VITERBO: MANIFESTAZIONE E PRESIDIO CONTRO I LICENZIAMENTI DELLA COOPERATIVA "CITTA' APERTA"

Redazione

Viterbo – Le cooperative tornano, purtroppo, a far parlare di se anche a Viterbo. "Come se non bastassero tutti gli scandali romani degli ultimi mesi anche la Cooperativa ‘Città Aperta’, pur non essendo assolutamente coinvolta in nessuna vicenda capitolina, continua a manifestare la propria faccia padronale e noncurante di ogni forma di umano rispetto anche nel periodo natalizio. – Dichiarano attraverso una nota dall'USB Lavoro Privato Viterbo – Dopo i tre licenziamenti di Luglio, – prosegue la nota sindacale –  dopo aver vinto l’ appalto dello scuolabus del comune per il trasporto di studenti svantaggiati, per l’anno 2014/2015, presumibilmente con titoli professionali di operatori poi non impiegati nel servizio. Dopo aver posto il diniego all’accesso agli atti pubblici, per la verifica, nonostante la richiesta scritta del’USB, la cooperativa del Presidente Kristiano Bonatesta, con un lettera firmata dalla vicepresidente Carla Rizzi ha licenziato altri tre lavoratori.

Ma andiamo con ordine.
Nel mese di Giugno, dopo che il nostro sindacato si era reso disponibile ad ogni forma di confronto e accordo, la cooperativa licenziava tre dipendenti, tutti iscritti con USB, senza nessun preavviso, sbagliando la procedura di licenziamento, poi rivista e corretta solo in sede di conciliazione presso la Direzione Territoriale del Lavoro. Successivamente, anche grazie all’aiuto del sindacato compiacente e completamente asservito alle logiche padronali in seno alla cooperativa stessa, il CDA ha cercato un accordo. Un accordo sempre rifiutato da USB perché ignorava quella che era una condizione indispensabile per affrontare un qualsiasi dialogo, la riassunzione dei licenziati, ovviamente!

Durante l’ultimo incontro, la vicepresidente del CDA, Carla Rizzi, nonostante la continua richiesta di chiarimenti sul numero, e soprattutto, la tempistica di esclusione di eventuali nuovi esuberi, incapace di proporre una proposta definitiva ed univoca, adducendo motivazioni scarse ed inconcludenti, faceva recapitare tre lettere di licenziamento il giorno prima della vigilia di Natale e, neanche a dirlo, indirizzate ad iscritti USB.
Scegliendo di agevolare per l’ennesima volta il sindacato ‘fedele’, che fino allo scorso Luglio sedeva proprio nel CDA, alla carica coperta ora dalla Rizzi, ed escludere tutti coloro che hanno scelto la lotta come principale caratteristica.
Come se servisse ricordare che occorre considerare la precarietà come un complesso di norme e di condizioni della prestazione lavorativa ricattatoria per tutti i tipi di contratto e tragicamente valida per tutte le età, l’ultima ‘meraviglia’ della Cooperativa ‘Città Aperta’ è l’essersi aggiudicata due borse di Work Experience indennizzate della durata di sei mesi per 2 facchini addetti allo spostamento merci e assimilati.
Il privato licenzia e il pubblico paga due volte, le borse WE e l’indennità di disoccupazione!  – La nota sindacale conclude – Lunedì 29 Dicembre, il sindacato USB, tutti i licenziati della cooperativa viterbese e tutti coloro che vorranno partecipare, sensibili alle tematiche lavorative, daranno vita ad una manifestazione, con inizio alle ore 10,00 in Piazza del Plebiscito,  che terminerà con un presidio, davanti alla sede della Cooperativa in Via Luigi Rossi Danielli 45".
 




VITERBO: 26 IMPRESE DELLA TUSCIA ALLA CONQUISTA DELLA FIERA DI ROMA

Redazione

Viterbo – Sono 26 le imprese della Tuscia che da oggi fino al 14 dicembre sono presenti con i loro prodotti ad “Arti & Mestieri Expo”, presso la Fiera di Roma, il più importante e qualificato appuntamento dell’anno per promuovere l’artigianato laziale di eccellenza a livello nazionale e internazionale. 

