VITERBO: A.A.A. BEFANE CERCASI PER LA CALZA PIÙ LUNGA DEL MONDO 2016

Redazione
Viterbo
– A.A.A. Befane cercasi per l'edizione 2016 della Calza più lunga del mondo del prossimo 5 gennaio. L'iniziativa, promossa dal Centro sociale Pilastro insieme ad ADMO, AVIS, 500 Tuscia Club di Viterbo e Parrocchia Sacro Cuore, realizzata con il Comune di Viterbo – assessorato alla Cultura e al Turismo e assessorato alle politiche sociali, e sostenuta da Confartigianato Imprese di Viterbo, necessita come sempre delle protagoniste principali.

L'evento, sempre più conosciuto a livello nazionale, anche grazie alla trasmissione I Fatti Vostri che più volte ha ospitato in diretta gli organizzatori e, naturalmente l'intera calza, si ripeterà anche quest'anno per le vie del centro cittadino. “Ormai è conosciuta anche come Calza della solidarietà – ha spiegato il presidente del Centro sociale Pilastro Luciano Barozzi -: anche quest'anno andremo a sostenere le adozioni a distanza e, se possibile, vorremmo devolvere una parte dei fondi anche per alcune emergenze del nostro territorio. A proposito di solidarietà, quest'anno il supermercato Todis di Viterbo provvederà a fornirci gratuitamente i dolciumi necessari a riempire le calze da distribuire ai bambini. Un gesto particolarmente apprezzato da tutti noi organizzatori. Alla squadra quest'anno si aggiunge anche la Pro Loco di Viterbo – conclude Barozzi – che metterà in palio il premio Da Befana a principessa”.

Tutti i dettagli verranno illustrati in occasione della conferenza stampa del prossimo 29 dicembre. Per partecipare alla Calza più lunga del mondo come “befana” e per richiedere informazioni basta recarsi al centro sociale Pilastro, in via Cristofori 8 e fornire le proprie generalità (da lunedì al venerdì, dalle 15,30 alle 18,30, tel. 0761 324148).
 




VITERBO, SI FINGEVA AVVOCATO PER RAGGIRARE GLI ANZIANI A SORIANO NEL CIMINO

Redazione

Soriano nel Cimino (VT) – I Carabinieri della Stazione di Orte con la collaborazione della Stazione carabinieri di Soriano nel Cimino hanno arrestato per tentata truffa e lesioni personali V.L., 33enne di origini campane e con numerosissimi precedenti penali per reati di truffa e contro il patrimonio. A seguito di numerose segnalazioni e denunce raccolte dai comandi dell'Arma negli ultimi giorni in tutta la provincia viterbese relative a truffe o tentativi di truffa ai danni di persone anziane, i carabinieri hanno intensificato l'attività di controllo in prossimità dei luoghi di aggregazione, onde prevenire il proliferare di tali eventi delittuosi. Nel corso di tali attività i militari della Stazione di Orte ieri mattina riuscivano ad individuare ed a bloccare nel comune di Vasanello il 33enne mentre tentava di dileguarsi a bordo di una utilitaria, poco prima segnalata all'utenza di pronto soccorso 112 dalla figlia di una signora anziana che l'uomo aveva tentato di raggirare nella vicina frazione di Sant'Eutizio, nel comune di Soriano nel Cimino. Le immediate indagini, svolte unitamente ai carabinieri della Stazione di Soriano nel Cimino, consentivano di accertare che il soggetto arrestato, nell'arco della mattinata si era reso autore di ulteriori quattro tentativi di truffa. In particolare le vittime venivano contattate da un sedicente maresciallo dei carabinieri, o avvocato, il quale riferiva che un loro parente, solitamente il figlio delle vittime della truffa, era rimasto coinvolto in un sinistro stradale e che a causa di un errore assicurativo, doveva essere versata nell'immediatezza la somma di 3.500 euro. Ieri mattina il truffatore non è stato molto convincente tanto che l'anziana signora di Sant'Eutizio ha subito richiesto l'intervento della figlia che si trovava nel giardino della sua abitazione. Vistosi scoperto il truffatore è scappato via e nella fuga ha tentato di investire la figlia della signora che lo aveva rincorso per tentare di bloccarlo. Non si esclude che V.L. possa essere la stessa persona che ha messo a segno ulteriori truffe nella provincia Viterbese nell'ultimo periodo e su questo ora , i Carabinieri del Comando Provinciale di Viterbo, stanno indagando.




