VITERBO, INFRASTRUTTURE: FATTURE FALSE PER QUATTRO MILIONI DI EURO

Redazione

Viterbo – Conti correnti per un valore  di 2,8 milioni sono stati sequestrati dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Viterbo a sei societa' specializzate nella costruzione di infrastrutture per le reti ferroviarie tra Viterbo, Terni e Roma, responsabili di frode fiscale con fatture false per 4 milioni.Sei i responsabili italiani sono stati tutti denunciati. Tra questi anche il direttore di una famosa radio romana che, sebbene non rivestisse formalmente alcun ruolo nelle societa' coinvolte, reperiva imprenditori disposti ad aderire.




FEDELTA’ ALLA REPUBBLICA

Redazione

Viterbo – Ieri mattina, presso la Scuola Sottufficiali, alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale Claudio Graziano, gli allievi Marescialli del 15° corso “Ardire” hanno prestato giuramento di fedeltà alla Repubblica.

Alla cerimonia, tra gli altri, hanno partecipato il Prefetto di Viterbo, Antonella Scolamiero, il Presidente della Provincia, Marcello Meroi, il Sindaco di Viterbo, Giulio Marini. Erano presenti anche i familiari del Caporal Maggiore Scelto Giandomenico Pistonami, caduto in Afghanistan a settembre del 2009, del Sottotenente Mauro Gigli, caduto in Afghanistan a luglio del 2010, del Capitano Massimo Ranzani, caduto in Afghanistan a febbraio del 2011 e del Caporal Maggiore Scelto Roberto Marchini, caduto in Afghanistan a luglio del 2011.

Il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, dopo aver espresso “la più sincera e affettuosa vicinanza alle famiglie dei caduti, che hanno conosciuto il dolore della perdita di un proprio congiunto nell’assolvimento del dovere” ha rivolto un saluto alla città di Viterbo e alle autorità intervenute “che con la loro presenza testimoniano il forte legame tra uno degli Istituti d’eccellenza dell’Esercito e la città di Viterbo che lo "ospita da oltre quarant’anni”.

Il Generale Graziano, rivolgendosi agli Allievi Marescialli, ha sottolineato che: “attraverso il giuramento appena prestato, avete liberamente e consapevolmente manifestato la vostra decisione di servire in armi il nostro Paese. Amor di Patria, fedeltà alle Istituzioni, disciplina, lealtà, onore, senso del dovere e coraggio, sono la sintesi della stessa identità militare che si traduce”, ha detto il Generale Graziano, “nell'anteporre i valori della collettività a quelli del singolo”. “L’Esercito si trova oggi ad affrontare innegabili criticità, dovute all’attuale situazione economica, che hanno imposto una riorganizzazione in chiave riduttiva dello strumento militare”, ha concluso il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, “e anche voi sarete veri protagonisti di questa riconfigurazione in quanto, trascorrerete la parte più intensa e gratificante della vostra carriera presso i reggimenti e le Brigate che costituiscono il centro di gravità della nostra Forza Armata”. Nel corso dell’evento, è intervenuto il Tenente Colonnello Gianfranco Paglia, Medaglia d’Oro al Valor Militare per la missione IBIS in Somalia, che ha dato lettura del messaggio del Gruppo Medaglie d’Oro agli Allievi Marescialli. Della missione in Somalia, di cui quest'anno si celebra  il ventennale, il Generale Graziano ha ricordato “i nostri 11 soldati e l'ufficiale della Croce Rossa Italiana caduti nell’assolvimento del dovere”. Il 15° corso “Ardire” è intitolato alla memoria del Sottotenente Mauro Gigli, decorato di Medaglia d'Oro al Valor Militare, che ha frequentato presso la Scuola Sottufficiali dell’Esercito il 60° corso Allievi Sottufficiali. Sono complessivamente 136, di cui 7 donne, gli Allievi Marescialli del 15° corso, di questi: 71 sono stati selezionati con un concorso pubblico al quale hanno partecipato  oltre 13.000 concorrenti oltre 13.000 concorrenti e 65 reclutati mediante concorso interno riservato ai Sergenti e ai Volontari in servizio permanente della Forza Armata. Al termine del ciclo formativo triennale, gli Allievi Marescialli conseguiranno la laurea di 1° livello in “Scienze Organizzative e Gestionali” presso l’Università della Tuscia, mentre gli allievi Marescialli qualificati “Infermieri Professionali” acquisiranno la laurea di primo livello in “Infermieristica”, presso l’Università “Roma Tre”. La parola maresciallo deriva dall’arabo ed è l’insieme delle due parole “marah”, cavallo e “shalk”, custode, “custode del cavallo” che nel mondo arabo è il patrimonio più importante.

La figura del Maresciallo quale “junior leader”, nel contesto degli attuali scenari d’impiego operativi, è un elemento cardine e irriducibile, che l’Esercito impiega principalmente come comandante di plotone, “peculiarità” unica in ambito della NATO. La Scuola Sottufficiali dell’Esercito, al comando, da gennaio del 2010, dal Generale di Divisione Roberto Ranucci, è il Polo responsabile della formazione di base e avanzata dei Sottufficiali della Forza Armata: i Marescialli Comandanti di plotone, i Marescialli qualificati Infermieri e i Sergenti.Dal 1965 e fino al 1995, presso la casa madre dei Sottufficiali dell’Esercito Italiano, si sono succeduti 77 corsi per un totale di circa 35.000 Allievi Sottufficiali. Nel 1998 l’Istituto ha assunto l’attuale denominazione di Scuola Sottufficiali dell’Esercito e, da allora, sono stati formati oltre 3.000 marescialli che al termine del triennio di studi hanno conseguito una laurea di primo livello con la possibilità di transitare nella categoria degli Ufficiali del Ruolo Speciale dell’Esercito. 