Un viaggio alla scoperta delle botteghe artigianali e delle specialità enogastronomiche del territorio, dove le idee regalo più originali diventano realtà esclusive e personalizzate. 

La manifestazione, giunta quest'anno alla nona edizione, è ormai un appuntamento tradizionale dello shopping pre-natalizio; un’occasione unica per ricercare un regalo originale a contatto diretto con gli artigiani protagonisti del "Made in Lazio". 

Per questa edizione sono 116 le imprese artigiane della nostra regione – nell’ambito della collettiva di imprese promossa da Regione Lazio, Unioncamere Lazio, Camere di Commercio di Roma e Rieti – operanti nei seguenti settori: dall’abbigliamento agli accessori artigianali, arredamento e complementi di arredo artigianali, oggettistica e tabella da regalo artigianali, oreficeria e gioielleria. Al ricco panorama degli eventi, si affianca il tradizionale appuntamento con la “Pedana dei mestieri”, un’area dimostrativa all’interno del padiglione dove gli artigiani effettueranno le dimostrazioni pratiche dei propri mestieri per offrire al pubblico un saggio delle loro abilità. Si passerà dalla presentazione di oggetti creati con la ceramica, alle sfilate di moda, dalla realizzazione di gioielli al riutilizzo di materiali e molto altro ancora. 

Altro progetto di punta, voluto dalla Regione e dal Sistema camerale del Lazio, sotto lo slogan Lazio Eterna Scoperta è dedicato alla promozione della tradizione enogastronomica italiana e laziale in particolare, e vede protagonisti gli chef della Federazione Italiana Cuochi Lazio. Un programma intenso di show cooking, con tante degustazioni live, dimostrazioni pratiche e presentazioni di libri e piatti tipici, momenti diversi per vivere un’esperienza emozionante all’insegna della curiosità e del piacere di assaporare cibi e vini alla ricerca delle tipicità nel generoso territorio laziale. 

Sono poi 65 le aziende, promosse dal sistema camerale, che rappresentano le eccellenze della produzione enogastronomica laziale e che esporranno prodotti artigianali quali olio, vino, formaggi, pane e dolci, birra e liquori. 

Per la Tuscia, grazie al supporto della Camera di Commercio di Viterbo, partecipano alla fiera nella sezione artigianato: Artepetra di Viterbo, Basalto Creations di Tuscania, Bell'ornato Studio d'Arte di Civita Castellana, Ceramica Artistica Anna Cirioni di Civita Castellana, Ceramica è Fantasia di Capranica, Cotto Antico di Acquapendente, D.R. Living Stone di Tuscania, Marabui di Bassano Romano, Mirabilia di Civita Castellana, SB Confezioni Artigianali di Vetralla, Sisinni Francesco di Acquapendente, Società Agricola Eredi di Giovanni Pieri di Tuscania e Viterterra di Viterbo. 

Per il comparto agroalimentare espongono: Antica Norcineria Morelli di Castiglione in Teverina, Azienda Agricola Cassanelli Benedetta di Ronciglione, Azienda Agricola Montelungo di Ronciglione, Azienda Agricola Pian di Mola di Tuscania, Azienda Agricola Castelli Debora di Marta, Azienda Agricola Perle della Tuscia di Grotte di Castro,  Birrificio Itineris di Civita Castellana, Cerqueto di Acquapendente, Evolio Etrusco di Vetralla, Free Lions Brewery di Tuscania, Pasticceria Cioccolateria Santori di Castiglione in Teverina, Scotolati Luciano di Caprarola e Società Agricola Apifarm di Marta. 