VITERBO: SEGREGATA PER DUE MESI E MALMENATA DAL MARITO

Redazione

Viterbo – I Carabinieri della Stazione di Vejano in collaborazione con i colleghi di Oriolo Romano, hanno arrestato un uomo di 67 anni con precedenti di polizia per sequestro di persona, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. La vicenda è scaturita da una richiesta pervenuta al 112 di una donna di origini romene che ha chiesto l’intervento dei militari perché tenuta segregata in casa dal marito da circa due mesi. I Carabinieri sono immediatamente intervenuti e hanno effettivamente trovato la donna, che tra l’altro aveva lesioni lievi sul corpo, che ha denunciato i continui maltrattamenti subiti dal marito e che era ormai da due mesi che non usciva più dall’abitazione per decisione del marito gelosissimo. A tal punto i militari hanno dichiarato l’uomo in stato di arresto e lo hanno tradotto, dopo le formalità di rito, presso la casa circondariale di Viterbo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente. La donna, dopo le cure mediche del caso, è stata riaccompagnata a casa.




VITERBO: L'ARMA DEI CARABINIERI INTENSIFICA I CONTROLLI IN TUTTA LA PROVINCIA

Redazione
Viterbo
– Anche in questa fine settimana i Carabinieri del Comando Provinciale di Viterbo hanno proseguito con i servizi di controllo del territorio che per questo week sono stati implementati alla luce degli avvenimenti in Francia che hanno fatto innalzare il livello di allarme. I controlli hanno portato proficui risultati con decine di persone denunciate. In modo particolare:

