VITERBO: LE AUTO STORICHE SCALDANO I MOTORI PER LA XX COPPA DEGLI ETRUSCHI

Redazione

Viterbo – L’Etruria Historic Racing Club annuncia che il 25 e 26 Aprile si svolgerà a Viterbo la XX Coppa degli Etruschi, gara automobilistica per auto storiche valida per il campionato italiano di regolarità C.S.A.I 2015
Per festeggiare i 20 anni della manifestazione, gli organizzatori hanno studiato un percorso differente rispetto a quello delle scorse edizioni che farà scoprire ai partecipanti nuovi paesaggi e borghi della Tuscia viterbese. Per i due giorni di gara sono previste circa 50 prove speciali a tempo, divertenti e tecniche dislocate su tutto il tragitto per la gioia di piloti e navigatori; inoltre anche per questa edizione è prevista una gara “parallela” e più turistica (stesso percorso della Coppa degli Etruschi ma con meno prove) intitolata “Trofeo Officine Bontà”, una competizione alla quale potranno iscriversi tutti gli appassionati e gli sportivi che prediligono il lato più turistico e meno competitivo delle gare di regolarità.
 
“Quest’anno la Coppa degli Etruschi compie 20 anni e da 4 è diventa una gara valida per il Campionato Italiano di Regolarità C.S.A.I, risultati che non avrei mai pensato di raggiungere. Ci sono voluti molti sacrifici per raggiungere questi traguardi, ma la soddisfazione e la gratitudine che i concorrenti dimostrano ogni anno mi ripagano di tutti gli sforzi intrapresi – dichiara Emilio “Mimmo” Patara, Presidente dell’ Etruria Historic Racing Club di Viterbo – Ricordo ancora la primissima edizione. Ovviamente non esisteva la tecnologia di oggi e gli errori nelle prove speciali erano sicuramente più grossolani ma il sano spirito agonistico e l’entusiasmo degli equipaggi è rimasto lo stesso anche in tutte le seguenti edizioni. Credo senza alcun dubbio che sono stati questi i fattori che hanno reso la gara così bella e divertente in questi venti anni"
 
La XX Coppa degli Etruschi prenderà il via sabato 25 da Viterbo (piazza del Plebiscito): gli equipaggi affronteranno un percorso che attraverserà borghi e luoghi caratteristici della Bassa Tuscia come San Martino al Cimino, Carbognano, Caprarola, dove è situato Palazzo Farnese con la sua inconfondibile forma a pentagono con cortile circolare al centro, e Poggio Nibbio, un “passo” che si trova al confine tra Viterbo e Canepina immerso tra faggeti secolari. Spettacolare e suggestiva sarà la prova che si svolgerà presso il Lago di Vico, uno specchio d’acqua di origine vulcanica incastonato nel complesso montuoso dei Monti Cimini.
Domenica 26 la carovana di auto d’epoca partirà sempre da piazza del Plebiscito per poi raggiungere Graffignano, Celleno e Grotte Santo Stefano dove è prevista l’immancabile prova all’interno dell’ex Kartodromo Sensi, aperto esclusivamente per la Coppa degli Etruschi e riservato solo a chi gareggia per il  Campionato Italiano C.S.A.I. La gara si concluderà, come da tradizione, a Viterbo in Via Marconi.
 
La XX Coppa degli Etruschi è una manifestazione patrocinata dal Comune e della Provincia di Viterbo
 




VITERBO: 73MILA EURO REGIONALI AL CAPOLUOGO PER EXPO 2015

Redazione

Viterbo – 73 mila euro circa per I sapori del rito – Il Trasporto della Macchina di Santa Rosa: tradizioni e patrimonio – Viterbo per Expo 2015. A tanto ammonta l'importo del finanziamento approvato dalla Regione Lazio, a seguito di avviso pubblico, per il progetto a sostegno di azioni coerenti con il tema di Expo “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita”, presentato nei mesi scorsi dal Comune di Viterbo (capofila), con la partecipazione della Provincia di Viterbo, della Camera di Commercio e della Coldiretti.

