VITERBO, RIFIUTI: 244 ACCERTAMENTI IN UN ANNO. L'80% DEI TRASGRESSORI NON SONO RESIDENTI A VITERBO

di Gennaro Giardino

Viterbo – Rifiuti, 244 violazioni amministrative accertate dai nuclei ambiente e sicurezza e decoro del Comando di Polizia Locale dal 1 settembre 2013 al 10 settembre 2014. L'80% dei trasgressori, colti in flagranza di reato mediante appostamenti presso isole di prossimità e nelle zone adibite a discarica, sono soggetti non residenti nella città di Viterbo. Tale dato è stato appurato dalle indagini effettuate dal Corpo Forestale dello Stato. Delle 244 violazioni, 68 (27,8%) sono quelle riguardanti il non corretto conferimento dei rifiuti, accertate attraverso l'identificazione del trasgressore attraverso appostamenti in abiti borghesi del personale incaricato, mentre 176 (72,2%) sono quelle accertate con identificazione del trasgressore grazie alla tracciabilità di documentazione all'interno dei rifiuti.

Dei 244 casi, 73 (29,9%) sono stati accertati all'interno della cinta muraria del centro storico, i rimanenti 171 (70,1%) all'esterno della cinta muraria e presso le isole di prossimità.
Tradotto in termini economici, sono state elevate sanzioni per un importo complessivo di 50.600,00 euro.
Tra le violazioni amministrative accertate anche 11 veicoli abbandonati. I sopralluoghi sono stati 503. Tra questi, 121 in abiti borghesi e con veicoli non riconducibili al Comando di Polizia Locale e 22 con lo stesso metodo, con l'ausilio di telecamera.
“Una capillare e scrupolosa attività di indagine quella effettuata dai nuclei ambiente e sicurezza e decoro dalla Polizia Locale di Viterbo – ha sottolineato l'assessore alla Polizia Locale Luisa Ciambella -. Una serie di interventi, portati avanti anche grazie al Corpo Forestale dello Stato, che hanno consentito di individuare i trasgressori e dare un segnale a tutti coloro che si ostinano a non rispettare le regole legate al decoro cittadino e al rispetto dell'ambiente in cui vivono. Questi dati rappresentano una fotografia reale del nostro territorio. Fuori e dentro le mura. Seppur con risorse limitate e con mille difficoltà, l'amministrazione intende proseguire su questa linea e intensificare i controlli. Il lavoro che è stato portato avanti dagli agenti di Polizia Locale ha dato un risultato importante su cui concentrare ulteriormente la nostra attenzione. L'80% degli abbandoni indiscrimanati di rifiuti presso le isole di prossimità e nelle zone adibite a discarica sono riconducibili a soggetti non residenti nel territorio viterbese. Un dato questo che ci fa riflettere e che soprattutto ci porta ad attenzionare maggiormente questi frequenti e dannosi episodi”.



VITERBO, LA GUERRA DELLA MONNEZZA: STOP AI RIFIUTI DELLA PROVINCIA ROMANA A SEGUITO CHIUSURA CUPINORO

di Mario Vito Torosantucci

Viterbo – Il presidente della Provincia di Viterbo Marcello Meroi, unitamente all’assessore provinciale all’Ambiente Cesare Costa, ha incontrato l’assessore all’Ambiente della Regione Lazio Michele Civita per discutere delle problematiche legate al conferimento dei rifiuti della provincia di Roma nella discarica di Monterazzano, in seguito alla chiusura del sito di Cupinoro.

“Nel corso dell’incontro – ha detto Meroi – abbiamo sollecitato Civita a fornire in tempi rapidi una risposta ufficiale alla diffida da noi inviata alla Regione, attraverso la quale abbiamo contestato il conferimento dei rifiuti extra Ato nella discarica di Viterbo. Attraverso la diffida stragiudiziale, avevamo messo in evidenza soprattutto il profilo d’illegittimità derivante dall’assenza dell’autorizzazione al conferimento da parte di un’autorità competente, la Regione stessa o in alternativa il commissario per l’emergenza rifiuti. A nostro giudizio infatti, il conferimento al di fuori dell’Ato di riferimento, non può concretizzarsi attraverso un semplice accordo fra i Comuni interessati e i responsabili della società Ecologia Viterbo come invece è avvenuto.