–    A Caprarola i Carabinieri della Stazione hanno tratto in arresto un cittadino marocchino  31nne che, già tratto in arresto per detenzione al fine di spaccio di sostanza stupefacente, era stato espulso dal territorio nazionale ma è nuovamente rientrato illegalmente. Pertanto l’Autorità Giudiziaria ha emesso nei suoi confronti un ordine di carcerazione per il residuo della pena che stava espiando di due anni e due mesi di reclusione;
–    Sempre a Caprarola i militari hanno denunciato un uomo di 64 anni sul conto del quale sono emersi numerosi elementi in ordine ad alcuni furti di documenti e oggetti vari su autovetture parcheggiate nonché per il danneggiamento di una vetrata di un’abitazione;
–    A Capranica i Carabinieri della Stazione hanno denunciato un 56nne per ricettazione avendo rinvenuto nel capannone di questi cinque sollevatori elettrici che erano stati asportati a Torrimpietra. Da una verifica del GPS del mezzo asportato si era notato che il camion che li trasportava aveva sostato in Capranica. Da una successiva perquisizione del capannone sono stati rinvenuti nelle sue disponibilità. Il valore complessivo della merce sequestrata ammonta a circa 30.000 euro;
–    A Ronciglione i Carabinieri hanno denunciato un cittadino egiziano che sprovvisto del permesso di soggiorno è stato accompagnato al centro di prima accoglienza di Caltanissetta in attesa dell’espulsione dal territorio nazionale;
–    Sempre a Ronciglione i Carabinieri hanno denunciato un uomo 52nne residente a Cellere, per ricettazione. In suo possesso è stato trovato un ingente quantitativo di preziosi asportati a Ronciglione ai danni di una 55nne del luogo;
–    I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Ronciglione hanno denunciato un 60nne che sottoposto a delle prescrizioni di non allontanamento dal Comune di Mignano Monte Lungo (FR) dal Tribunale di Frosinone era a bordo della propria autovettura a Ronciglione;
–    A Barbarano Romano la locale Stazione ha denunciato un 56nne per omessa custodia di armi avendo lasciato incustodito nell’autovettura non chiusa, un fucile da caccia calibro 12 con relativo munizionamento;
–    A Orte è stato denunciato un cittadino marocchino 25nne ritenuto responsabile della cessione di 4 grammi circa di haschish ad un 17nne di Civita Castellana. Nello stesso contesto è stato segnalato all’Ufficio Territoriale del Governo di Viterbo un 36nne di Nepi trovato in possesso anche di ulteriori 4 grammi di haschish;
–    A Vetralla sono stati denunciati un 41nne di Farnese trovato in possesso di 25 grammi di marijuana ed una 38nne di Vetralla trovata in possesso di 10 grammi circa di marijuana. Nella stessa circostanza i militari hanno segnalato all’Ufficio Territoriale del Governo un albanese di 27nne ed un 20nne sorpresi con modica quantità di haschish e marijuana;
–    A Vallerano i Carabinieri hanno denunciato un cittadino georgiano 31nne che sottoposto agli arresti domiciliari risultava essere assente dal proprio domicilio;
–    A Montefiascone i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno dsegnalato all’Ufficio Territoriale del Governo un 25nne con 1 grammo di haschish;
–    Ad Acquapendente è stato segnalato un 17nne sempre all’Ufficio Territoriale del Governo anch’egli sorpreso con un grammo di haschish
–    A Bagnoregio , infine, è stato segnalato un 38nne sorpreso ad un controllo con 4 grammi di haschish.
I servizi, ampiamente intensificati, hanno portato a controllare circa 450 veicoli, identificare più di  630 persone, elevare 18 contravvenzioni al codice della strada, sottrarre 40 punti dalle patenti di guida. Le centrali operative della Provincia hanno ricevuto più di 210 richieste di intervento tutte soddisfatte dal personale preposto al servizio. Infine, sono stati rilevati 18 incidenti stradali di cui 4 con feriti lievi.
 




VITERBO: BOOM DI PRESENZE AL CONVEGNO DELLA CCIAA SU "MEDIAZIONE E ARBITRATO"

Redazione
Viterbo
– – Efficace, rapida, economica. Si riassume in queste tre parole il senso della Settimana della Conciliazione, giunta alla 12a edizione, aperta dalla Camera di Commercio Viterbo con il convegno “Mediazione e Arbitrato: validi strumenti per la risoluzione alternativa delle controversie", organizzato con la collaborazione di Unioncamere. Temi quanto mai attuali, anche se non sempre conosciuti, e proprio per questo necessitano di iniziative promozionali per diffondere tra cittadini e imprese il ricorso alla giustizia alternativa che può contare su strumenti celeri e flessibili.

“La Camera di Commercio Viterbo – ha detto il presidente Domenico Merlani – è stata tra i primi Enti a credere in questo strumento, accreditandosi come Organismo di mediazione e istituendo la Camera arbitrale. Oggi che la mediazione è divenuta per molte questioni un passaggio procedurale obbligatorio, che precede il ricorso alla giustizia ordinaria, l’Ente camerale grazie a un validissimo staff offre a imprenditori e cittadini strumenti formidabili come la mediazione e l’arbitrato che contribuiscono a elevare la competitività e gli investimenti”.