VITERBO, LEGALITA' E DEMOCRAZIA: L'INCONTRO TRA GLI STUDENTI DEL LICEO RUFFINI E GIUSEPPE AYALA

Redazione

Viterbo – “La legalità è centrale nella tenuta della salute della democrazia”. Questo il messaggio principale lanciato questa mattina al Cinema Teatro Genio dal giudice Giuseppe Ayala, invitato dagli studenti del liceo scientifico “Paolo Ruffini” di Viterbo a partecipare alla loro assemblea d’istituto. Magistrato ed ex parlamentare, Ayala è stato pubblico ministero al maxiprocesso di Palermo di fine anni ’80, alla cui fase istruttoria lavorarono i suoi colleghi, stretti collaboratori e amici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, uccisi dalla mafia insieme a Francesca Morvillo e agli agenti della scorta nelle stragi di Capaci e di via D’Amelio nel 1992. Davanti a centinaia di studenti attenti e desiderosi di porre domande al magistrato – che ha parlato anche del suo ultimo libro, “Troppe coincidenze” (2012), seguito al più noto “Chi ha paura muore ogni giorno” (2009) -, Ayala ha raccontato gli episodi salienti della sua carriera di uomo al servizio dello Stato, esortando i giovani a diventare “una generazione di adulti migliori, capaci di governare un Paese più vivibile e gestibile”.

All’iniziativa degli studenti del “Ruffini” ha partecipato il presidente della Provincia di Viterbo, Marcello Meroi, insieme alla dirigente scolastica dell’istituto, Maria Antonietta Bentivegna. “Ringrazio il dottor Ayala, un magistrato che ha dedicato vita al servizio delle istituzioni, per la sua presenza qui oggi a confronto con tanti giovani del nostro territorio – dichiara il presidente Meroi -. In un momento estremamente difficile come quello che sta vivendo il nostro Paese, sono lieto della capacità dei nostri ragazzi di organizzare simili momenti di riflessione. Parlare di mafia, ma anche e soprattutto del valore del rispetto delle regole per una convivenza civile in un’organizzazione democratica, è un segnale positivo di grande sensibilità verso i temi della legalità e del senso dello Stato”.

“Ringrazio Giuseppe Ayala perché ha fatto tantissimo per combattere la mafia – aggiunge –, ha svolto il suo lavoro di magistrato in maniera corretta, con la serietà di chi cerca sempre la verità basandosi su fatti concreti, non sui teoremi. Io e il senatore Ayala siamo stati colleghi in Parlamento, seppur su fronti opposti, e devo dire che ho sempre apprezzato la sua correttezza professionale. Qualità che purtroppo, e lo dico con un velo di polemica, non tutti i suoi colleghi hanno mostrato. Grazie, dunque, perché ancora oggi Ayala continua a mettere la sua esperienza al servizio dei più giovani affinché continui a diffondersi la consapevolezza che il fenomeno mafia non può essere ricondotto alla sola Sicilia e che si può combatterlo ovunque con la legalità. La battaglia del giudice Ayala – conclude Meroi – è la battaglia di tutti gli italiani onesti che credono nella legalità”.
 




AGRICOLTURA MOLLATA DALLA UE

Redazione

Viterbo – Le Associazioni Temporanee di Scopo (ATS) delle Progettazioni Integrate Territoriali (PIT) "Alta Tuscia" e "Dalla Maremma Laziale ai Cimini", sono organizzazioni composte da soggetti pubblici e privati create nell’aprile 2010 per soddisfare i criteri richiesti dall’avviso pubblico ex DGR n. 360 del 15 maggio 2009 per accedere ai finanziamenti pubblici PSR Lazio 2007-2013. Le ATS sono composte da 23 comuni (Marta, Acquapendente, Bolsena, Capodimonte, Gradoli, Grotte di Castro, Montefiascone, Onano, Latera, Proceno, San Lorenzo Nuovo, Valentano e Canino, Arlena di Castro, Cellere, Farnese, Ischia di castro, Monte Romano, Piansano, Tessennano, Tarquinia, Tuscania, Vetralla), la Provincia di Viterbo, l’Università degli Studi della Tuscia, tre Riserve naturali, e 34 soggetti privati, per un totale di 89 progetti presentati, un investimento complessivo di €7.773.854 e € 7.412.847, un finanziamento pubblico richiesto di € 5.481.976 e € 5.060.318, e un investimento dei privati superiore al 52%.