Altra contestazione da noi sollevata ha riguardato la mancata motivazione della criticità che ha portato al conferimento dei rifiuti romani in un Ato diverso da quello di competenza; in questo ambito abbiamo altresì evidenziato la presenza, oltre a Viterbo, di altri Ato di prossimità ai Comuni dell’area braccianese interessati dalla chiusura dell’impianto di Cupinoro. Pertanto, essendo la discarica di Monterazzano già pesantemente gravata dal conferimento dei rifiuti prodotti in provincia di Rieti, abbiamo invitato ancora una volta la Regione ad individuare siti alternativi per i Comuni romani in emergenza. Dalla Regione – prosegue Meroi – non abbiamo ricevuto alcuna risposta ai quesiti da noi posti in diffida, così come nessun chiarimento ci è stato fornito in relazione alla destinazione dei rifiuti da spazzamento, in seguito alla decisione di Ecologia Viterbo di non riceverli più nell’impianto di trattamento meccanico e biologico di Casale Bussi. Abbiamo sollecitato quindi l’assessore Civita a fornirci rapide risposte, anche per le vie brevi, senza necessariamente dover attendere il parere legale, anche in considerazione della collaborazione reciproca tra istituzioni che rappresentano il territorio”.

“Come Provincia – aggiunge ancora – abbiamo anche richiesto un chiarimento sul conferimento dei rifiuti romani sul nostro territorio, evidenziando come in questo modo si metta a repentaglio l’autonomia della discarica di Viterbo e si rischi di rendere vani tutti gli sforzi fatti in questi anni per incrementare al massimo la raccolta differenziata e per impedire la rapida saturazione degli invasi di Monterazzano. Siamo tornati a chiedere pertanto – conclude Meroi – dati certi sulla tempistica di conferimento e sulle volumetrie, auspicando che il nostro territorio la smetta di essere utilizzato, oggi e nel futuro, come una sorta di pattumiera nella quale riversare tutte le emergenze di Roma e provincia”.

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VITERBO RIFIUTI: IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA CHIEDE RISPOSTE SCRITTE ALLA REGIONE

Redazione

Viterbo – “Palazzo Gentili è sempre in attesa di notizie ufficiali sul conferimento dei rifiuti di Roma a Viterbo”. Il presidente della Provincia, Marcello Meroi interviene a seguito dell’incontro organizzato, la scorsa settimana, dal Partito Democratico nella Città dei Papi, in cui si è discusso della situazione attuale dei rifiuti nel Lazio e quindi dei conferimenti nella Tuscia, al quale ha preso parte anche l’assessore della Pisana, Michele Civita.

“L’assessore Civita – ha affermato Meroi – ha utilizzato il suo approdo a Viterbo, per ufficializzare il protrarsi del conferimento dei rifiuti romani a Viterbo. Vorrei ricordagli che la Provincia ha inviato una diffida ufficiale in cui si chiede di spiegare con certezza i tempi e le modalità dell’arrivo dell’immondizia nella nostra provincia, ma ancora non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione”.

“Abbiamo capito – ha aggiunto Meroi – che si trattava di un incontro ufficiale, organizzato da un partito, a cui hanno preso parte anche rappresentanti delle istituzioni locali, ma l’ambito istituzionale è altra cosa. A noi serve scritto nero su bianco per ancora quanto tempo saremo costretti a ricevere i rifiuti romani, con quali modalità, ma soprattutto vogliamo delucidazioni sulla quantità. Credo che siano domande legittime, che chi è stato chiamato a difendere gli interessi del territorio debba porre, magari ottenendo anche una risposta. Meglio ancora se scritta”.
 