Nella sala conferenze dell’Ente camerale – gremita da professionisti, rappresentanti di associazioni di categoria e imprenditori – si sono succeduti gli interventi di esperti del settore.
Prima tra tutti Tiziana Pompei, vice segretario generale di Unioncamere, che ha evidenziato il ruolo svolto su tutto il territorio nazionale dalle Camere di commercio e l’esperienza acquisita dalle stesse che hanno contato quasi 79mila procedimenti di mediazione depositati presso i propri Organismi dall’avvio della obbligatorietà del tentativo di conciliazione (marzo 2011) ad oggi con una durata media per la risoluzione di questi contenziosi pari a 45 giorni e 124mila euro di valore medio dei procedimenti. Inoltre nei primi 9 mesi del 2015, hanno visto crescere di un altro 10% il totale dei procedimenti per oltre 15mila mediazioni.
È stata poi la volta di Alessandro Bruni che in qualità di vice presidente della Camera Arbitrale dell’Ente camerale ha presentato l’attività svolta dalla Camera Arbitrale e i vantaggi che il ricorso allo strumento dell’Arbitrato Amministrato secondo il Regolamento Camerale comporta in termini di rapidità ed economicità nella risoluzione delle controversie.
Chiara Giovannucci Orlandi, professore di Diritto processuale civile dell’Università di Bologna, ha illustrato gli aspetti tecnici del procedimento con particolare attenzione alla tematica del primo incontro e procedendo ad un’attenta disamina degli strumenti di giustizia alternativa nel panorama europeo ed internazionale.

Al convegno sono intervenuti anche Luigi Sini, presidente dell’Ordine degli Avvocati Viterbo, Marco Santoni, presidente dell’Ordine Dottori Commercialisti ed Esperti contabili Viterbo; Sonia Perà, assessore allo sviluppo economico del Comune di Viterbo

Ricordiamo che gli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie hanno tempi contenuti, in media due mesi per la mediazione e sei mesi per un arbitrato, rispetto a quelli decisamente superiori della Giustizia istituzionale.
Alcuni dati: in questi anni la Camera di Commercio Viterbo è passata da 180 procedure di mediazione del 2011 a 438 del 2014. Attualmente gli iscritti all’Albo dei Mediatori sono 41 (23 avvocati, 16 commercialisti, – 1 Agronomo – 1 Giornalista). L’Ente camerale ha istituito il Servizio di Conciliazione nel 2004. Nel 2012 è stato siglato un protocollo d’intesa  AGCOM – Unioncamere, rinnovato successivamente nel 2014, che individua principi e metodologie comuni applicabili alle conciliazioni presso le Camere di commercio. In virtù di tale accordo di collaborazione le CCIAA svolgono le conciliazioni in materia di telecomunicazioni in alternativa ai Corecom, ivi inclusa la valenza di titolo esecutivo per il verbale di conciliazione. Nel 2010 il Servizio di Conciliazione della Camera di Commercio Viterbo è stato iscritto al Registro degli Organismi presso il Ministero della Giustizia. Nel 2012 è stata siglata la convenzione con l’Ordine dei medici di Viterbo. La Camera arbitrale, invece, è stata costituita nel 1990.
 




VITERBO, LOTTA ALLA CRIMINALITÀ: L'ARMA INTENSIFICA I CONTROLLI NEL FINE SETTIMANA

Redazione
Viterbo-  I Carabinieri della Compagnia di Viterbo in collaborazione con i militari del NAS, nel corso dei servizi notturni finalizzati a garantire l’ordine e la sicurezza nel centro storico del capoluogo, anche nello scorso fine settimana, in particolare nella notte tra sabato e domenica, hanno intensificato i controlli tra le mura del centro. In particolare nel quartiere medioevale.

Proprio in via San Pellegrino sono stati sorpresi diversi giovani, sia italiani che stranieri, in possesso di dosi di hashish. Per 7 ragazzi è così scattata la segnalazione all’Ufficio Territoriale del Governo di Viterbo per essere assuntori di sostanze stupefacenti. Ben più grave invece la posizione di altre tre persone, tutte denunciate per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini si spaccio. Uno studente di  20 anni è stato sorpreso a seguito di una perquisizione in possesso di numerose dosi di marijuana ed hashish per complessivi 20 grammi di droga. Probabilmente la droga era destinata ad essere piazzata tra i bar del centro storico.
Un albanese 25enne con precedenti penali invece è stato sorpreso dai militari con un grammo di cocaina ed uno di marijuana. A casa dello straniero successivamente sono stati trovati bilancini di precisione e vario materiale per confezionare la droga in dosi da immettere sul mercato. Lo straniero aveva con se anche la somma di 1500 euro, presunto provento dell’attività di spaccio.

