VITERBO,19 MILIONI DI EURO DI COATTIVO – IL VICE SINDACO CIAMBELLA: “CHIEDIAMOCI COME E’ STATO POSSIBILE"

di Gennaro Giardino

Viterbo – Bilancio comunale e riscossione tributi, il vice sindaco Luisa Ciambella torna sull'argomento e precisa alcuni aspetti. “A seguito di alcune notizie apparse recentemente su alcuni organi di stampa e di alcune dichiarazioni rilasciate dalla minoranza in merito alla situazione del bilancio comunale e di quello che è stato definito erroneamente da alcuni “buco delle riscossioni”, vorrei puntualizzare e confermare che questo Comune ha sempre saputo e ammesso le criticità in cui versa l'ufficio tributi.
Una situazione destinata a peggiorare se questa amministrazione non fosse intervenuta. Le cause che hanno determinato l'attuale situazione sono diverse. La vicenda Esattorie e la mancata gestione dell'ufficio tributi comunale per vent’anni sono però le principali. Per questo – prosegue l'assessore e vice sindaco di Palazzo dei Priori – abbiamo lavorato a un progetto di ristrutturazione del personale interno all’ufficio, possibile in tre/quattro anni e alla gara d’appalto integrata con altri comuni che dovrebbe dare i suoi frutti all’inizio del prossimo anno. Le criticità non si sono però manifestate improvvisamente nel momento del nostro insediamento lo scorso anno – ribadisce l'assessore Ciambella -. L’ufficio tributi è stato abbandonato a se stesso da almeno venti anni, sguarnito e indebolito da continui trasferimenti di personale in altri settori e da mancate sostituzioni di dipendenti andati in pensione. E la spiegazione è semplice. All’epoca avevamo il Cev che come una grande mamma  ha assunto tante persone per occuparsi anche di riscossione. Le risorse interne all’ufficio non occorrevano, si puntava sulle partecipate, tutto era più facile. Poi sappiamo tutti come è finita. Drammaticamente. Nel tentativo di arginare quel buco nero, nella cessione del ramo d’azienda, i 18 lavoratori sono stati assorbiti da Esattorie S.p.A. Esattorie evidentemente “implementa le proprie attività”, in quanto passa da 18 lavoratori Cev a 38 attuali ex Esattorie. Il loro destino lo conosciamo tutti. 
 
Detto questo, mi preme sottolineare che questa amministrazione non ha mai nascosto nulla ai cittadini. Anzi, i possibili disagi li abbiamo addirittura anticipati alla cittadinanza. Capisco che parlare di bilancio e di tasse risulta noioso e riscuote poco interesse, ma lasciare che passi un messaggio distorto o addirittura il fatto che il Comune di Viterbo non riesca a fare il proprio dovere nella riscossione, non possiamo permetterlo, né accettarlo.
 
Quando si parla di 51.000 euro di multe riscosse su 1.647.000, e si giunge alla conclusione che è quindi inevitabile l’ennesima batosta per il Comune, si sostiene una grandissima fesseria.
La percentuale di riscossione che Esattorie aveva su un ruolo multe, dove per ruolo completato si considera un’attività che arriva almeno a  4 anni, era del 20% sul totale. Le liste di carico che il Comando di Polizia Locale ha trasmesso a Equitalia sotto la nostra gestione risale al massimo a nove mesi fa, le ultime sono state trasmesse addirittura il 16 settembre scorso. Ciò significa che la percentuale di riscossione al 4% non è da riferirsi all’intero importo, ma solo ad una parte. Inoltre, chi conosce la riscossione nei comuni sa che seguire il coattivo, cioè tutto quello che non viene pagato alla scadenza naturale della tassa o della multa richiesta, è difficilissimo da incamerare per tutta una serie di cavilli giuridici e passaggi amministrativi che rendono la situazione paragonabile a un gioco dell’oca. 
 