VITERBO: L'ASSISTENTE ARBITRALE INTERNAZIONALE CINZIA CAROVIGNO FA VISITA AI FISCHIETTI VITERBESI

Redazione

Viterbo – Importante appuntamento per i fischietti viterbesi. Infatti, venerdì 12 dicembre 2014, alle 19, si svolgerà  presso la sezione di Viterbo dell’associazione italiana arbitri una riunione tecnica con la partecipazione dell’assistente arbitrale internazionale Cinzia Carovigno.

Oltre al presidente della sezione Aia di Viterbo Luigi Gasbarri, ad accogliere l’illustre ospite ci saranno anche Davide Argentieri e Rinaldo Menicacci, anch’essi assistenti arbitrali viterbesi in Lega Pro. 

Cinzia Carovigno ha 37 anni, laureata in giurisprudenza, svolge la professione di avvocato a Milano ma appartiene alla sezione Aia di Potenza dove mantiene le “radici” e dove ha frequentato il corso per diventare arbitro nella stagione 1995-1996. 

Promossa in serie D, dopo 3 anni, a partire dalla Stagione 2009-2010 entra a far parte degli organici della commissione arbitri nazionale di Lega Pro, dove è assistente arbitrale.  Ha calcato terreni di gioco come Alessandria, Avellino, Salerno, Casale, Catanzaro, Como, Ferrara, Foggia, L’Aquila, Mantova, Monza, Perugia, Pisa, Savona, Treviso. Indimenticabile per lei il suo debutto in Lega Pro il 6 Settembre 2009, Seconda Divisione, incontro Itala San Marco – Giacomense. 

È chiamata a far parte della terna che dirige due importanti spareggi play-out entrambi di Prima Divisione: il 27 maggio 2012 viene designata per Viareggio – Monza e l’anno successivo il 26 maggio 2013, è designata per Reggiana – Cuneo. Completano il quadro nazionale le sei presenze nelle gare di Coppa Italia Lega Pro, le ventotto nel campionato Primavera ed una semifinale del Torneo Berretti. 

Spicca nel palmares di Cinzia Carovigno la qualifica di internazionale ottenuta dalla Fifa, grazie a un percorso costruito con impegno e sacrificio: dal debutto in Champions League il 13 ottobre 2010 nella partita Duisburg – Almaty, alla prestigiosa semifinale del 21 aprile 2013 che vede affrontarsi Wolfsburg e Arsenal, raggiungendo la quota di sedici presenze nella competizione di club. Nelle partite riservate alle squadre nazionali, l’esordio di Cinzia avviene il 14 settembre 2011 a Tel Aviv nella gara tra Israele e Francia.




VITERBO, TOURING CLUB: PARTERRE AFFOLLATO ALL'INCONTRO PER I TRADIZIONALI AUGURI DI NATALE AI SOCI E SIMPATIZZANTI

Redazione

Viterbo – Com’è ormai una simpatica consuetudine, il Touring Club di Viterbo nel giorno della Madonna Immacolata ha porto ai soci e ai simpatizzanti gli auguri di Natale con una riflessione artistica sulla Vergine che è stata sapientemente commentata a Viterbo, nella chiesa di S. Maria della Verità, dall’artista Marco Zappa nella conferenza-musicale sulla celebre “Pietà di Sebastiano del Piombo” custodita nel Museo Civico di Viterbo. 

L’incontro, condotto dal console Touring di Viterbo Vincenzo Ceniti, si è avvalso del soprano Lucia Giorni, accompagnata all’organo da Dimitri Desideri, che ha fatto ascoltare due laudi “Voi ch’amate lo criatore” e “Magdalena” (dal Laudario duecentesco di Cortona) e l’”Ave Maria” di Vladimir Vavilov. Da parte sua Desideri si è cimentato all’organo in due elaborazioni su corali di Dietrich Buxtehude.

Intriganti le considerazioni dell’artista Marco Zappa sullo schema pittorico della tavola e sui contributi michelangioleschi, soprattutto nella figura imponente della Madonna che con gli occhi rivolti al cielo simboleggia tutto il dramma della Passione. Per l’occasione è stata esposta una riproduzione della “Pieta”, in scala reale 1:1 (190cm X 245cm), offerta dalla DS (servizi a favore Dell ecologia) e realizzata da una fotoriproduzione ad alta risoluzione del fotografo Riccardo Spinella.