Sempre per detenzione ai fini di spaccio è stato denunciato un cittadino del Gambia di 18 anni. I militari appuravano che il diciottenne aveva ceduto un grammo di hashish ad uno dei ragazzi che è stato segnalato all’U.T.G..
Sempre in via San Pellegrino i Carabinieri del NAS, nel corso dei controlli finalizzati a verificare il rispetto dell’ordinanza comunale in merito all’orario di chiusura dei locali e dei bar nonché il rispetto delle prescrizioni sulla vendita delle bevande alcoliche, hanno elevato una sanzione ad una birreria dove sono nella circostanza state riscontrate incongruenze igienico-strutturali.

Un ragazzo di 18 anni di Vetralla è stato  sorpreso alla guida di un auto senza aver mai conseguito la patente.  Anche per lui è scattata la denuncia.

I militari dell’Aliquota Operativa del NORM infine, a conclusione di una succinta attività di indagine scaturita dalla denuncia di rapina presentata sabato pomeriggio presso la Stazione CC di Viterbo da un ragazzo 22enne di Blera,  hanno denunciato in stato di libertà C.D., 32enne pregiudicato di Viterbo. La vittima della rapina aveva richiesto l’intervento dei militari attraverso il 112, per essere soccorso all’interno del parco Prato Giardino, dove asseriva di essere stato aggredito alle spalle da una persona che indossava una felpa con cappuccio  che, dopo averlo colpito, gli sottraeva il portafogli contenente 15 euro e scappava a piedi.
All’arrivo dei Carabinieri il ragazzo rifiutava le cure mediche e si recava in caserma per formalizzare la denuncia. I militari però scoprivano che il ragazzo era a Prato Giardino per incontrarsi con una ragazza minorenne che aveva conosciuto da pochi giorni. La ragazza lo aveva invitato all’appuntamento dicendo di trovarsi al parco con la madre. Al parco la ragazza però non era con la mamma bensì con il suo fidanzato  al quale, probabilmente, la stessa aveva raccontato dell’interesse che il 22enne nutriva nei suoi confronti e di esserci andata al cinema nei giorni precedenti. Proprio per gelosia dunque il pregiudicato avrebbe aggredito il malcapitato 22enne di Blera sottraendogli il portafoglio prima di fuggire a piedi. Nella notte il rintraccio del rapinatore ed il riconoscimento formale da parte dell’aggredito.

 




VITERBO A EXPO: L'ASSESSORE BARELLI PROMUOVE LA CITTA' DEI PAPI E RINGRAZIA PER LA GRANDE OPPORTUNITA'

