme, subito dopo la scomparsa, la madre delle due bambine. Scattavano pressochè immediatamente le ricerche. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco con l'ausilio anche di un elicottero, i Carabinieri di Frascati comandati dal Capitano Giuseppe Iacoviello e a supporto i Carabinieri di Velletri comandati dal Capitano Davide Occhiogrosso. Fortunatamente la vicenda si è conclusa solo con un grande spavento.  




PARCO CASTELLI ROMANI, PUNTO INFORMATIVO VIVARO: A.A.A. CERCASI 349.193,82 EURO

[ VIDEO PERLUSTRAZIONE DI VIA CALABRIA LOCALITA' VIVARO ]

[ LETTERA DEL GRUPPO CONSILIARE VERDI IN REGIONE LAZIO AL COMMISSARIO DEL PARCO E A TUTTI I SINDACI DEI COMUNI DEI CASTELLI ROMANI ]

 

Angelo Parca / Chiara Rai

Castelli Romani (RM) – I punti informativi del Parco Regionale dei Castelli rimangono un rebus ancora da sciogliere. Grotticelle è stato restituito al mittente e al Vivaro, esattamente in via Calabria, secondo quando affermato dal Commissario straordinario del Parco Regionale dei Castelli Matteo Mauro Orciuoli, i lavori sarebbero già iniziati.

Ci siamo recati per la seconda volta al Vivaro, dopo che Orciuoli ci aveva ragguagliato sul fatto che il punto informativo in realizzazione fosse in via Calabria. Abbiamo girato per oltre un’ora in piena mattinata, ma in via Calabria, percorsa per intero, non abbiamo trovato nulla. Ne un cantiere con tabella lavori che indicasse la realizzazione del punto informativo in questione e neppure un uomo al lavoro che potesse darci spiegazioni. C’erano sempre i soliti cani randagi. Per il resto un deserto e alcun cenno o visione di un ipotetico cantiere all’opera. Pertanto, ci dispiace dover comunicare che dopo attenta perlustrazione, non abbiamo trovato traccia di lavori in corso o manufatti in fase di restauro o bonifica.

A dimostrazione abbiamo girato un video della perlustrazione effettuata. [ VIDEO PERLUSTRAZIONE DI VIA CALABRIA LOCALITA' VIVARO ]

Nel frattempo l’attenzione su questo caso ha sollevato l’interesse dei Verdi in Regione che tempestivamente si sono mossi inviando una nota, a seguito del colloquio intercorso tra il direttore Chiara Rai e il Presidente dei Verdi del Lazio Nando Bonessio.

«Altro che 700mila euro, sono ben 7,4 i milioni di euro che si sarebbero persi tra le nebbie del Parco dei Castelli romani, per opere di cui non si sa bene ne lo stato d'avanzamento, ne l'effettiva realizzazione. – affermano il Presidente dei Verdi del Lazio, Nando Bonessio e il portavoce dei Verdi dei Castelli romani, Ivano Ciccarelli Per sapere come siano stati impiegati i fondi, Por e Apq7, stanziati per dodici progetti, abbiamo scritto una lettera dettagliata al Commissario straordinario del Parco dei Castelli romani, dopo che è emersa dagli organi di stampa [ Articolo de L'osservatore laziale del 04/12/2012 PARCO REGIONALE DEI CASTELLI ROMANI, FINANZIAMENTI E OPERE DA RELIZZARE ENTRO IL 2012: MANCANO ALL'APPELLO DUE PUNTI INFORMATIVI? e articolo de L'osservatore laziale del 10/12/2012 PARCO REGIONALE DEI CASTELLI, PUNTI INFORMATIVI: TRA LA DELIBERA E L'ATTUAZIONE ARRIVANO LE SPECIFICAZIONI DI ORCIUOLI ] l'assoluta "volatilità" della realizzazione del Punto informativo del Vivaro e di quello di Grotticelle che sono naufragati a causa dell'insufficienza progettuale che sta alla base degli stessi.

Nel caso che ci siano progetti andati in perenzione come Verdi chiediamo che i fondi siano riassegnati al Parco dei Castelli romani, per creare un fondo di rotazione al fine di sviluppare microimprese ecocompatibili nel settore del turismo e del risanamento ambientale all'interno del perimetro del parco, per il risanamento del dissesto idrogeologico e per rifondere i danni dovuti alla fauna selvatica agli agricoltori della zona».