Al termine bruschetta all’extravergine di oliva e vino novello preparati dai ragazzi della parrocchia guidati da don Elio Forti. 

Parterre affollato con numerosi soci Touring, il sindaco di Viterbo Leonardo Michelini, l’assessore alla Cultura e Turismo Antonio Delli Iaconi, la presidente della Fidapa Carla Pepponi, l’ex prefetto di Viterbo Mario Moscatelli, Antonio Rocca presidente del comitato “Egidio 17”.




VITERBO: ALLARME CHIUSURA PER LO STORICO LABORATORIO DI RESTAURO

Redazione

Viterbo – “Il Laboratorio di restauro della Provincia di Viterbo rischia di chiudere a causa delle nefaste conseguenze della legge di riforma degli enti locali. E’nostra ferma intenzione tuttavia impedire che ciò avvenga. Per questo motivo ci faremo carico di reperire in bilancio le risorse utili a scongiurare questa ipotesi”. E’ quanto ha dichiarato l’assessore provinciale alla Cultura Giuseppe Fraticelli ai microfoni del Tg3 Lazio che ha raccolto il grido d’allarme della dott.ssa Paola Sannucci, direttrice del Laboratorio e degli operatori che vi lavorano ogni giorno con grande professionalità ed efficienza

“Dal primo gennaio 2015 – ha spiegato Fraticelli – in virtù della legge di riordino degli enti locali che ha di fatto svuotato di competenze le province italiane, la gestione del Laboratorio di restauro passerà alla Regione e noi non potremo più svolgere alcuna funzione. Questo è ciò che stabilisce la normativa di riferimento cui siamo tenuti ad attenerci.

Tuttavia la Regione Lazio, come del resto le altre regioni italiane, ha comunicato di non essere pronta a prendere in carico le nuove competenze almeno nell’immediato, con il risultato che il Laboratorio, così come tante altre strutture operative, si verrà a trovare in una sorta di limbo.

La Regione non ha previsto fondi in bilancio per finanziarne le attività nonostante le disposizioni normative. Senza fondi il Laboratorio di restauro rischia di chiudere i battenti in pochi mesi”.

L’assessore Fraticelli è molto duro nei confronti del governo: “La riforma è stata approvata ed attuata senza tenere minimamente conto dei pesanti impatti che la sua entrata in vigore avrebbe provocato sul territorio – ha aggiunto – e la vicenda del Laboratorio sta a dimostrarlo insieme a tante altre.

Un fiore all’occhiello della nostra provincia, un polo d’eccellenza che opera da quaranta anni sul territorio quale punto di riferimento per i Comuni e numerose altre realtà nel restauro di opere d’arte, pitture, sculture, ceramiche ma anche antichi manoscritti e statuti, rischia di cessare la proprie attività a causa del caos normativo e gestionale creato da una legge discutibile sotto ogni profilo, sia sul piano politico che tecnico.

Non possiamo permetterlo. Per questo in pieno accordo con il presidente Marcello Meroi, consapevole quanto me della necessità di salvare questo straordinario patrimonio culturale della Tuscia, abbiamo deciso di destinare comunque un finanziamento alle attività del Laboratorio, studiando le forme e i percorsi consentiti dalla normativa.

Con la speranza di poter così assicurare al Laboratorio ed ai suoi operatori che quotidianamente producono eccellenti risultati, la possibilità di continuare a lavorare, in attesa che già dal prossimo anno, la Regione si prenda in carico la struttura e provveda ad inserire nel proprio bilancio le necessarie risorse”.