Redazione

Viterbo – “In questa giornata, in cui la Regione Lazio ci offre ancora una vetrina internazionale ed Expo torna a ospitarci all'interno del Padiglione Italia, mi sento di ringraziare tutti coloro che in questi mesi hanno fortemente contribuito al consenso che Viterbo sta ottenendo. Successo in termini mediatici, di ritorno di immagine, di investimenti possibili grazie a bandi regionali, progetti ambiziosi avviati che proseguiranno negli anni, senza esaurirsi con la conclusione di Expo alla fine di questo mese. Parlo sulla scia delle sensazioni percepite in questi mesi, e soprattutto in quest'ultimo periodo. Penso in particolar modo alla grande affluenza di turisti a Viterbo e al tutto esaurito delle strutture ricettive, in occasione dell'ultimo trasporto della Macchina di Santa Rosa. Sono certo che gran parte di questo consenso sia riconducibile all'eco di Expo, alla presenza di Fiore del Cielo, la precedente Macchina all'ingresso di un padiglione importante come Eataly. Questo è stato possibile grazie alla disponibilità di Oscar Farinetti e alla collaborazione di Vittorio Sgarbi che ha voluto il simbolo più importante della nostra tradizione all'interno di Tesori d'Italia, la mostra da lui curata. Ringrazio il direttore dell'Agenzia Regionale del Turismo Giovanni Bastianelli che in ogni occasione possibile ha voluto accanto la nostra città, regalandole grande visibilità. La stessa Regione Lazio, attraverso i bandi, ha avuto un ruolo strategico per far nascere concreti progetti. Un ringraziamento va all'intera amministrazione comunale, al sindaco Michelini che mi ha assegnato questa delega, a tutti i colleghi di giunta, all'intero consiglio comunale e al dirigente dell'ufficio Expo per il lavoro portato avanti in questi mesi. A proposito di concreti progetti che dureranno nel tempo – aggiunge l'assessore Barelli – penso immediatamente ad Experience Etruria portato avanti dal vice sindaco Ciambella insieme ad altri 17 comuni e che domani verrà presentato al premier Renzi. È importante fare rete. Tra comuni, tra istituzioni, tra colleghi. Fare rete con la città. È il caso del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, che ringrazio per aver contribuito a trasmettere a un pubblico internazionale il valore della nostra tradizione e l'importanza della nostra Santa. Ringrazio lo stesso Comitato Centro Storico che quest'oggi è stato protagonista con le Sbandieratrici e il Gruppo storico musicale Città di Viterbo. Voglio ringraziare tutta la stampa che in questi mesi ha parlato di noi, nel bene e nel male. Alcune critiche iniziali sono state costruttive, altre sono servite comunque a far parlare di Viterbo. Preziosi sono stati infine tutti i privati, imprenditori e aziende che hanno sostenuto alcune delle nostre iniziative. Il mio ringraziamento è davvero per tutti quelli che hanno creduto in questa grande impresa che ha visto Viterbo protagonista all'Expo di Milano”.
 




VITERBO: LA PROVINCIA SI DIGITALIZZA

di Giuseppa Guglielmino

Viterbo – Le province, quali enti con funzioni di area vasta, esercitano funzioni fondamentali tra cui la cura dello sviluppo strategico locale e la gestione di servizi in forma associata, in base alle specificità del  territorio. In tale ottica, l'amministrazione provinciale di Viterbo ha promosso il seminario sulla semplificazione e digitalizzazione amministrativa, trasparenza ed accessibilità totale, svoltosi il 2 ottobre scorso, presso la Sala Benedetti dell'Ente.

Si è inteso così stimolare gli EE.LL. e suggerire loro di farsi parte attiva di un processo che punti in maniera decisa alla semplificazione ed alla digitalizzazione della pubblica amministrazione. Processi che stentano a decollare ma che, laddove sono stati avviati, fanno registrare uno snellimento dell'iter burocratico e servizi migliori ai cittadini. L'incontro ha visto la partecipazione dei sindaci e dei tecnici responsabili del settore informatico dei comuni della Tuscia.

Dopo i saluti del presidente della Provincia di Viterbo, ha preso la parola il prof. Donato Antonio Limone, docente di scienza dell'amministrazione digitale nonché direttore del dipartimento di scienze giuridiche ed economiche all'Università degli studi di Roma "Unitelma Sapienza". Il prof. Limone  ha presentato le norme e le regole tecniche di base utili ad avviare un corretto processo di semplificazione sul piano della digitalizzazione informatica.

Sono state delineate e commentate le linee guida per il delicato passaggio da un'amministrazione analogica verso un'amministrazione digitale, nella logica dell'ottimizzazione delle risorse e della qualità dei servizi offerti al cittadino e alle imprese.
L'iniziativa è stata coordinata dal presidente della Provincia di Viterbo Mauro Mazzola e dal consigliere delegato Eugenio Stelliferi.