“Oggi, dopo circa 4 anni dalla pubblicazione dell’avviso pubblico e 3 anni dalla data ritenuta utile per dichiarare l’immediata cantierabilità delle proposte presentate, non abbiamo ancora risposte o meglio a partire da luglio 2012 sono arrivate le prime comunicazioni che riguardavano le valutazioni dei progetti.” Dichiara in una nota il portavoce delle ATS “PIT”   “La prima reazione è stata lo sconcerto e l’incredulità – prosegue la nota – di enti pubblici e soggetti privati di vedersi recapitare delle lettere con richiesta d’integrazione entro 10 giorni per progetti presentati oltre due anni prima (e spesso dimenticati dagli stessi proponenti). Inoltre tali lettere sono arrivate nel periodo estivo, con le complicazioni che questo comporta: assenza per ferie dei tecnici responsabili, periodo di maggiore impegno lavorativo per alcune strutture, il tutto aggravato dall'assenza più volte riscontrata degli stessi Responsabili di Procedimento e da richieste e da motivazioni poco chiare addotte nelle proposte di non ammissibilità. Sin dall’arrivo di queste lettere abbiamo sollecitato più incontri per un confronto, al fine di chiarire alcune richieste apparentemente ‘incomprensibili’ e spesso non del tutto congruenti con la normativa vigente.

La Regione Lazio, quale ente deputato a favorire iniziative di pubblici e privati per lo sviluppo socio economico del territorio, ha accettato e organizzato un incontro il 29 novembre 2012 presso la sede ADA di Viterbo, alla quale avrebbe dovuto seguire entro il 10 dicembre un lavoro di verifica sui progetti e di chiusura delle pratiche entro l’anno 2012. In realtà i file di confronto sono stati inviati in data 30 gennaio 2013 e viste le ‘irreali motivazioni addotte’, è stata richiesta un’ulteriore verifica da parte delle strutture regionali, oltre al completamento dell’assegnazione di alcune misure (ben nove), il cui iter non si è ancora concluso. Dalle ‘proposte di non ammissibilità’ giunte ai beneficiari delle ATS abbiamo potuto rilevare che i documenti consegnati in duplice copia con faldoni separati, chiusi sui lati, sono giunti alla sede provinciale in cartelline di carta (non sempre) e mancanti di documentazione. Spesso i ‘giudizi’, (o meglio le interpretazioni, così come ci è stato riferito), non sono accettabili quando è richiesta la DIA per le attrezzature, o si obietta che il preventivo CONSIP non sia valido in quanto non supportato dai 3 preventivi di aziende, o che addirittura sia scaduto da tre anni; quando si mette in dubbio che la Via Francigena non è un itinerario religioso- culturale; o che il comodato d’uso gratuito non è un atto legittimo, malgrado i bandi non lo escludano. Per non parlare delle richieste di parere della Commissione Speciale per il Rischio Sismico su progetti di carattere socio-assistenziale e servizi che non interessano le strutture portanti degli immobili e la lista potrebbe proseguire con le obiezioni sulla legittimità della Delibera di Giunta, mettendo in discussione la veridicità delle asserzioni di un Sindaco, di un Segretario Comunale, di un Responsabile dell’Ufficio Tecnico che deliberano l’immediata cantierabilità; o sull’ostinazione di richieste di pareri, autorizzazioni o nullaosta anche dove non necessarie, oltre alla libertà dei funzionari incaricati nel decidere quando e quali spese possano essere ammissibili, malgrado non si possa rilevarne oggettivamente l’esclusione in nessun atto regionale afferente al PSR o PIT.

In tutto questo, oggi la congiuntura della crisi economica, i nuovi Conti Energia, i decessi, la mancanza di credito delle istituzioni bancarie, la riduzione delle spese nei bilanci pubblici, stanno determinando numerose rinunce e richieste di rimodulazione a ribasso. Oggi le PIT RL 230 e 232 vedono solo la riduzione sempre più marcata degli investimenti, con danni d’indotto economico e occupazionale non generato; inoltre si rischia di perdere sia i Fondi europei stanziati nel PSR Lazio che sono ormai giunti a fine della programmazione 2007-2013, che i fondi che l’EU dovrebbe nuovamente stanziare per il 2014-2020 in favore dell’Italia e del Lazio. Qualcuno si prendera' la responsabilita' della perdita di tali finanziamenti?  Dopo 4 anni dal momento in cui si è formato il PIT e dopo tre anni dalla consegna della documentazione è lecito informare i proponenti sull’iter di valutazione delle loro richieste qualsiasi sia l'esito? Ed è ancora legittimo, o forse paradossale, parlare d’immediata cantierabilità, malgrado i costi che questa procedura ha richiesto? I partecipanti ai PIT avevano anche l’obbligo di non partecipare ad altri bandi, quindi la loro ’ fedeltà’ ai PIT ha pregiudicato la possibilità di ottenere altri finanziamenti. – La nota conclude –  Quindi, a questo punto, i comuni delle PIT e i numerosi privati intervenuti si sono riuniti in data 4 aprile, presso la sede comunale di Valentano e all’unanimità hanno deciso di richiedere un incontro al Presidente Zingaretti e al nuovo Assessore all’Agricoltura Sonia Ricci, presso la sede di Viterbo, entro e non oltre sette giorni dall’invio della richiesta, termine oltre il quale i partecipanti ai PIT trasferiranno la documentazione presso la Procura di Viterbo, affinché vengano accertate le responsabilità civili e penali, oltre ai rimborsi di eventuali danni che potranno essere riscontrati.”   