“Puntiamo molto sulla nostra tradizione e sulla nostra identità territoriale – ha sottolineato il sindaco Leonardo Michelini non appena ricevuta la comunicazione dell'approvazione del finanziamento -. Grazie a questa opportunità, fornita dalla Regione Lazio, l'intera Tuscia potrà trarre benefici, in termini economici, ma anche turistici. 280 mila euro di finanziamento per la Tuscia: di questi 73 mila al Comune di Viterbo. Un grande risultato, anche per la prestigiosa vetrina che ci offre una manifestazione internazionale come Expo”.

Il sindaco Michelini proprio nei giorni scorsi, in occasione della visita del presidente della Regione Lazio Zingaretti a Viterbo e a Palazzo dei Priori, aveva avuto modo di addentrarsi all'interno dei principali progetti che la città ha in cantiere in occasione di Expo 2015 e sui quali sta concretamente lavorando. Progetti che vanno dall'esposizione della Macchina di Santa Rosa nel padiglione di Eataly a Expo a Milano, alle realizzazione del PalaExpo a Valle Faul, a Viterbo, all'interno del quale dar vita, per l'intera durata dell'esposizione universale milanese, a una serie di incontri, workshop, presentazioni di prodotti tipici del settore agroalimentare. Una struttura di animazione multifunzionale a disposizione di delegazioni produttive e commerciali delle nazioni interessate a conoscere più da vicino le risorse culturali, termali, scientifiche, artigianali e artistiche della Tuscia e soprattutto un luogo privilegiato anche per la promozione del progetto Lazio Expo nella città di Viterbo.
Il finanziamento regionale concesso al Comune di Viterbo contribuirà fortemente a dare forma e vita a questi due ambiziosi progetti.
 




VITERBO: IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA INTERVIENE A DIFESA DEI VIGILI DEL FUOCO

 

Il presidente della Provincia Marcello Meroi ha inviato una nota al Capo Dipartimento Vigili del Fuoco, Soccorso pubblico e Difesa civile del Ministero dell’Interno Antonio Musolino, per sollecitare il mantenimento in attività del Nucleo provinciale Sommozzatori dei Vigili del Fuoco.
 

Redazione

Viterbo – “Sollecitato dal territorio che rappresento – ha scritto Meroi nella lettera – purtroppo mi trovo ancora una volta a dover lamentare le ripercussioni negative dei tagli che la spending review impone alla provincia di Viterbo. Mi riferisco, nello specifico di Sua competenza, alla chiusura del Nucleo provinciale sommozzatori dei Vigili del fuoco, a seguito del riordino del Corpo nazionale attuato dall’Esecutivo Renzi, che prevede la soppressione del presidio provinciale.
Ripetutamente negli ultimi mesi le Istituzioni locali hanno espresso la propria contrarietà alla riduzione di servizi che sul territorio garantiscono la sicurezza di un pronto ed efficace intervento. Ritenere, pertanto, che in caso di emergenza i cittadini della Tuscia debbano far capo alle unità di salvataggio di Roma o Firenze equivale ad azzerare efficienza e rapidità di intervento, qualità che invece da sempre hanno contraddistinto l’operato del Nucleo provinciale dei sommozzatori di Viterbo”.

“Di questa importante questione – ricorda ancora Meroi – ho più volte interessato il prefetto di Viterbo, dottoressa Antonella Scolamiero, affinché venisse garantito il mantenimento della piena operatività del Nucleo in un’area territoriale come la nostra che negli ultimi anni è stata colpita molto duramente da alluvioni e danni da maltempo, a cui i Vigili del fuoco hanno fatto fronte con solerzia, professionalità e competenza.
Mi rendo perfettamente conto della necessità di una riorganizzazione anche del sistema di pubblica sicurezza, accompagnato da politiche di spending review che ottimizzino la spesa come in altri comparti della pubblica amministrazione. Ma per evitare che, come accaduto a seguito della riforma delle Province, siano i cittadini a dover pagare scelte governative concepite con l’idea del risparmio e poi rivelatesi un mero impoverimento dei servizi locali all’utenza, è necessario che l’iter per la soppressione del Nucleo provinciale sommozzatori di Viterbo, previsto dal piano di riordino del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, venga immediatamente interrotto. Solo in questo modo – conclude – la Tuscia eviterà di perdere un presidio di sicurezza importante ed indispensabile”.