In data 10 dicembre pubblicavamo le specificazioni del Commissario straordinario del Parco Regionale dei Castelli Matteo Mauro Orciuoli in merito alla vicenda sollevata dalla redazione de L’osservatore Laziale dei punti informativi del Parco Regionale dei Castelli. Evidenziavamo la pubblicazione da parte dell’Ente Parco di una delibera del 15 novembre 2012 [ DELIBERA DEL PARCO DEL 15/11/2012 ]  da parte del commissario straordinario del Parco Matteo Mauro Orciuoli che sostanzialmente approva il Piano dettagliato degli obiettivi e dei progetti da realizzare nell’esercizio finanziario 2012 al fine di consentire l’ordinaria gestione amministrativa delle diverse attività dell’Ente.

In allegato alla delibera c’è una tabella che riporta in maniera analitica, costi compresi, gli “obiettivi e progetti da realizzare nell’anno 2012”. Tra questi, alla voce “realizzazione degli interventi finanziati nell'ambito dei fondi comunitari DOCUP, POR, PSR e dei fondi dell'Accordo di Programma Quadro APQ7, nonché degli altri programmi regionali finalizzati alla tutela, qualificazione e valorizzazione all'interno dell 'Area protetta” vi è, tra le altre, anche la realizzazione, entro il 2012, di un punto informativo in località Vivaro, Comune di Rocca di Papa finalizzato alla preparazione di escursioni guidate storico – naturalistiche anche a cavallo per un costo complessivo, somma in bilancio, di 349.193,82 euro. E di un altro punto informativo in località Grotticelle a Rocca di Papa per un importo di 380.654,68 euro, finalizzato anche quest’ultimo alla preparazione di escursioni guidate storico – naturalistiche anche a cavallo.

Abbiamo anche messo in evidenza che nel bilancio di previsione 2012, vengono evidenziati gli interventi già finanziati e in corso di attuazione. Tra questi ci sono i due finanziamenti ai punti informativi. Ci siamo infine recati sia al Vivaro che a Grotticelle. Nella prima verifica fatta personalmente, in località Vivaro non abbiamo trovato nulla se non una bacheca del Parco e nella seconda, a Grotticelle, abbiamo trovato un rudere abbandonato. Il Commissario straordinario del Parco Matteo Mauro Orciuoli ha desiderato fornirci delle delucidazioni in merito ai documenti pubblicati e ai lavori in essere.

Qualcosa non è andato bene riguardo il punto informativo di Grotticelle a Rocca di Papa: “abbiamo dovuto rimettere mano al carteggio. – Dice Orciuoli –  ci siamo ritrovati questo rudere che presenta solamente due mura perimetrali peraltro in stato fatiscente e situato in zona classificata dal PTP RP8 come zona boscata dove è vietata qualsiasi volumetria. Non essendoci nessun atto che potesse attestare una volumetria in termini urbanistici e non potendo di fatto proseguire con la realizzazione siamo stati costretti a fare una scelta seppure sofferta ma ineludibile. Per cui il progetto non era attuabile e la procedura è risultata quantomeno carente dal punto di vista delle procedure tecnico-amministrative”.

Anche se nella delibera non è specificato chiaramente, il commissario Matteo Mauro Orciuoli fa sapere che il punto al Vivaro verrà realizzato esattamente in via Calabria, dove i lavori sono già iniziati. “Il 31 luglio di quest'anno è stata indetta la gara – dice Orciuoli – il 4 ottobre firmato il contratto, il 5 dicembre consegnato definitivamente il cantiere la cui durata lavori è prevista in 330 giorni. Ma riteniamo che i lavori saranno terminati prima dell’estate per rendere operativo il punto con personale dell'Ente all'’interno.

tabella PRECEDENTI:

10/12/2012 PARCO REGIONALE DEI CASTELLI, PUNTI INFORMATIVI: TRA LA DELIBERA E L'ATTUAZIONE ARRIVANO LE SPECIFICAZIONI DI ORCIUOLI
04/12/2012 PARCO REGIONALE DEI CASTELLI ROMANI, FINANZIAMENTI E OPERE DA RELIZZARE ENTRO IL 2012: MANCANO ALL'APPELLO DUE PUNTI INFORMATIVI?