VITERBO, AL VIA UNA MASSICCIA MOLE DI INTERVENTI DI RIPRISTINO SULLE STRADE REGIONALI DELLA TUSCIA

Redazione

Viterbo – Un incontro per discutere dello stato della rete viaria di competenza regionale nel territorio della provincia di Viterbo. Si è tenuta questa mattina, nella sede della Prefettura di Viterbo alla presenza del prefetto Antonella Scolamiero, una riunione a cui hanno partecipato il presidente della Provincia, Marcello Meroi, l’assessore alla Viabilità e Lavori pubblici di Palazzo Gentili, Gianmaria Santucci, e il presidente dell’Azienda Strade Lazio spa (ASTRAL), Tommaso Luzzi.

“L’iniziativa di questa mattina ha portato ad un importante progetto operativo congiunto – spiega il presidente Meroi -. Provincia e Astral, infatti, meteo permettendo dalla prossima settimana inizieranno lavori di messa in sicurezza di tratti delle strade di competenza regionali in alcuni tratti che interessano i territori di Viterbo, Montefiascone, Capranica, Sutri, Bolsena, San Lorenzo Nuovo e Acquapendente. Si tratta di un intervento sinergico interamente cofinanziato dall’Amministrazione e dall’Azienda Strade Lazio: dal 2005 ad oggi quella che andiamo ad avviare è la maggiore opera di ripristino e messa in sicurezza delle strade regionali che attraversano la Tuscia. Tutto ciò nonostante la Regione abbia praticamente da tempo bloccato i trasferimenti dei fondi per le strade sia a Palazzo Gentili sia all’Astral”. Non appena le condizioni atmosferiche lo consentiranno, partiranno inoltre anche i lavori, già finanziati, sulla Castrense e sulla Flaminia, anch’esse strade regionali.

“Si tratta sia di azioni di natura emergenziale, che riguardano le zone che necessitano di una messa in sicurezza più massiccia, sia di opere strutturali vere e proprie – aggiunge nello specifico l’assessore Santucci -. Sistemeremo anche alcuni incroci in corrispondenza della Cassia. Chiedo la collaborazione dei cittadini e mi affido alla loro pazienza di fronte ai disagi che inevitabilmente i lavori sulle strade causeranno. Ne va, però, della sicurezza di tutti gli automobilisti. Voglio ringraziare il prefetto Scolamiero, il presidente Meroi e il presidente Luzzi perché con l’accordo di oggi avviamo sulle strade regionali del Viterbese la più grande mole di interventi degli ultimi otto anni”.

Soddisfatto dell’accordo anche il presidente dell’ASTRAL, Tommaso Luzzi. “E’ nostro interesse principale essere il più vicini possibile al territorio – dichiara -, risolvendo i problemi e superando le criticità sulle strade. Purtroppo ci sono state difficoltà finanziarie, da marzo 2010 non abbiamo infatti ricevuto trasferimenti dalla Regione Lazio. Nel momento in cui avremo disponibili le risorse, l’ASTRAL farà la sua parte con accordi come quello preso questa mattina con la Provincia di Viterbo”.

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VITERBO PROVINCIA, AL VIA I CORSI DI FORMAZIONE: PUBBLICATI I BANDI PER "GIOVENTU' ALL'OPERA II"

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Redazione

Viterbo – Entra nel vivo “Gioventù all’Opera II”, il progetto di cui la Provincia di Viterbo è capofila, riproposto per il secondo anno consecutivo e cofinanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e dall’UPI all’interno del programma “Azione Province Giovani 2012”. Sono, infatti, stati pubblicati dall’assessorato alla Gioventù della Provincia i bandi per l’ammissione di quattordici allievi al corso di formazione e specializzazione professionale per professori d’orchestra (strumenti ad arco) e per l’ammissione di sei giovani al corso di specializzazione sulla conoscenza e promozione della cultura enogastronomica del territorio.

“Visto il grande successo e i riscontri ottenuti dal primo progetto ‘Gioventù all’Opera’ – afferma l’assessore alla Gioventù, Paolo Bianchini – abbiamo ritenuto giusto riproporlo per selezionare altri quattordici strumentisti per orchestra e altri sei giovani specializzandi sulla promozione e conoscenza della cultura enogastronomica del Viterbese. Anche nel 2013 il progetto si realizzerà in collaborazione con il Tuscia OperaFestival, ma oltre all’associazione Viterbo Artemusica come partner ci saranno anche l’associazione Historia e l’Enoteca provinciale, con Ens e Confesercenti di Viterbo nel ruolo di associati”.

Per quanto riguarda i quattordici strumentisti, il corso è riservato a candidati in età compresa tra i 18 e i 30 anni; diplomati o diplomandi presso un conservatorio di Stato e/o università musicale; disoccupati e inoccupati; in possesso di cittadinanza europea. Il corso, della durata di 180 ore, sarà svolto nel periodo maggio-settembre 2013 a Viterbo (Sala Regia e Sala delle Colonne di Palazzo dei Priori e in piazza San Lorenzo, sedi del Tuscia OperaFestival) e negli Stati Uniti (Azione di mobilità, sede dell’Italian Opera Festival). La domanda di ammissione al corso, redatta in carta semplice con allegata la documentazione attestante il possesso dei requisiti richiesti e copia del documento di identità in corso di validità, dovrà pervenire a mano, o con raccomandata a/r, entro il termine improrogabile del giorno 22 aprile 2013 alle ore 12, alla sede dell’associazione culturale “Viterbo Artemusica”, via Saffi 104, 01100 Viterbo, con la seguente dicitura sulla busta: Audizioni corso di formazione “Gioventù all’Opera II” – Azione Province Giovani.  L’esito delle selezioni verrà comunicato via mail agli interessati. Per ulteriori informazioni e chiarimenti è possibile rivolgersi all’associazione culturale Viterbo Artemusica, Via Saffi 104, 01100 Viterbo; e-mail: segreteria@viterboartemusica.it.