 




MORTE CARMINE SCHIAVONE: INDAGATI MEDICI E INFERMIERI

di Christian Montagna.
Viterbo – Sebbene fosse morto, Carmine Schiavone continua a far parlare di se. Stavolta però in prima linea per scoprire la verità sul decesso ci sono i suoi familiari. A soli due giorni dalla morte nell'ospedale di Viterbo, sorgono atroci dubbi sull'operato di medici ed infermieri. Ed è così che in Procura arriva la denuncia dei parenti che chiedono sia fatta chiarezza. Iscritti nel registro degli indagati dalla Procura di Viterbo una dozzina di persone tra medici e infermieri che a vario titolo hanno curato Schiavone. L'ex boss dei casalesi era stato ricoverato nell'ospedale di Viterbo in seguito ad una caduta dal tetto della sua abitazione durante lavori di manutenzione e attendeva di essere sottoposto ad un intervento di neurochirurgia su una vertebra. Secondo i familiari però, non sarebbe stato fatto il possibile per salvarlo sia al momento del ricovero che in seguito all'intervento. L'arresto cardiaco che ne ha causato la morte dunque si sarebbe potuto evitare. La Procura ha disposto l'autopsia sul corpo che sarà effettuata oggi per accertare eventuali negligenze post operatorie. I carabinieri della compagnia di Viterbo intanto hanno sequestrato la cartella clinica e ascoltato i medici che lo hanno curato in ospedale. Al momento dunque l'ipotesi più accreditata è quella di una morte naturale ma importanti novità potrebbero emergere dopo gli esami del medico legale.
 




VITERBO: AL CIMITERO NUOVI LOCULI, CAPPELLE E SARCOFAGI

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Viterbo
– Al cimitero di Viterbo, entro il mese di marzo la consegna al Comune del quinto stralcio. Oltre 400 nuovi posti nell'area in prossimità del tempio crematorio all'interno della nuova costruzione. Nello specifico, si tratta di 60 cappelle da 5 posti, di 150 sarcofagi con e senza ossari e 200 loculi (ulteriori informazioni al numero 0761 348 598). Nel mentre si sta verificando quelle che possono essere le situazioni più urgenti a cui dare risposte. Non solo al cimitero di Viterbo. “Di recente – ha spiegato l'assessore alle politiche cimiteriali Andrea Vannini – abbiamo effettuato un sopralluogo al cimitero di Grotte S. Stefano. A breve ne faremo altri nei cimiteri delle altre frazioni del territorio comunale per verificare la disponibilità di nuovi loculi che possano soddisfare le esigenze più immediate delle famiglie. Il tutto in attesa di definire interventi definitivi di ampliamento”.




VITERBO: FIRMA STORICA A PALAZZO DEI PRIORI PER IL PROTOCOLLO CIVITER

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Viterbo / Terni / Rieti / Civitavecchia – Storica firma, martedì 17 febbraio, a Viterbo dove nella sala consiliare del Palazzo dei Priori i sindaci di Civitavecchia, Rieti, Terni e Viterbo hanno firmato il protocollo di intesa Civiter per iniziare la tanto attesa sinergia fra Comuni: comunicazione e marketing territoriale, politiche di coesione e servizi finanziari con particolare attenzione ai bandi europei, progetti infrastrutturali, pianificazione strategica e pianificazione urbana, progetti comuni, osservatorio. Il coordinamento politico è stato affidato al sindaco di Rieti, Simone Petrangeli, mentre il coordinamento tecnico al dott. Aldo Tarquini. Civiter avrà la sua sede provvisoria presso il Comune di Viterbo.