VITERBO: IL PRIMO INTERVENTO IN CONSIGLIO COMUNALE DEL NEO ASSESSORE VANNINI

Redazione

Viterbo – Andrea Vannini è ufficialmente il nuovo assessore di Palazzo dei Priori. Nel pomeriggio di giovedì 4 dicembre il suo primo intervento in consiglio comunale. Con la firma del decreto n. 67, il sindaco Leonardo Michelini ha nominato il docente universitario assessore alle politiche per l'ambiente e alla qualità della vita, all'igiene urbana, all'illuminazione pubblica e ai servizi cimiteriali. 

Con lo stesso atto amministrativo, il sindaco ha provveduto alla riassegnazione delle deleghe agli altri assessori, revocate lo scorso 29 novembre (decreto n. 66). 

Quasi tutti gli assessori mantengono le stesse deleghe. 

Fanno eccezione l'assessore Alvaro Ricci, che gestirà le politiche per le opere e i lavori pubblici, la manutenzione dei beni patrimoniali, gli impianti tecnologici, la viabilità e la mobilità urbana, e l'assessore Raffaela Saraconi, che gestirà invece le politiche per  l'urbanistica, l'edilizia pubblica e privata, i centri storici e le politiche per le periferie urbane, il verde pubblico, le politiche energetiche e i rapporti con l'autorità portuale. 

 

Tutte le altre deleghe sono così ripartite:

assessore e vice sindaco Luisa Ciambella: promozione e valorizzazione del lavoro in team degli assessori, bilancio, tributi, programmazione economica, gestione del patrimonio immobiliare e storico, polizia locale, comunicazione e informazione pubblica, servizi informatici

assessore Fabrizio Fersini: servizi sociali, politiche della famiglia e della casa, tutela del consumatore

assessore Raffaella Valeri: pubblica istruzione, trasporto scolastico, rapporti con l'università, agricoltura e orti urbani, politiche immigrazione, valorizzazione dei parchi

assessore Alessandra Zucchi: affari amministrativi, contenzioso, assicurazioni, personale, servizi demografici, COL 

assessore Giacomo Barelli: politiche per le attività economiche, produttive e agroalimentari, statistica, Expo 2015, Tusciaexpo, mercati e fiere

assessore Antonio Delli Iaconi: politiche della cultura, del turismo e dello spettacolo, grandi eventi, termalismo. 




VITERBO, PIANO SVILUPPO RURALE: LA REGIONE APPROVA FINANZIAMENTO PER DUE PROGETTI PRESENTATI DAL COMUNE

Redazione

Viterbo – Piano di sviluppo rurale, approvato finanziamento di circa 100 mila euro per interventi straordinari riguardanti due strade rurali del territorio comunale. Ad annunciarlo è il consigliere delegato ai consorzi stradali vicinali Paolo Simoni, che spiega: “Si tratta di strada Ferento a Grotte Santo Stefano e di strada Montarone, in località Castel d'Asso. L'approvazione del finanziamento per il miglioramento delle due strade rurali, riportato sull'edizione dello scorso 2 dicembre del Bollettino ufficiale della Regione Lazio, fa seguito al lavoro portato avanti dagli uffici del Comune di Viterbo nei mesi scorsi, grazie in particolare alla preziosa collaborazione dell'assessore Saraconi e alla disponibilità dei suoi colleghi Barelli e Valeri. Ci tengo a precisare – prosegue il consigliere Simoni – che è la prima volta che il Comune di Viterbo presenta la richiesta di partecipazione a bandi europei per questo tipo di interventi. In questo caso si tratta di bandi relativi alle annualità 2007/2013. Ai prossimi bandi, ovvero quelli per le annualità 2014/2020, il Comune di Viterbo avrà priorità rispetto ai comuni urbani in quanto riconosciuto comune rurale”. 




