VITERBO: I DIPENDENTI CARIVIT SPA DESTINANO I FONDI DEL LORO CIRCOLO RICREATIVO ALL’ACQUISTO DI MACCHINARI PER LA CURA DI MALATTIE ONCOLOGICHE.

Redaione

Viterbo – Giovedì 20 novembre 2014, si è svolta l’assemblea straordinaria del CRAL dei dipendenti di Carivit Spa, che ha visto la partecipazione di 369 soci su 472 aventi diritto. 

I lavoratori, aderenti al circolo ricreativo attualmente in fase di liquidazione, hanno sistematicamente accantonato nel tempo una piccola quota del proprio stipendio, e con la somma totale raccolta hanno deciso di acquistare i seguenti apparecchi elettromedicali da mettere a disposizione della collettività viterbese: apparecchio di simulazione e centratura per i pazienti oncologici sottoposti a radioterapia (attualmente non in dotazione presso la ASL di Viterbo) e un verificatore di costanza di rilascio radiazioni sui pazienti oncologici (attualmente a noleggio presso la stessa struttura sanitaria).

L’acquisto delle apparecchiature comporterà un impegno di spesa di circa 53mila euro, questo nonostante le resistenze poste durante l’assemblea dal liquidatore uscente.

Contattata la ASL, nella persona del Commissario Straordinario Dr. Macchitella, gli Associati Cral hanno espresso con forza il seguente messaggio: “In controtendenza con i quotidiani gesti che privilegiano i benefici individuali al superiore Beneficio Collettivo, con la nostra iniziativa desideriamo innescare nuove e più lungimiranti priorità nella coscienza della nostra Comunità Cittadina”. 




VITERBO: PROROGATA CONVENZIONE TRA PROVINCIA E ASL PER COLLABORAZIONE GRUPPI AMA

Redazione
Viterbo
– La collaborazione fra Provincia e Asl di Viterbo con il progetto di auto mutuo aiuto per alcolisti e giocatori d’azzardo patologici, proseguirà anche nel 2014. Lo ha stabilito la Giunta provinciale che ha approvato una delibera illustrata dal presidente Marcello Meroi, rivolta a sviluppare esperienze d’integrazione socio-sanitaria per i soggetti dipendenti e le loro famiglie

“Si tratta di un progetto – ha spiegato il presidente della Provincia – nel quale abbiamo sempre creduto, soprattutto per i positivi risultati che i Gruppi di Auto Mutuo Aiuto coordinati dal sociologo della Provincia Luca Piras e dalla dott.ssa Anna Rita Giaccone della direzione Sert per le dipendenze patologiche dell’Asl, hanno conseguito in tutti questi anni. La collaborazione è iniziata nel 2010 ed è stata poi prorogata negli anni successivi. L’invito a proseguire la positiva sinergia fra Provincia e Asl è giunta, oltre che dalla dott.ssa Giaccone,  soprattutto dai soggetti che si sono rivolti alle nostre strutture presenti ed operanti nei Sert di Viterbo e Tarquinia per vincere la dipendenza da alcolismo e gioco, e dai loro familiari. Persone che hanno toccato con mano la validità di un’offerta socio sanitaria efficace e vincente. Negli ultimi anni – ricorda ancora Meroi – come Provincia siamo stati in prima linea per contrastare soprattutto il fenomeno del gioco d’azzardo attraverso varie iniziative di sensibilizzazione. Mi piace ricordare – aggiunge – la campagna rivolta a tutti i locali di Viterbo e della Tuscia per la rimozione dai bar delle macchinette mangiasoldi con il rilascio di specifici attestati ai titolari che hanno aderito. Purtroppo però la sensibilizzazione non è sufficiente e nel momento in cui un soggetto entra nel tunnel vizioso del gioco d’azzardo e dell’alcolismo, ha necessità di essere assistito da professionisti qualificati, affinché attraverso un idoneo percorso socio-assistenziale possa sconfiggere definitivamente la dipendenza”.

Provincia e Asl dunque continueranno, attraverso il ricorso a professionalità interne, a garantire la prosecuzione del servizio già in essere, per impedire che un’eventuale interruzione dei trattamenti in corso d’opera, possa vanificare gli sforzi ed i risultati fin qui ottenuti.

“La Provincia – ha concluso Meroi – sempre in accordo con l’Asl continuerà contemporaneamente a promuovere adeguate campagne di sensibilizzazione, anche nelle scuole, con la certezza che certi fenomeni possano essere sconfitti in primo luogo con una seria ed efficace politica di prevenzione, coordinata a livello territoriale dalle istituzioni, dalle strutture sanitarie e dal mondo scolastico”.