VITERBO: E' BAGARRE TRA PROVINCIA E COMUNE SULLA QUESTIONE RIFIUTI

Redazione
Viterbo – Il vicepresidente della Provincia con delega all’Ambiente Paolo Equitani replica al sindaco di Viterbo Leonardo Michelini che ha parlato di ritardi di Palazzo Gentili nello svolgimento dei controlli presso la discarica di Monterazzano. “Michelini non prenda in giro le persone – replica Equitani – la Provincia i controlli li ha svolti regolarmente, senza nessun ritardo; non appena ha accertato che Ecologia Viterbo aveva superato il quantitativo annuo consentito e che parte dei rifiuti di Roma dopo il trattamento meccanico e biologico erano finiti in discarica, ha prontamente informato l’autorità giudiziaria e diffidato il commissario Sottile dal continuare il conferimento. Qui il problema è solo ed esclusivamente politico. Il Comune era stato informato preventivamente dallo stesso Sottile, prima telefonicamente e poi per fax, che parte dei rifiuti romani sarebbero stati abbancati a Monterazzano. E smettiamola di giocare con le parole. Abbancare è un termine tecnico che viene usato per specificare lo stoccaggio dei rifiuti presso un determinato sito. Scaricare sulla Provincia la responsabilità di un ritardato controllo è assurdo e dimostra l’incapacità di Michelini e dell’Amministrazione comunale di trovare giustificazioni plausibili ad un comportamento, il loro, omissivo e superficiale. Resta il fatto che se la Provincia non avesse denunciato il tutto pubblicamente, il Comune avrebbe continuato a far finta di non sapere. E allora caro sindaco – conclude Equitani – ammetta le sue responsabilità ed eviti di trasformare una situazione molto seria in una commedia. L’auspicio è che, quanto avvenuto, le possa servire da lezione per il futuro e possa sensibilizzarla su quella necessaria responsabilità politica ed amministrativa che dovrebbe portarla a tutelare sempre gli interessi del territorio e dei suoi abitanti”. 
 




VITERBO: CONSIGLIO COMUNALE MARTEDI' 12 NOVEMBRE ALLE 9

Redazione

Viterbo – Il presidente del Consiglio Comunale Filippo Rossi, sentita la conferenza dei capigruppo dello scorso 4 novembre, comunica che il Consiglio Comunale è convocato in seduta ordinaria, in prima convocazione, nella consueta Sala di Palazzo dei Priori, martedì 12 novembre alle 9. In caso di mancato esaurimento degli argomenti iscritti all'ordine del giorno, la relativa trattazione proseguirà martedì 19 novembre alle 9 e giovedì 21 novembre con inizio alle 15.

Il presidente comunica inoltre che giovedì 14 novembre alle 15 è convocato un consiglio comunale straordinario per trattare, su richiesta dei gruppi Consiliari Forza Italia, Viterbo Venti Venti, Fondazione, Fratelli d'Italia e Movimento Cinque Stelle, la “Situazione dei rifiuti della città e delle frazioni”.

Argomenti da inserire all'ordine del giorno delle sedute Consiglio Comunale del 12, 19 e 21 novembre 2013

1) Nomina dei componenti dei consigli nei territori già comuni di Grotte S.S., San Martino al Cimino, Bagnaia e Roccalvecce, ai sensi dell'art. 20 del Regolamento di istituzione.

2) Ordine del giorno presentato dal Cons. Chiara Frontini del gruppo Consiliare Viterbo Venti Venti, avente per oggetto “Introduzione della buona prassi del Bilancio Sociale – Proposte e determinazioni”.

3) Ordine del giorno presentato dal Cons. Frontini del Gruppo Consiliare Viterbo Venti Venti, avente per oggetto “Introduzione e adozione da parte del Comune di Viterbo, della buona prassi del Bilancio di Genere – Proposte e determinazioni”.