VITERBO: LA CITTA’ DEI PAPI UFFICIALMENTE CANDIDATA A CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA

Riccardo Valentini ,capogruppo di "Per il Lazio", annuncia con orgoglio questa candidatura che era stata presentata nell’ordine del giorno proposta dallo stesso Valentini e i consiglieri regionali del territorio in Regione Lazio:”Un risultato importante per lo sviluppo economico del territorio della Tuscia”

Cinzia Marchegiani

Viterbo (VT)
– Un annuncio di pregio e prestigio. Viterbo è stata ufficialmente candidata a Capitale Italiana della Cultura. Riccardo Valentini, capogruppo di Per il Lazio al Consiglio regionale con orgoglio dichiara:”Il Consiglio regionale ha appena approvato l'ordine del giorno che ho presentato assieme ai consiglieri regionali del territorio viterbese. Un risultato fondamentale per lo sviluppo economico del territorio della Tuscia che vuole riconoscere alla Città dei Papi tutto il suo valore culturale e tutte le sue potenzialità turistiche".
Il Consiglio dei Ministri conferirà ogni anno il titolo di "Capitale italiana della cultura" ad una città sulla base di un’apposita procedura di selezione. I progetti presentati dalla città scelta avranno poi natura strategica di rilievo nazionale. Con l'ordine del giorno approvato dal Consiglio – aggiunge Valentini – si impegnano Presidente e assessore competente a sostenere la candidatura di Viterbo capitale italiana della cultura per la Regione Lazio, garantendo il massimo appoggio per la buona riuscita del progetto:”Viterbo ha tutte le caratteristiche culturali per proporre la propria candidatura. Sul suo territorio è infatti presente l’Università della Tuscia con numerose eccellenze in ogni settore, riconosciute ormai in tutto il mondo. Vanta inoltre gioielli di straordinario valore, come il quartiere medioevale di San Pellegrino con il palazzo dei Papi, le opere d’arte contenute nel museo civico come le tavole di Sebastiano del Piombo, il teatro dell’Unione e quello Romano di Ferento, la fantastica Biga di Castro, la collezione archeologica Rossi Danielli, Villa Lante, palazzo Doria Pamphjli. Tra i capolavori viterbesi – sottolinea Valentini – c’è poi la macchina di santa Rosa, un campanile che cammina, una tradizione popolare e religiosa unica nel suo genere che è diventata patrimonio immateriale dell’umanità dell’Unesco.”
Riccaro Valentini elogia  la città di Viterbo giustamente per le molteplici eccellenze che riesce a profondere anche nel campo delle risorse umane, nel campo enogastronomico e dell’artigianato, ma anche della letteratura, con uno dei festival letterari più importanti d’Italia la “Caffeina cultura”, e del teatro con il “Festival Quartieri dell'Arte”. Viterbo nel mese di maggio di ogni anno, accoglie la Kermesse di florovivaisti “San Pellegrino in Fiore”, straordinaria nell’esaltare il suo centro storico con i colori dei fiori di primavera, rendendo possibili delle magnifiche passeggiate in mezzo alla storia tra i colori della natura. Valentini non può far meno di ricordare con emozione anche l’importantissimo "Festival Barocco" in cui vi è la scuola musicale comunale, nonché una delle bande regionali più longeve di Grotte Santo Stefano, attiva da oltre 90 anni:”tra le sue eccellenze, ci sono poi artisti viterbesi doc – come il tenore Antonio Poli o il baritono Alfonso Antoniozzi – che fanno della città una potenziale culla per la cultura musicale.” Insomma una città che a pieno titolo può concorrere per un podio di alte eccellenze artistiche, culturali e architettoniche non è un caso che Viterbo è la città che ha tenuto a battesimo la teoria moderna del restauro, grazie ai lavori di Cesare Brandi. Una città – conclude Riccardo Valentini – che ha tutte le carte in regole per diventare capitale italiana della cultura!.

Un grande augurio anche da parte dell’Osservatore d’Italia, Redazione Lazio per questo autorevole traguardo, simbolo di ricchezza di patrimoni millenari che nel tempo si sono arricchiti e custoditi con orgoglio e genialità. 




ROMA – VITERBO: GIORNATA NERA PER LA LINEA FERROVIARIA

di  Silvio Rossi

La giornata odierna può essere considerata una di quelle da segnare sul calendario come “nere”. Molti treni sono stati soppressi, altri hanno subito ritardi anche superiori all’ora, inaccettabili per un servizio di tipo “metropolitano”.