 Il corso di specializzazione sulla conoscenza e promozione della cultura enogastronomica del territorio, destinato a sei giovani, è riservato a chi è in possesso dei seguenti requisiti: cittadini italiani o appartenenti ad uno dei paesi dell’Unione Europea; residenti o domiciliati nella Regione Lazio, con priorità nella provincia di Viterbo; in possesso di diploma di scuola media superiore (secondario di II grado); età compresa tra i 18 e i 30 anni; stato di disoccupazione o inoccupazione; non aver riportato condanne penali né avere procedimenti penali in corso; godimento dei diritti civili e politici; conoscenza informatica di base; conoscenza della lingua inglese sia scritta che parlata; godimento dei diritti per l’ingresso negli USA. La domanda di ammissione al corso potrà essere redatta sul modulo disponibile sul sito internet della Provincia oppure in carta semplice, con allegata la dichiarazione relativa al possesso dei requisiti richiesti, e deve pervenire a mezzo raccomandata a/r o a mano, entro il termine improrogabile del giorno 30 aprile 2013 (non farà fede timbro postale) alle ore 12, al seguente indirizzo: Provincia di Viterbo, Settore VI – Formazione Professionale, via Saffi 49, 01100 Viterbo. La domanda potrà essere trasmessa anche all’indirizzo di posta certificata: pierangela.turchetti@pec.it. Per ulteriori informazioni e chiarimenti è possibile contattare la Provincia di Viterbo, settore VI Formazione Professionale e Politiche Giovanili, piazza Luigi Concetti. Contatti: Pierangela Turchetti, responsabile servizio politiche sociali e della gioventù, 0761-313496, e-mail se.sociali@provincia.vt.it.

“Invito tutti i giovani interessati, che siano in possesso dei requisiti richiesti, a presentare la domanda e a partecipare alle selezioni – conclude l’assessore Bianchini – perché si tratta di un importante occasione per trovare un’occupazione nei settori dello spettacolo e dell’enogastronomia”.

Entrambi i bandi sono disponibili e scaricabili dal sito ufficiale della Provincia di Viterbo, www.provincia.vt.it, nella sezione Albo pretorio.




RIETI, VIA LIBERA AL PROTOCOLLO DI INTESA CON VITERBO, CIVITAVECCHIA E TERNI.

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Redazione

Rieti – Le Giunte dei Comuni di Viterbo, Civitavecchia, Terni e Rieti daranno il via a un percorso di collaborazione e condivisione delle linee strategiche di sviluppo che sfocerà in un protocollo d'intesa che sarà sottoscritto nelle prossime settimane. E' quanto hanno deciso, questa mattina, i Sindaci di Viterbo, Civitavecchia, Terni e Rieti nel corso dei due incontri, promossi dal Sindaco Simone Petrangeli e tenutesi a Viterbo e Civitavecchia.

Come annunciato nei giorni scorsi, in particolare dopo la visita a Rieti del Sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, l'incontro odierno ha avuto come tema centrale la proposta di costituire una rete di Comuni e opportune politiche di sviluppo finalizzate anche alla realizzazione di un corridoio a nord di Roma in grado di sfruttare le opportunità che derivano dalla vicinanza con la Capitale.

La collaborazione nata tra le quattro Città, su stimolo dei Sindaci di Rieti e Terni, oltre lo studio e la condivisione di strategie di sviluppo comuni, riguarderà anche l'avvio di una serie d'iniziative, a breve e medio termine, sui temi della mobilità, del turismo e dall'ambiente. Nelle prossime settimane l'invito sarà esteso anche al Sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente.

Il primo passo sarà la sottoscrizione di un protocollo d'intesa per arrivare, successivamente, alla nascita di una cabina di regia che coniughi e armonizzi le politiche territoriali di questa area vasta.




TUSCIA, DECOLLA UNA NUOVA CULTURA DEL TURISMO CON "TUSCIA WELCOME"

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Redazione

Viterbo – Web, social network, inserzioni pubblicitarie, materiali informativi, formazione sono i canali su cui si consolida il percorso evolutivo di “Tuscia Welcome”, il progetto di turismo integrato che coinvolge alberghi, agriturismi e i Bed & Breakfast, consorzi tra imprese turistiche, tour operator e agenzie di viaggio, ideato nel 2009 dalla Camera di Commercio di Viterbo per sviluppare una nuova cultura dell’accoglienza basata sull’integrazione delle diverse risorse presenti sul territorio della Tuscia: enogastronomiche, artigianali, culturali, artistiche, folcloristiche e naturalistiche.

“E’ un progetto che cresce di anno in anno – dichiara Ferindo Palombella, presidente della Camera di Commercio di Viterbo – focalizzando l’attenzione non solo sull’interesse turistico verso singoli luoghi o specifiche strutture ricettive, ma soprattutto su quella tipologia di turista in cerca di esperienze, arricchimento e  memoria da ricondurre al proprio momento di evasione”.

