Napoli: fermato dalla Guardia di Finanza un funzionario del CNR


di Roberto Ragone

NAPOLI – Nell’ambito delle indagini condotte e coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli, Sezione Reati contro la Pubblica Amministrazione, militari del Nucleo di Polizia Tributaria della GDF di Napoli hanno provveduto al fermo di Vittorio Gargiulo, già segretario amministrativo dell’Istituto Ambiente Marino Costiero del CNR, gravemente indiziato per i reati di peculato e concussione commessi negli anni dal 2011 al 2015.

 

Il fermo si è reso necessario per evitare il pericolo di fuga, dato che il Gargiulo, già a conoscenza delle indagini di cui era oggetto, avendo subito due perquisizioni, si stava adoperando per allontanarsi dal territorio nazionale. Dalla indagini è emerso che il Gargiulo si sarebbe appropriato della somma di circa 1.000.000 di euro, di pertinenza dell’Istituto Ambiente Marino Costiero. Le indagini sono state avviate a seguito di verifiche interne al CNR, culminate in una denuncia presentata dal Direttore Generale del CNR Paolo Annunziato alla Procura della Repubblica di Napoli.

 

Alle indagini avviate in seguito alla denuncia, è risultato che il Gargiulo utilizzasse somme riferite all’istituto di cui era segretario amministrativo, per acquisti personali. In particolare, la somma di oltre 32.000 euro, contabilizzata come materiali di consumo da laboratorio per l’Istituto, la cui consegna era avvenuta invece presso l’abitazione del Gargiulo, riguardava invece l’acquisto di giochi per bambini. In particolare si trattava di giostre e giochi per bambini gonfiabili che il Gargiulo utilizzava nell’ambito della sua attività ‘Facimm fest’.  Nel prosieguo, la somma di oltre 11.000 euro, contabilizzata come ‘Ripristino locali interni dell’Istituto’, era utilizzata per lavori di ristrutturazione della propria abitazione, con installazione di vasca idromassaggio. Contabilizzata come ‘Studio e progettazione per tenda jack-up’, la somma di oltre 40.000 euro era destinata all’acquisto di tende e teloni per uso personale. La ‘Spesa per campagne oceanografiche’ di oltre 16.000 euro nascondeva l’acquisto di mobili. Il materiale informatico, acquistato per la somma di oltre 500.000 euro, e contabilizzato come ‘Materiali di consumo, cancelleria, beni mobili, materiali di ufficio’ sarebbe stato rivenduto a terzi e ricollocato sul mercato tramite il sito ‘Subito.it’, e solo in minima parte trattenuto dal Gargiulo per sé o ceduto a colleghi, parenti e amici. Acquisti fittizi presso aziende compiacenti: 150.000 euro per acquisti di frutta e verdura; 40.000 per acquisti all’ingrosso di saponi e detersivi; 95.000 per prodotti cartotecnici scolastici e commerciali; 40.000 per trasporto merci su strada, giustificate contabilmente con motivazioni varie, pagate dall’Istituto con bonifici poi in parte stornati su conti correnti di soggetti compiacenti, per una somma totale di 325.000 euro.

 

Parte del materiale oggetto di appropriazione è stato rinvenuto presso l’abitazione del Gargiulo nel corso di due successive perquisizioni, compreso un televisore di grandi dimensioni e alcuni giochi gonfiabili. Dalle indagini, inoltre, è emerso un episodio di concussione per costrizione commesso dal Gargiulo nei confronti di un’azienda che stava eseguendo dei lavori per l’Istituto Ambiente Marino Costiero.