Tutti e quattro i sindaci hanno lasciato commenti particolarmente soddisfatti prima di procedere alla formale firma dell’accordo:

Simone Petrangeli (Sindaco di Rieti): “Ringrazio tutti i sindaci ed in particolare quello di Civitavecchia per il suo ingresso ed il suo fattivo apporto al protocollo; i nostri sono quattro comuni complementari e Civiter deve essere un volano per uno sviluppo integrato. Grazie a questa unione potremo avere più possibilità di portare a termine opere infrastrutturali che purtroppo in passato troppo spesso hanno avuto ostacoli difficili da superare. Anche la reciproca collaborazione fra l’Università della Tuscia e la Sapienza potrà dare un valore aggiunto: questa collaborazione dovrà essere non solo fra amministrazioni ed uffici, ma anche fra comunità e dovremo essere bravi noi Comuni a fare sistema in settori importanti come per esempio l’economia e lo sport”.
 

Leonardo Michelini (Sindaco di Viterbo): “Con questo protocollo vogliamo convogliare i tanti interessi comuni del territorio; in Italia spesso si è ragionato sulle grandi città ma le grandi città hanno anche bisogno di efficienti territori. Noi siamo per uno sviluppo integrativo della Città Metropolitana che si realizzi a nord di Roma; non siamo in concorrenza fra di noi, ognuno dovrà conservare la sua identità territoriale come valore fondante ma grazie alla reciproca collaborazione possiamo fare il bene dei nostri concittadini”.
 

Leopoldo Di Girolamo (Sindaco di Terni): “Con oggi chiudiamo la fase preparatoria del progetto che ha visto alcuni rallentamenti per importanti scadenze istituzionali. Con la crisi economica si tende purtroppo sempre di più a ragionare nel proprio ambito e a rinunciare a progetti ambiziosi; con il Civiter invece i nostri quattro Comuni vogliano essere ambiziosi e ragionare con ampie prospettive, non a caso i punti più dinamici e oggetti di più attenzione da parte della Comunità Europea sono le aree metropolitane o comunque le associazioni di Comuni. Da oggi parte un’esperienza che ci auguriamo possa essere di riferimento ed esempio positivo per il resto del paese”.
 

Antonio Cozzolino (Sindaco di Civitavecchia): “I miei colleghi mi hanno già preceduto con i loro interessanti interventi. La politica ha realizzato che è finito il tempo delle competizioni territoriali ed è iniziata la fase della collaborazione territoriale. Per esempio in ottica fondi europei l’essere uniti nella progettualità e nella stesura delle idee potrà essere un grosso valore aggiunto in fase di valutazione e potrebbe portare a enormi benefici per i nostri territori. Lo sviluppo integrato dei nostri territori è un’alternativa alla realtà dell’area metropolitana di Roma e rappresenta una prospettiva diversa del nostro futuro”.

 




VITERBO: A VARESE LA MEDAGLIA E L'ATTESTATO IN RICORDO DI FABIO TAMANTINI FUCILATO DAI PARTIGIANI COMUNISTI SLAVI A GUERRA FINITA

Redazione
Viterbo
– Martedì scorso, 10 febbraio 2015, nei locali dell’istituto scolastico “Enrico Galvaligi” di Solbiate Arno (Varese), si è svolta la cerimonia di consegna della medaglia commemorativa prevista dalla legge 92 del 2004 a Giulio e Gabriella Tamantini, nipoti di Fabio Tamantini, agente di pubblica sicurezza fucilato dai partigiani comunisti slavi a guerra ormai finita.

Fabio Tamantini, nato a Viterbo il 25 dicembre 1907, era guardia scelta di PS e prestava servizio nella Questura di Fiume. Il 3 maggio 1945 assieme ad altri agenti venne catturato dalla polizia segreta jugoslava, la famigerata Ozna. Fu fucilato nel campo di prigionia di Grobnico il 14 giugno 1945, a guerra ormai terminata, nel terribile massacro che costò la vita a 77 tra Carabinieri, Agenti di PS e Guardie di Finanza.