L’intento del progetto è quello di costituire una rete territoriale composta da strutture ricettive, operatori turistici come tour operator, agenzie di viaggio, guide e accompagnatori turistici, aziende agroalimentari come caseifici, cantine, frantoi, fattorie didattiche, botteghe del gusto, ristoranti), risorse artistico-culturali (siti archeologici, palazzi-ville-castelli, borghi medievali, musei, chiese, santuari), eventi folcloristici (sagre e feste) e istituzioni. Attualmente vi aderiscono 92 strutture ricettive, il doppio rispetto al 2009, così suddivise: 18 alberghi, 32 agriturismo, 3 campeggi, 4 case per ferie, 6 affittacamere, 19 B&B, 10 Agenzie di viaggio e tour operator.

 

 

Il progetto offre gratuitamente alle strutture ricettive partecipanti i seguenti servizi:

·       Inserimento nel portale TusciaWelcome.it

È il portale sul turismo integrato della Tuscia, all’interno del quale ogni aderente ha uno spazio esclusivo in cui compaiono la descrizione, le immagini e i contatti relativi alla struttura, con il link diretto al proprio sito internet. Il portale, inoltre, fornisce molteplici notizie sul territorio e contiene gli annunci, il calendario degli eventi e delle iniziative a forte attrattività turistica che si svolgono nella provincia. E prevista anche una sua versione in lingua inglese per favorire l’accesso di turisti esteri e l’avvio di campagne di webmarketing finalizzate a comparire nelle prime posizioni dei motori di ricerca.

·       Pubblicazione delle offerte ricettive e dei pacchetti turistici 

All’interno del portale www.tusciawelcome.it l’Ente camerale pubblica le offerte ricettive ed i pacchetti turistici di turismo integrato realizzati dai partecipanti secondo le modalità previste dal regolamento. Le offerte sono visualizzate sia nella home page del portale, sia nella pagina dedicata alla singola struttura, sia nella pagina Facebook.

·       Pubblicazione del widget con gli eventi della Tuscia

Si tratta di un banner in cui scorrono le news sui principali eventi e iniziative in programma nella Tuscia. Il banner, gestito e aggiornato in tempo reale direttamente dalla Camera di Commercio, è pubblicabile sulle home page dei siti internet delle strutture ricettive aderenti al progetto in diversi formati per renderne più semplice ed efficace la collocazione.

·       Partecipazione a specifici corsi di formazione 

Gli operatori turistici aderenti al Progetto possono seguire specifici corsi di formazione e laboratori organizzati dall’Ene camerale su tematiche di particolare interesse per le imprese operanti nel settore.

·       Fornitura di materiale informativo ed espositori

La Camera di Commercio diffonde pubblicazioni, cartine stradali, brochure e pieghevoli dedicati al territorio, ai prodotti e agli eventi della Tuscia Viterbese, e distribuisce vetrofanie ed espositori da utilizzare all’ingresso delle strutture ricettive.

·       Pubblicità e tabella sui mass media

L’Ente camerale offre a tutti coloro che fanno parte del Progetto ulteriore visibilità sostenendo la diffusione del Progetto Tuscia Welcome attraverso il proprio Ufficio stampa e l’acquisizione di spazi su testate giornalistiche (generaliste e di settore) regionali e nazionali, ed in occasione di vari eventi (workshop, educational, tour e manifestazioni fieristiche) proposti o partecipati dalla Camera di Commercio; inoltre gestisce una specifica pagina Facebook  e Twitter dedicata al Premio sul turismo integrato “Tuscia Welcome”.

Inoltre la Camera di Commercio assegnerà anche nel 2013 il Premio “Tuscia Welcome” a strutture ricettive e operatori turistici che si sono distinti per la promozione del turismo integrato attraverso la proposta di offerte ricettive e pacchetti turistici. Per concorrere, le strutture dovranno presentare la domanda entro lunedì 15 aprile 2013, corredata del “piano annuale”, seguendo le indicazioni riportate nella domanda stessa.

Per aderire al Progetto compilare la documentazione pubblicata sul sito www.vt.camcom.it, nella sezione Tuscia Welcome. Per saperne di più: Ufficio Internazionalizzazione e Marketing della Camera di Commercio di Viterbo tel. 0761.234403 – 0761.234469 tusciawelcome@vt.camcom.it




TRENITALIA, FL3: I PENDOLARI DI VETRALLA, CAPRANICA, ORIOLO, VEJANO E MANZIANA RISPONDONO AL MOSP

Redazione

Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo la nota dei pendolari di Vetralla – Capranica – Oriolo –Vejano – Manziana in merito alla riunione dello scorso 26 marzo presso Trenitalia tra sindaci del territorio e pendolari.

Ecco la nota:

"La riunione del 26 marzo presso Trenitalia è stata un esperimento senza precedenti , in cui erano presenti gran parte dei Sindaci dei Comuni  che utilizzano a pari dignità, oltre a quelli di Viterbo, la tratta Fl3. È naturale e legittimo che ognuno, anche senza competenza strettamente tecnica, faccia presente le proprie osservazioni.Non è legittimo..deridere .. interrompere l'intervento degli altri con la presunzione di avere in assoluto le competenze per trovare le giuste soluzioni, senza per altro acer interpellato MAI altri usufruitori del servizio pubblico, per poi dichiarare che gli altri hanno deriso addirittura la città di Viterbo.
Trattare le persone con arroganza e provocazione viene poi ripagato con la stessa moneta e, di fatto l'atteggiamento del rappresentante del MOSP,  poi ha portato al degenerare della discussione. Potevamo serenamente ascoltare le ragioni di tutti in un contesto mai visto prima e poi il rappresentante di Viterbo avrebbe giustamente e con la consueta competenza dato il suo contributo .