VITERBO: E' BOOM DI DENUNCE NEL TERRITORIO PROVINCIALE

Redazione
Viterbo
– Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale di Viterbo, in tutto il territorio della provincia sono stati intensificati i servizi e i risultati non sono tardati ad arrivare.
–    a Grotte di Castro è stato denunciato un 61nne di Bolsena che dopo aver urtato una vettura in sosta per evitare di risarcirne il danno si allontanava precipitosamente tentando di far perdere le proprie tracce. L’intervento di una pattuglia ha permesso di identificarlo e rintracciarlo con la macchina che portava ancora i segni dell’incidente;
–    a Montefiascone  i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile  hanno denunciato:
    .    un 34nne romano perché sorpreso durante un controllo della circolazione stradale mentre guidava sprovvisto della patente di guida poiché revocata;
    .    un cittadino romeno 28nne residente a Viterbo su cui gravava un divieto di reingresso nello stato italiano a seguito di un allontanamento per motivi di ordine e sicurezza pubblica  emesso dal Prefetto di Viterbo nel settembre 2012. L’uomo è stato accompagnato alla frontiera a Fiumicino e imbarcato per un volo diretto in Romania;
–    a Nepi i Carabinieri della Stazione hanno denunciato un uomo 41nne poiché durante un controllo alla circolazione stradale veniva trovato in possesso di due coltelli del genere proibito occultati nell’auto;
–    a Civita Castellana i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno denunciato una cittadina ucraina 46nne per violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità;
–    a Vignanello i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Civita Castellana e della Stazione di Corchiano, a seguito di una rissa avvenuta in Centigliano hanno identificato e denunciato due italiani ed un romeno rispettivamente di 46, 28 e 21 anni. Gli stessi medicati presso il pronto soccorso di Civita Castellana riportavano ferite guaribili in circa 10 giorni;
–    a Viterbo  i Militari della Stazione hanno denunciato un 44nne perché colto alla guida in evidente stato di ebbrezza alcolica poi accertato con etilometro;
–    a Vetralla i Carabinieri hanno denunciato per detenzione al fine di spaccio di stupefacenti una donna 38nne trovata in possesso di 3 grammi di haschish un bilancino di precisione e vario materiale per il taglio ed il confezionamento delle dosi;
–    a Canino  i Carabinieri hanno denunciato un cittadino eritreo 18nne che si era recato presso il Centro di accoglienza di Tessennano per incontrare un minore li ospitato. Il giovane essendo privo di permesso di soggiorno e documenti è stato accompagnato in caserma per le procedure di foto-segnalamento e identificazione, ma ha opposto resistenza agli operanti che lo hanno quindi deferito all’Autorità Giudiziaria;
–    a Viterbo è stato denunciato un cittadino romeno 32nne per aver effettuato la ricarica di una propria carta prepagata con una carta postamat denunciata rubata lo scorso 5 settembre;
Inoltre, sono stati segnalati all’Ufficio Territoriale del Governo ben 12 persone perché trovate in possesso di sostanza stupefacente per uso personale. In particolare sono stati sequestrati 10 grammi di haschish, 10 grammi di marijuana e 3 grammi di eroina.

Infine sono stati controllati 350 veicoli, identificate più di 500 persone, elevate 15 contravvenzioni al codice della strada, sottratti 100 punti dalle patenti di guida, sono stati rilevati 20 incidenti stradali. Presso le Centrali Operative del territorio della Provincia sono state ricevute 80 chiamate con richiesta di interventi tutti prontamente eseguiti
 