La cerimonia si è svolta alla presenza del Prefetto di Varese Giorgio Zanzi, del Questore Attilio Ingrassia, di numerosi agenti della Polizia di Stato e militari dell’Arma dei Carabinieri, del sindaco del Comune di  Carnago Maurizio Andreoli Andreoni, di altri Sindaci del territorio, dei dirigenti del comitato provinciale di Varese dell’associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e dagli alunni di tutte le classi di terza media.

È stato il Prefetto Giorgio Zanzi a tratteggiare le vicende storiche e la tragica fine di Fabio Tamantini. “Non è casuale che questa cerimonia si svolga in una scuola – ha detto il Prefetto agli alunni – perché queste giornate sono fatte per voi ragazzi, perché vi sia lasciato il seme del ricordo.”

“La cerimonia è stata toccante – commenta Giulio Tamantini, viterbese d’origine ma da anni residente in provincia di Varese – siamo rimasti sorpresi dell’interesse generale e dalla cordialità espressa da tutti i partecipanti alla cerimonia. Ci ha colpito soprattutto l’attenzione con la quale le alunne e gli alunni della terza media hanno seguito l’evento. Mio zio Fabio – prosegue il nipote – sapeva i rischi terribili che correva, ma rimase comunque al suo posto di servizio, fedele alla divisa di poliziotto che indossava. Se la mia famiglia ed io abbiamo avuto questa immensa gioia – conclude Tamantini – lo dobbiamo agli amici del Comitato 10 Febbraio di Viterbo. Se mio zio Fabio ha avuto il riconoscimento che lo Stato Italiano gli doveva, lo dobbiamo in particolare all’opera meritoria svolta da Maurizio Federici e Silvano Olmi e da tutti gli amici viterbesi che ancora oggi onorano i martiri delle foibe e ricordano il dramma degli esuli.”

 




VITERBO, TALETE: PRESIDENTE DELLA PROVINCIA CONVOCA SINDACI E TECNICI

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Viterbo – Il presidente Marcello Meroi ha invitato tutti i sindaci dei Comuni soci di Talete ed il presidente della società idrica Stefano Bonori a partecipare ad un incontro di carattere tecnico convocato in Provincia martedì 17 febbraio alle ore 12 con la partecipazione dei segretari comunali e dei responsabili degli uffici finanziari comunali.

Come ha spiegato Meroi “L’incontro si rende necessario al fine di individuare le migliori decisioni in ordine alla salvaguardia del servizio idrico, non senza però analizzare accuratamente la situazione economico contabile della società che negli ultimi tempi si è ulteriormente aggravata. E’ dunque necessario – spiega Meroi – chiarire nel migliore dei modi ed in maniera definitiva i contorni tecnici delle procedure da adottare sulla base delle risultanze economiche, al fine di garantire il proseguimento dell’attività di Talete e dei servizi da questa erogati. Una riunione che – aggiunge ancora – avendo un carattere esclusivamente tecnico necessita, oltre che della presenza degli amministratori, di quella dei segretari comunali e dei responsabili degli uffici finanziari garanti della legittimità degli atti posti in essere dalle pubbliche amministrazioni. Questo – chiarisce infine il presidente – con lo scopo di tutelare principalmente gli interessi del nostro territorio e degli utenti in modo particolare, sempre nell’ottica di quella unità d’intenti sempre estranea a logiche politiche o di appartenenza”.

 




VITERBO: A PALAZZO DEI PRIORI PRESENTATO IL TAVOLO PROGETTUALE EUROPEO "LA VIE EN ROSE"

Redazione
Viterbo
– Presentato a Palazzo dei Priori il tavolo progettuale europeo di partenariato, denominato La vie en Rose promosso dal Centro Studi Santa Rosa onlus e condiviso dal Comune di Viterbo. Tra le principali priorità del tavolo rientra la presentazione di progetti in risposta a bandi di finanziamento europeo. Non solo. Prioritario anche instaurare rapporti di partenariato con altre realtà amministrative, organizzative e culturali dell'Unione Europea, avvalendosi delle opportunità offerte nell'ambito della programmazione comunitaria 2014-2020.