Pere tutta la mattinata i tabelloni delle stazioni interessate dalla linea che serve i quartieri di Monte Mario, Ottavia, La Giustiniana, La Storta e Cesano, e i comuni di Anguillara, Bracciano, Manziana fino a Viterbo, hanno intervallato indicazioni di corse soppresse e di altre in forte ritardo.

Tra i pendolari che utilizzano la linea, i sentimenti più diffusi sono la rabbia e la rassegnazione, da troppo tempo le inadempienze di Trenitalia accompagnano le loro giornate lavorative.

La linea, ammodernata in occasione del giubileo d’inizio millennio, col raddoppio fino a Cesano, e l’elettrificazione fino al capoluogo della Tuscia, avrebbe dovuto vedere un adeguamento strutturale per il tratto extraurbano negli anni immediatamente successivo. Ma in Italia esiste la brutta abitudine che, in assenza di un evento straordinario, le opere comunque importanti per la qualità della vita dei cittadini, non vengono mai portate a termine.

Solo due mesi fa il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha promesso l’investimento di 64 milioni per l’acquisto di nuovi treni, con la promessa di portare la frequenza nel tratto urbano di un treno ogni sette minuti e mezzo. Una promessa che stride con la realtà dei fatti, per cui quasi mai si riesce a rispettare la frequenza di un treno ogni quarto d’ora nel tratto urbano e di un treno ogni mezz’ora nell’hinterland più ristretto.

Per questo motivo era stata accolta con favore la scelta di costruire a Viterbo il terzo scalo della capitale, decisione che avrebbe significato il completamento del raddoppio ferroviario, e il miglioramento delle infrastrutture stradali. Nulla di tutto ciò però (neanche lo scalo aeroportuale) è mai stato realizzato.

Ci ha raccontato una ragazza, studentessa universitaria, che la mattina è costretta a recarsi in ateneo molto prima delle lezioni, preferendo fermarsi a studiare presso la biblioteca della sua facoltà, piuttosto che rischiare di perdere le lezioni per colpa del servizio di trasporto.

Un viaggiatore incontrato alla stazione di La Storta era particolarmente irritato, ci ha detto: “una volta per i furti di rame, una volta gli scioperi, una volta si blocca la linea, una volta per l’animaccia loro, è sempre un calvario”.

Passe-partout, un’associazione di pendolari presente a Bracciano, provò a fare una class action contro Trenitalia, ma il giudice la respinse poiché individuò nella Regione, ente cui spetta il controllo del funzionamento della linea, il soggetto responsabile delle inadempienze.

E alla Regione si rivolgono i sindaci dei comuni del territorio braccianese, che hanno presentato ai loro Consigli Comunali una serie di delibere per contestare i continui malfunzionamenti di Trenitalia, che quasi quotidianamente tra ritardi e cancellazioni di corse mette a dura prova la pazienza dei pendolari del settore nord ovest della Capitale.

Ci ha spiegato il sindaco di Bracciano, Giuliano Sala, “abbiamo fatto quest’azione perché le persone abbiano una risposta adeguata per i problemi che sono in campo, perché la gente che va all’università, che va a scuola, che va a lavorare, poi gli tolgono le ore, o devono fare i recuperi”.

Il sindaco di Anguillara, Francesco Pizzorno, aggiunge “ Abbiamo cercato di coinvolgere i comuni del territorio per fare un’azione comune a favore dei pendolari. Per il momento sono quattro i comuni che si sono già impegnati (NDR gli altri sono Bracciano, Trevignano e Oriolo Romano), ma speriamo che anche gli altri sindaci dei comuni lungo la linea ferroviaria possano far loro la richiesta, e dare maggior voce all’azione che stiamo intraprendendo”




VITERBO, RIETI, TERNI E CIVITAVECCHIA: PASSI IN AVANTI PER IL PROGETTO CIVITER

Redazione

Viterbo – Oggi presso il palazzo comunale di Viterbo nuovo passo in avanti per CIVITER. Il sindaco di Civitavecchia Antonio Cozzolino, quello di Rieti Simone Pietrangeli e gli assessori di Viterbo Alvaro Ricci e di Terni Giorgio Armillei hanno tracciato la strada da proseguire per rendere operativa e concreta l’ottima intesa che si è raggiunta fra le varie amministrazioni comunali.