Quello che preoccupa veramente questa amministrazione invece è sanare il coattivo precedente, quello non riscosso da Esattorie, che ammonta a 19 milioni di euro. Questo è il risultato di un lavoro portato avanti da Esattorie. E qui la domanda sorge spontanea. Perchè non preoccuparsi di come e perchè si è giunti a questo importo? Questa amministrazione – spiega ancora l'assessore al Bilancio e ai Tributi Ciambella – ha tentato in ogni modo di assegnare parte di queste liste di carico a Equitalia, trovando sempre un rifiuto da parte della stessa società. Sempre a seguito del fallimento di Esattorie, mi preoccuperei anche del fatto che, questo Comune, nonostante i vari solleciti, non abbia ancora ricevuto le liste di carico conservate dalla stessa società, come ad esempio l’archivio che si decise di spostare a Isernia. E su questo fronte, stiamo avviando un’altra azione legale per rientrare in possesso di tale documentazione. Il Comune di Viterbo – conclude con un'ultima considerazione il vice sindaco – ha diversi problemi, ma sta lavorando concretamente alla risoluzione del servizio di riscossione. La situazione non è affatto fuori controllo. O magari per qualcuno lo è, soprattutto se conviene gettare fumo negli occhi dei cittadini e al tempo stesso screditare l'operato di chi sta facendo quello che andava fatto tempo fa”. 



VITERBO, RISCOSSIONE TRIBUTI: ENTRO IL MESE DI OTTOBRE LA PUBBLICAZIONE DEL BANDO PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO

 di Gennaro Giardino

Viterbo – Vicenda esattorie, ieri mattina ultimo incontro interlocutorio a Palazzo dei Priori con i comuni della provincia di Viterbo. Argomento principale della riunione coordinata dal vice sindaco Luisa Ciambella il bando a corpo che il Comune di Viterbo sta predisponendo per l'affidamento del servizio di riscossione tributi. Presenti amministratori e tecnici dei comuni di Ischia di Castro, Marta, Montalto e Nepi, il ragioniere capo del Comune di Viterbo Quintarelli, l'avvocato Manili, responsabile del servizio legale della Provincia di Viterbo e i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl, Uil, Fabi. “Nell'incontro di ieri – ha spiegato il vice sindaco di Palazzo dei Priori – ci siamo addentrati nel tecnico, partendo proprio dalle bozze dei capitolati di appalto del bando a corpo che il Comune di Viterbo pubblicherà entro il mese di ottobre. Nel pomeriggio di ieri abbiamo provveduto a inviare una lettera a tutti i comuni interessati alla soluzione individuata dal Comune di Viterbo per la gestione del servizio di riscossione tributi. Nella nota chiediamo di formalizzare l'adesione ufficiale attraverso delibera, entro il prossimo 29 settembre. Entro la prima decade di ottobre il Comune di Viterbo, coadiuvato dall'avvocatura della Provincia di Viterbo, elaborerà il contenuto della convenzione da sottoscrivere con i comuni viterbesi che aderiranno, in modo da poter procedere con il bando di gara. L'obiettivo che ci siamo prefissati – ha aggiunto l'assessore Ciameblla – è quello di poter contare su un ufficio tributi all'avanguardia, in grado di poter gestire a 360 gradi l'intero servizio. Riscossione, ma anche consulenza ai cittadini e servizi di supporto accessori, tra cui un portale dedicato al contribuente. Un servizio efficiente, attento, in grado di contrastare e scoraggiare forme di evasione fiscale. Quello di ieri è stato un incontro proficuo e produttivo. Dal primo settembre i 38 ex dipendenti di Esattorie hanno terminato il periodo di cassaintegrazione e sono entrati in mobilità. Questo ci responsabilizza ulteriormente, sia sulle tempistiche da rispettare, sia sulle modalità, in particolar modo per quel che riguarda l'inserimento della clausola di salvaguardia per gli ex lavoratori di Esattorie”. Il vice sindaco Ciambella torna nuovamente alla data del 29 settembre. “Mi rivolgo ancora una volta ai colleghi amministratori dei comuni che condividono questa nostra soluzione. In questi giorni è fondamentale giungere a una decisione definitiva che inequivocabilmente ci porti a capire chi sarà della partita e chi no. Un passaggio che ci consentirà di poter procedere a bandire la gara europea per individuare chi andrà a gestire il servizio di riscossione dei tributi entro i primi mesi del 2015. Sottolineo che stiamo lavorando a un progetto altamente innovativo, che non ha precedenti nella nostra provincia. Invito pertanto tutte le amministrazioni a valutare con attenzione questo importante progetto”.