“Due i bandi a cui partecipiamo – ha spiegato Angelo Restaino del Centro Studi Santa Rosa -: si tratta del progetto Europa per i cittadini – Reti di Città, in scadenza il 1 marzo 2015 e il progetto Erasmus Plus – Partenariati strategici – Priorità strategica, educazione all'imprenditorialità, la cui scadenza è il prossimo 31 marzo. Oltre alla partecipazione ai due bandi ci sono in piedi altri progetti, tra cui programmi a gestione diretta di Bruxelles, dedicati alla competitività, al turismo, alla formazione e alla cultura. Saranno analizzati inoltre i programmi  del POR 2014-2020 della Regione Lazio incentrati sulle stesse tematiche”.

“Il Comune di Viterbo – ha sottolineato l'assessore alla cultura e al turismo Antonio Delli Iaconi – intende creare opportunità significative per lo sviluppo del territorio. È importante concentrare l'attenzione e il proprio impegno sul sistema delle risorse e delle potenzialità locali. Progettazione e promozione sono i principali passaggi da fare”.

“Il tavolo di lavoro avrà la durata di 36 mesi – ha spiegato la consigliera alle pari opportunità Daniela Bizzarri -: si potrà poi decidere, in base anche ai risultati conseguiti, se rinnovare il partenariato tra i membri del tavolo e il Comune di Viterbo. Il tavolo si è già riunito nel mese di novembre presso la biblioteca comunale Anselmi, una prima riunione ufficiale nell'ambito della quale tutti abbiamo dato la nostra disponibilità a portare avanti progetti e iniziative. Il mio plauso è rivolto a tutti coloro che fanno parte del tavolo, ma va principalmente al promotore del progetto. Parlo del Centro Studi Santa Rosa da Viterbo onlus, da anni impegnato a promuovere, valorizzare e tutelare il patrimonio storico, documentario, artistico materiale e immateriale, riguardante il culto della nostra patrona Santa Rosa.

Del tavolo progettuale europeo di partenariato La vie en Rose ne fanno parte Eleonora Rava e Angelo Restaino del Centro Studi Santa Rosa onlus, soggetto promotore, l'assessore alla cultura e al turismo Antonio Delli Iaconi, la consigliera alle pari opportunità Daniela Bizzarri, la presidente del comitato per la promozione dell'imprenditoria femminile della Camera di Commercio Serenella Papalini, il dirigente scolastico dell'istituto pedagogico Santa Rosa Maria Teresa Maffucci, la docente di europrogettazione per i beni culturali dell'università di Ferrara Adriana Martini, e ancora Novella Regalini P.S. del Lavoro – FSE Venezia e Barbara de Dominicis, restauratrice e storica del tessuto, titolare della ditta Tessili Antichi.
 