“VITERBO E AVIGNONE, LE CITTA' DEI PAPI: PRESENTATO IL PROGETTO ALL'UNIONE EUROPEA

Redazione
Viterbo
– Favorire lo scambio di conoscenze tra i cittadini delle due aree riguardo ai rispettivi patrimoni culturali e storici, simbolo della comune storia legata ai papi e testimonianza della complementarietà culturale della storia delle nazioni europee, oggi accomunata dall'appartenza all'Unione Europea, stimolare la condivisione dei valori comuni rispetto ai potenziali scenari di cooperazione socio-produttiva, specie nel settore del turismo colto e consapevole e il dialogo interculturale, agevolare sia la partecipazione agli scambi dei cittadini dei due comuni, con lo scopo di diffondere la consapevolezza della condivisa città europea, basata anche sul comune retaggio storico romano, medievale e rinascimentale, sia la promozione di iniziative congiunte nel medio-lungo termine, anche sotto l'egida dell'UE, nel campo della storia e della cultura, degli scambi tra i rispettivi sistemi educativi e delle sinergie tra imprese d'eccellenza. Questi i principali obiettivi riportati all'interno del progetto “Viterbo e Avignone: le città dei Papi nel presente, passato e futuro della storia d'Europa”, presentato nei giorni scorsi alle istituzioni dell'Unione europea dalla società Agite, per il riconoscimento ufficiale del gemellaggio europeo, iscritto nel Programma di finanziamento Europa per i Cittadini. A comunicarlo è l'assessore alla cultura del Comune di Viterbo Antonio Delli Iaconi, da sempre in prima linea insieme al sindaco Michelini per la sottoscrizione di tale gemellaggio. “Viterbo insegue il gemellaggio con la città di Avignone dal 1955 – ha sottolineato l'assessore di Palazzo dei Priori -: gran parte del percorso è stato fatto. Lo scorso novembre, ad Avignone, abbiamo posto le basi. Ad aprile, in occasione della visita a Viterbo della delegazione avignonese, abbiamo confermato e ribadito i comuni intenti delle due città papali. Ora siamo alla fase più burocratica. Confidiamo di ottenere l'importante riconoscimento nei prossimi mesi. Sarebbe davvero un bel traguardo, a ridosso di un evento storico come il Giubileo straordinario indetto dal Santo Padre”.
 




VITERBO, VIGILI DEL FUOCO: LOCALI FATISCENTI E SITUAZIONE DRAMMATICA DEGLI AUTOMEZZI

Redazione

Viterbo – Dopo  questi giorni di festa per Viterbo e provincia, i lavoratori dei Vigili del Fuoco e Usb denunciano la situazione del parco mezzi del comando di Viterbo che si è verificata ed in larga parte ancora permane. Delle otto autopompe, i camion dei pompieri polivalenti che vengono inviati per tutte le tipologie di interventi richieste dalla popolazione, che dovrebbero essere in servizio attualmente in provincia di Viterbo ce ne sono soltanto quattro, di cui una  è stata “prestata” dal comando di Arezzo.

Più volte dal Comando di Viterbo è partita una richiesta al Dipartimento VVF per dotazioni di autopompe nuove, ma nulla. E alcuni di questi mezzi hanno addirittura più di venti anni con centinaia di migliaia di “chilometri di soccorso” all’attivo.

"Chiederemo un intervento anche al Prefetto di Viterbo per rappresentargli una situazione di stallo che rischia di mettere in pericolo la popolazione della provincia viterbese. – Dichiarano dal Coordinamento VVF Di Viterbo – Chiederemo notizie – proseguono dall'Usb – anche sulla “famosa” nuova sede VVF di Viterbo: temiamo di trovarci di fronte all’ennesimo “fantasma di cemento” come gli altri che abbondano sia in Italia sia nella nostra città."

Anche di fronte a questa mancanza di dotazioni di mezzi e alla fatiscenza dei locali che attualmente ospitano il Comando, i lavoratori dei VVF hanno sempre risposto alle molteplici chiamate di soccorso e fanno sapere che continueranno a farlo. Sono tuttavia veramente necessari più idonei strumenti per rispondere in modo adeguato alle esigenze della popolazione. "USB Vigili del Fuoco, unico sindacato a difesa dei lavoratori, – dichiarano ancora dall'Usb – si batte contro il decreto del Ministro degli Interni che ha riordinato il corpo nazionale con numeri al ribasso ed ha tagliato i già scarsissimi fondi a disposizione, auspichiamo e lotteremo per una vera riforma del sistema di protezione civile che preveda i VVF come perno centrale del dispositivo di soccorso nazionale e contro ogni speculazione privata".