4) Ordine del giorno presentato dai Cons.ri Ciorba, Tofani, Insogna, Taborri, Simoni e Moltoni per l'istituzione di aree di rispetto intorno alle fontane storiche della città e in particolar modo della Fontana Grande.

5) Mozione presentata dal Cons. Chiara Frontini sulla prevenzione e contrasto alla ludopatia – Proposta di regolamentazione e determinazioni.

6) Ordine del giorno presentato dal Cons. Chiara Frontini del gruppo consiliare Viterbo Venti Venti avente per oggetto “Casa circondariale di Mammagialla – Proposte e determinazioni.”

7) Ordine del giorno presentato dal Cons. Marco Volpi del Gruppo del P.D. avente per oggetto: “Impegno dell'Amministrazione per la variante all'abitato di Grotte Santo Stefano”.

8) Ordine del giorno presentato dal Cons. Arduino Troili del Gruppo Consiliare P.D., avente per oggetto: “Mercato settimanale di Bagnaia – Spostamento”.

9) Ordine del giorno presentato dal Cons. Arduino Trioli, del Gruppo Consiliare P.D., avente per oggetto “Reimpiego dei proventi derivanti da locazione per impianti di telefonia mobile e similari”.

10) Mozione presentata dai Gruppi Consiliari P.D., Movimento Cinque Stelle e SEL, sulla istituzione del registro delle coppie di fatto.

11) Mozione presentata dal Cons. Maria Rita De Alexandris avente per oggetto “Realizzazione orti urbani da affidare ai cittadini”.

12) Ordine del giorno avente per oggetto: “Istituzione del registro delle imprese agricole multifunzionali”.

13) Mozione presentata al Gruppo Consiliare Fratelli d'Italia avente per oggetto il collaudo e il funzionamento dei dearsenificatori istallati e da istallare a cura della Regione Lazio.

14) Ordine del giorno presentato dal Cons. Chiara Frontini del Gruppo Consiliare Viterbo venti Venti, avente per oggetto “Riconoscimento della valenza storica del garibaldino viterbese Pietro Rossi e apposizione lapide commemorativa in suo onore”.

15) Regolamento istitutivo del Registro delle Associazioni – Approvazione.

16) Regolamento per la concessione di contributi alle associazioni operanti nel campo culturale, turistico, ambientale e sociale – Approvazione.

 




VITERBO, STRADE PROVINCIALI: CONTINUA L’ABBANDONO INCONDIZIONATO DEI RIFIUTI

Redazione

Viterbo – Continua l’abbandono incondizionato di rifiuti di vario genere a bordo delle strade provinciali. L’ultimo episodio si è verificato sulla Sp Cimina, una delle arterie più trafficate della provincia di Viterbo, dove qualche giorno fa sono comparsi un divano al chilometro 8 e una poltrona al chilometro 13,5. I rifiuti sono stati in bella mostra sul ciglio della strada fin quando l’amministrazione provinciale li ha rimossi.

“Si tratta dell’ennesimo episodio di inciviltà ch purtroppo registriamo sulle strade provinciali – ha affermato l’assessore provinciale alla Viabilità, Piero Camilli – purtroppo alcuni cittadini poco educati, continuamente scambiano i cigli delle nostre strade per autentiche discariche, questa volta hanno deciso di abbandonare addirittura un divano e una poltrona. Il tutto senza dimenticare i continui furti che avvengono sempre sulle provinciali con mini pannelli fotovoltaici oppure diffusori led che vengono asportati”.

“Finora, riuscendo a fare fronte a tutte le problematiche – ha aggiunto Camilli – siamo stati in grado di rimuovere i rifiuti. Purtroppo, però, il fenomeno sta dilagando sempre di più e non so fin quando riusciremo a ovviare. Faccio appello a coloro che commettono questi atti affinché smettano di utilizzare i cigli delle strade come discariche, ne va del decoro di tutto il territorio. E a coloro che, magari, passano mentre viene commesso l’atto, che inviino una segnalazione agli organi competenti”.