Il Comune di Civitavecchia ha proposto delle leggere modifiche al protocollo di intesa, già sottoscritto dai Comuni di Viterbo, Rieti e Terni, ed ora le varie giunte comunali delibereranno a proposito; ad inizio nuovo anno è previsto un nuovo incontro fra le quattro realtà che si sono anche impegnate ad essere portavoce delle realtà comprensoriali di ognuno. L’obiettivo è quello di creare una nuova “Italia di mezzo” e riuscire a costruire insieme progetti che avrebbero sicuramente un altro appeal presso gli enti superiori e soprattutto l’Unione Europea, risorsa fino ad oggi poco utilizzata anche per via della carente sinergia fra le varie realtà.

Cinque principalmente le aree tematiche che interesseranno CIVITER: marketing territoriale legato soprattutto al tema delle imprese con la collaborazione delle camere di commercio; politiche di coesione nella progettazione per ottenere fondi europei; mobilità sostenibile e trasporti; urbanistica; osservatorio e carta dei territori.

“La riunione si è svolta in un clima di grande cordialità e l’interesse di tutti noi si è rivelato lo stesso: rilanciare l’Italia di mezzo grazie alla sinergia fra le varie realtà – affermano i quattro esponenti all’unisono – vogliamo coinvolgere anche le realtà produttive come l’Autorità Portuale, Confindustria  e l’Università della Tuscia per unire le eccellenze di ognuno di noi e dare una svolta occupazionale in un momento di crisi come questo. E’ intento comune far sì che si passi ben presto dalle parole ai fatti e per questo abbiamo già fissato un nuovo incontro per l’inizio del 2015: nomineremo ognuno di noi un rappresentante per ciascuna macroarea affinchè i referenti comincino a lavorare e produrre risultati concreti fin da subito”.

LEGGI ANCHE:

VITERBO: A PALAZZO DEI PRIORI SI E’ TENUTO L’INCONTRO ISTITUZIONALE SUL PROGETTO CIVITER CHE COINVOLGE I COMUNI DI CIVITAVECCHIA, VITERBO, TERNI E RIETI

VITERBO, PROGETTO CIVITER: IL PRIMO CITTADINO HA INCONTRATO I SINDACI DI RIETI, TERNI E CIVITAVECCHIA




SEMI DI PACE A VITERBO PER UN CENA DI BENEFICENZA PER IL SOSTEGNO A DISTANZA

di Gennaro Giardino 

Viterbo – Proseguono le iniziative di Semi di Pace per promuovere e sostenere il sostegno a distanza dei bambini. Dopo l'iniziativa solidale di Montalto di Castro, che ha permesso di raccogliere 540 euro con la partecipazione di oltre 70 persone, l'associazione organizza un nuova cena a fine benefico a Viterbo, il 6 dicembre, alle ore 20, presso l'oratorio "Santa Maria della Verità", in via Oslavia. La serata vedrà la partecipazione del vescovo di Viterbo Lino Fumagalli. «Il sostegno a distanza permette di aiutare bambini direttamente nei loro Paesi, garantendo l'accesso al cibo, all’acqua potabile, alle più elementari cure mediche e a un’istruzione di base. – sottolinea l'associazione – Inoltre, contribuisce a promuovere una crescita collettiva sociale e culturale. Invitiamo i cittadini viterbesi a partecipare numerosi, per trascorrere alcune ore in compagnia e allegria e per fare del bene». Per prenotarsi alla cena occorre chiamare al numero 347/8216594.