Se il rappresentante del MOSP (Movimento Spontaneo dei Pendolari, di Viterbo ) avesse esordito da subito con l'unica cosa importante che condividiamo, e cioè che se facciamo la guerra dei numeri con la capitale risulteremo sempre perdenti e continueremo a perdere servizi ed opportunità, probabilmente avrebbe ottenuto un atteggiamento diverso ed il consenso di tutti. Comprendiamo la sua frustrazione che è anche la nostra nel vedere una Provincia che in 50 anni non è riuscita nemmeno ad ottenere il completamento della Orte-Civitavecchia.

La provincia di Viterbo ha bisogno di salvaguardare le briciole di quello che la regione le lascia perché è una ricchezza per noi e per la capitale stessa.E' giusto che si riconosca Viterbo come capoluogo di attività, interessi e servizi e, se fa così piacere, ci inchiniamo alla sua podestà! Riconosciuto questo ribadiamo che
anche Viterbo ha la sua area metropolitana e che la ferrovia serve anche per raggiungere essa stessa dalle località limitrofe proprio perché capoluogo di attività, interessi e servizi.

Se passa il concetto che non c'è affluenza per giustificare investimenti, i 100 pendolari di Viterbo non bastano per garantire un diretto  che semivuoto arriva a Bracciano e ancor più vuoto rifà lo stesso tragitto al ritorno ..e quindi, oltre a ripartire le risorse in modo equo sarebbe opportuno aumentare il peso di Viterbo non con titoli ormai decadenti, suo e nostro malgrado, ma con il contributo delle altrettante persone degli altri comuni che, anche se di rango inferiore rispetto al capoluogo (concediamoci anche questo per quello che vale in tempi di decadenza), hanno spesso solo quel mezzo pubblico come valido collegamento con Roma e Viterbo.

I pendolari di Viterbo, e con essi tutti gli altri dei comuni della provincia che insistono su questa tratta, hanno diritto a rivendicare migliori condizioni di viaggio perché più lontani, perché pagano tre volte l’abbonamento della tratta urbana, perché sono stati scippati dell’unico collegamento ferroviario con la capitale per le esigenze della stessa e per questo da  profani ed incompetenti, vorremmo lanciare una proposta: perché non LAVORARE INSIEME per portare una unica proposta a Trenitalia e Regione Lazio che riesca ad accontentare TUTTI i territori attraversati, senza continuare a rincorrere inutili campanilismi che come dimostrato negli anni, danneggiano lo sviluppo dell'intero territorio della Tuscia?

I pendolari di Vetralla – Capranica – Oriolo –Vejano – Manziana" 

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TRENITALIA/FRI E REGIONE LAZIO: L'INCONTRO TRA I SINDACI E I PENDOLARI

Luca Pagni

Roma – A 15 giorni dal varo del nuovo orario sulla FL3 Roma–Cesano-Viterbo si è tenuto ieri a Roma il primo bilancio in termini di: puntualità, regolarità di viaggio, nuove fermate e affollamento dei treni.

Erano presenti tutti i sindaci tranne quelli di Roma e Viterbo

Aniello Semplice di Trenitalia ha parlato di "robustezza complessiva dell'orario" sulla FL3 con 75.000 viaggi/giorno su 148 treni quotidiani che nelle prime 2 settimane hanno dimostrato un incremento di 5 o 6 punti percentuali di puntualità, certificati dalla Regione Lazio (Nell'area metropolitana il ritardo è conclamato solo se maggiore a 6 minuti). Accennando poi ad una spending review di 60 milioni di Euro evidenziando come i "luoghi di attrazione" siano quelli con più pendolari.

Il Sindaco del Comune Di Bracciano Giuliano Sala ha fatto dunque notare che se dal Comune di Viterbo transitano meno utenti pendolari rispetto alla somma di quelli degli altri paesi, non è giusto che Trenitalia avvantaggi solo i viterbesi, sopprimendo fermate e creando disagi a tutti gli altri. Questo tenendo conto che con il nuovo orario i viterbesi risparmiano una manciata di minuti rispetto alle 2 ore del viaggio, ed appurato che i treni diretti Vivalto finiscono per accodarsi ai locali TAF all'alteza di Monte Mario a Roma.

Fs News in un comunicato stampa pubblicato on-line parla di 90,2% la media della puntualità, 70% in meno di treni cancellati e 2 nuove fermate a Tre Croci e Manziana. Questo dopo che il Sindaco di Vetralla ha lamentato la riduzione da 26 treni a 0 che fermano in loco.