VITERBO, COTRAL: STUDENTI DEL LICEO MEUCCI COSTRETTI AD USCIRE IN ANTICIPO PER IL PULLMAN

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Viterbo –  Il presidente della Provincia Marcello Meroi e l’assessore provinciale ai Trasporti Franco Vita, si sono attivati presso i dirigenti del Cotral per rappresentare alcune problematiche che riguardano l’utenza scolastica, segnalate in particolare dalla dirigente del Liceo Scientifico Antonio Meucci di Ronciglione Domenica Ripepi.  La dirigente scolastica ha sollecitato una maggiore uniformità fra gli orari dei mezzi Cotral e le esigenze dei numerosi studenti che frequentano l’istituto ronciglionese, in particolare gli alunni del biennio che hanno un’articolazione oraria distribuita su cinque giorni e con sei ore di lezione al giorno; studenti provenienti principalmente da Castel S.Elia, Monterosi, Nepi, Caprarola, Carbognano, Capranica, Fabrica di Roma, i cui genitori sono stati costretti a richiedere l’autorizzazione a far uscire i figli prima dell’orario di conclusione dell’ultima ora di lezione, per consentirglidi poter prendere il pullman delle ore 14. Il termine della lezione è infatti previsto alle ore 14,20, ma dopo la corsa delle ore 14 non ci sono altri mezzi per raggiungere le località sopra indicate. La dirigente del Meucci ha evidenziato l’oggettiva difficoltà nel far recuperare agli studenti i minuti persi a causa dell’uscita anticipata e dovendo programmare l’attività didattica per il prossimo anno scolastico ha chiesto alla Provincia un intervento presso il Cotral al fine di favorire al massimo la sincronizzazione fra gli orari di partenza dei mezzi e l’attività didattica.
“Con il presidente Meroi – ha spiegato l’assessore Vita – abbiamo contattato il funzionario responsabile dell’Azienda rappresentandogli le richieste giunte dal Liceo di Ronciglione ottenendo ampia collaborazione al riguardo. Per questioni organizzative ci è stato riferito che non è possibile cambiare gli orari immediatamente, ma che ciò potrà essere fatto a partire dal prossimo anno scolastico. Inoltre la dirigente scolastica ci ha anche manifestato la volontà di adottare, sempre a partire dal prossimo anno, la settimana corta per tutti, superando la duplice configurazione attuale, che vede il biennio distribuito su cinque giorni e il triennio su sei. Infatti – ha aggiunto ancora Vita – proprio l’unificazione dell’articolazione oraria già attuata per i licei scientifico di Nepi e Civita Castellana ha consentito al Cotral di poter meglio soddisfare le necessità scolastiche. Ringraziamo i dirigenti dell’Azienda per la sensibilità dimostrata e auspichiamo che possano venire incontro il più possibile alle aspettative degli studenti permettendo loro di superare gli attuali disagi”.




VITERBO: AL VIA LA DISTRIBUZIONE GRATUITA DEI CONTENITORI DOMESTICI PER STOCCARE L'OLIO

Redazione
Viterbo
– Da lunedì 9 febbraio, presso l'ecosportello (settore ambiente, via Garbini), saranno disponibili i contenitori domestici per stoccare l'olio da versare nei contenitori cittadini. La consegna è gratuita, previa registrazione al momento della consegna. A fornire ulteriori dettagli su come e dove smaltire gli oli vegetali è direttamente l'assessore alle politiche per l'ambiente Andrea Vannini, che spiega: “Gli oli vegetali usati sono dannosi per l'ambiente e vanno pertanto smaltiti negli appositi contenitori collocati in diversi punti del territorio comunale. A oggi sono 15 le postazioni, ovvero largo Cattaneo, piazzale Africa (via A. Diaz, parcheggio supermercato Emmepiù), Carmine (piazza Castel dell'Ovo, parcheggio Poste), Riello, (parcheggio esterno Ipercoop), Villanova (via Garbini, supermercato Iperconad, adiacenze edicola), Cappuccini (via Monte Cervino, parcheggio centro commerciale Murialdo-Coop), Barco (via I. Nievo, parcheggio supermercato Lidl, fermata bus), Pilastro (parcheggio via Sebastiano del Piombo), Santa Barbara (piazzale degli Etruschi, parcheggio supermercato Simpli), Santa Lucia (via A. Ferrarin, parcheggio Obi), Ellera (piazzale Carlo Alberto Dalla Chiesa, parcheggio supermercato), piazza del Mercato a Grotte Santo Stefano, valle Pierina a Bagnaia, La Quercia (piazza Campo Graziano, nei pressi della farmacia comunale), San Martino al Cimino (piazza Donna Olimpia).

All'interno del contenitore vanno gettati esclusivamente oli usati vegetali derivanti da utenze domestiche. Massima attenzione nello sversamento dell'olio all'interno, così da evitare di insudiciare l'esterno del contenitore, o peggio ancora il marciapiede o la sede stradale. Gli oli vanno versati freddi – aggiunge l'assessore Vannini -. I flaconi, una volta svuotati dell'olio usato, non vanno abbandonati accanto ai contenitori, né tantomeno gettati all'interno dello stesso. Ultimato lo sversamento dell'olio, il contenitore va richiuso. Qualora i contenitori si presentassero pieni o si riscontrassero malfunzionamenti è possibile inoltrare la segnalazione all'ecosportello, ubicato presso il settore ambiente di via Garbini, raggiungibile al numero 0761 348 440”.