Luciana Randazzo dell'Associazione Passpartu di Anguillara è stata battagliera nel chiedere migliorie e meno disagi per i pendolari di tutta la linea, di cui ha evidenziato le molte criticità, di struttura, di orari e di sovraffollamento ed inadeguatezza dei TAF che dovrebbero essere sostituiti dai Vivalto, almeno negli orari di punta quando, ad oggi, non si riesce a salire sui treni. "Se l'abbonamento da Anguillara è il doppio di quello di Roma, non si può essere valutati con gli stessi standard, altrimenti fateci pagare come ai romani e… non problem, tenendo conto del fatto che se Trenitalia preferisce i treni pieni a quelli vuoti, l'ottimizzazione dei costi di servizio viene vanificata dai tanti pendolari che non pagano il biglietto di viaggio (documento di trasporto) sapendo che se il treno è affollato i controllori non passano o non possono controllare tutti. Questo il succo delle sue rivendicazioni a fronte dei disagi provocati dal nuovo orario voluto ed ottenuto dal MOsP, Movimento Spontaneo dei Pendolari, di Viterbo.

Sindaco e Vicesindaco di Oriolo Romano, considerando l'importante sforzo di Trenitalia che ha cercato con il nuovo orario di rendere più celere e più completa l'offerta della linea FL3, hanno evidenziato che coloro che si recano da Oriolo a Roma tra le 6,20 e le 7,20 non hanno nessun treno che si fermi, così come tra le 17,02 e le 18,02. Considerato che in queste 2 fasce orarie passano, il treno 23669 all'andata ed il 23768 al ritorno, basterebbe che questi treni garantissero una fermata ad Oriolo Romano. E' stato poi evidenziato il notevole disagio subito dagli studenti che vanno a Viterbo e gli unici treni che fermano in loco, sono alle 6,47 ed alle 7,39 con lunga attesa prima dell'ingresso a scuola.

In tutto questo, l'amministrazione oriolina si è fatta portavoce delle istanze di lavoratori, studenti e non solo, provenienti anche dai paesi limitrofi di Barbarano Romano, Bassano Romano e Canale Monterano.

Peccato che Massimo Candy del MOsP scuotesse la testa ad ogni proposta che non fosse la propria, arrivando a proporre ulteriori miglioramenti per i poveri pendolari di Viterbo che, a suo dire, pagando complessivamente più tasse degli altri, avrebbero diritto ad un servizio ancora migliore…

Trenitalia ha infine parlato del debito della Regione Lazio e del piano di investimento di Trenitalia che per il Lazio prevedeva, entro il 31 dicembre 2014: 75 nuove carrozze doppio piano più 11 convogli metropolitani. Ad oggi sono in esercizio 24 nuove carrozze doppio piano ed il tutto si ripercuote anche sul tema dell’affollamento dei treni che interessa solo le fasce pendolari e non l’offerta complessiva giornaliera.

Per la Regione Lazio erano presenti all'incontro Federico Blasevich e Filippo Biasi del'Area Trasporto Ferroviario e ad impianti fissi.

Le prossime finestre per un possibile correttivo nell' esercizio ferroviario sono previste per il 14 aprile 2013 ed al 9 giugno 2013 con il cambio di orario da invernale ad estivo.
 




VITERBO, LA MEMORIA STORICA DELLA CITTA’ ATTRAVERSO IMMAGINI E FILMATI: AL VIA IL MUSEO VIRTUALE DELL’ESPERIENZA

Redazione

Viterbo – Un museo per conservare la memoria di Viterbo sfruttando le tecnologie del presente.   La proposta arriva direttamente da Fondazione che ha avviato un progetto di raccolta di foto e video della Viterbo che fu, che verranno digitalizzati e esposti in un museo virtuale.

“L’idea è nata per cercare di recuperare tutto il materiale video e fotografico sulla nostra città, conservarlo e metterlo a disposizione della cittadinanza – ha spiegato il presidente di Fondazione, Francesco Oddo”. In sostanza tutti coloro che sono in possesso di vecchie immagini o pellicole, si potranno recare nella sede di Fondazione in via Garbini 25 e consegnare il materiale “che – spiega ancora Oddo – sarà convertito in formato digitale e immediatamente restituito al proprietario che a sua volta, se vorrà, potrà ricevere anche una copia digitalizzata.

La conversione assicura anche un migliore conservazione del materiale che in questo modo non si potrà deteriorare, anzi, recupererà anche la qualità. Già dal 25 marzo con un apposito stand in piazza delle Erbe, durante la fiera dell’Annunziata, abbiamo esordito con questo servizio e devo dire che già c’è stata una buona risposta d parte dei viterbesi”. Ma i file non verranno semplicemente digitalizzati: “Tutto il materiale raccolto – aggiunge il presidente – verrà trasformato in 3D e verrà esposto in una mostra in cui si potrà materialmente entrare, osservando le foto con appositi occhiali”.
Le immagini saranno poi pubblicate su un apposito sito, un museo virtuale dove saranno riportati i crediti di chi ha contribuito con proprio materiale. I video, invece, saranno archiviati sul sito nosarchives.com e potranno essere acquistati da case di produzione per documentari o altro uso: i diritti di utilizzo che verranno pagati per la metà andranno al proprietario del filmato. “Siamo molto soddisfatti – ha aggiunto –  Roberto Capoccioni, uno dei promotori del progetto – questa iniziativa è molto importante ma per la sua buona riuscita facciamo appello a genitori, nonni e tutti coloro che hanno del materiale da mettere a disposizione. Ringrazio – ha chiuso – Leonardo Tosoni di Skylabstudios e Cecilia Pagliarini di Nos archives per il prezioso aiuto che ci hanno dato nella realizzazione di questo progetto”.