Covid-19, il ministero dell’Interno precisa: si a camminata genitore-figli minori purché nei pressi dell’abitazione

Un solo genitore può camminare con i figli minori “purché in prossimità della propria abitazione”. Lo precisa l’ennesima circolare inviata dal Viminale ai prefetti per fornire “chiarimenti” sul divieto di assembramento e spostamenti. Si tratta di indicazioni, spiega il capo di Gabinetto, Matteo Piantedosi, da trasmettere alle forze di polizia “quotidianamente impegnate nella ricerca di un giusto equilibrio tra l’attenta vigilanza sulla corretta osservanza delle misure e la ragionevole verifica dei singoli casi”. E non sono giorni semplici per gli operatori in divisa che anche ieri hanno controllato ben 222.450 persone e 88.611 esercizi commerciali per verificare il rispetto delle misure per il contenimento del virus.

Quasi 6.500 sono state denunciate, 15 delle quali per aver violato la quarantena (queste ultime ora rischiano il carcere da 1 a 4 anni per aver attentato alla salute degli altri cittadini). Dall’11 marzo sono state controllate complessivamente 3.449.291 persone e 1.566.961 esercizi commerciali. In totale oltre 142mila i denunciati. Negli ultimi 5 giorni 272 sono stati sanzionati per violazione della quarantena. Sono dunque tanti ancora gli italiani che non rispettano le prescrizioni; in diversi casi ci sono poi dubbi sull’interpretazione da dare ai divieti.

Da parte dei cittadini ed anche delle forze dell’ordine. Ed ecco che la nuova circolare prova a chiarire, auspicando “valutazioni ponderate rispetto alla specificità delle situazioni concrete”. Una delle esigenze emerse nel Paese è quella di concedere ‘un’ora d’aria’ ai bambini. Sul punto, il ministero precisa che ad un “solo genitore” è consentito “camminare con i propri figli minori in quanto tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all’aperto, purché in prossimità della propria abitazione. La stessa attività può essere svolta, inoltre, nell’ambito di spostamenti motivati da situazioni di necessità o per motivi di salute”.

Il documento del Viminale ricorda poi che restano off limits parchi e giardini e che “l’attività motoria generalmente consentita” non va intesa soltanto “come equivalente all’attività sportiva (jogging), tenuto anche conto che l’attuale disposizione di cui all’art. 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 9 marzo scorso tiene distinte le due ipotesi, potendosi far ricomprendere nella prima il camminare in prossimità della propria abitazione”.




Migranti, l’accusa del Viminale: “Avrebbe rimandato in Italia anche dei minorenni”

La Francia avrebbe tentato di rimandare in Italia anche dei minorenni. E’ quanto si apprende da fonti del Viminale secondo le quali sono in corso una serie di verifiche su un episodio avvenuto il 18 ottobre scorso attorno alle 22.30. In quell’occasione, emersa nel corso della visita degli esperti inviati dal ministero a Claviere, le autorità italiane hanno bloccato la procedura.

Il sospetto del governo italiano, sempre secondo le fonti, è che le autorità francesi abbiano riportato gli stranieri in Italia in modo sbrigativo anche per eludere le procedure previste dal trattato di Dublino.

Dopo gli episodi emersi negli ultimi giorni a Claviere, il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha confermato la presenza fissa di una pattuglia della polizia italiana al confine, chiedendo agli esperti inviati in Piemonte di effettuare una verifica completa per accertare cosa accaduto, e ha rinnovato l’invito a Roma al suo omologo francese.




ROMA, AURELIO, CASILINO, VIMINALE E ROMANINA: QUATTRO ARRESTI PER FURTO DURANTE IL FINE SETTIMANA

Redazione

Roma – E’ di quattro il numero di arresti nel consuntivo dei servizi di controllo del territorio effettuati nel fine settimana dagli uomini della Questura.

Il primo episodio è avvenuto nella serata di ieri  in piazza Pio XI, all’Aurelio, quando un uomo armato di coltello è entrato all’interno di un negozio di arredamenti  e puntando la lama all’indirizzo dei presenti ha rapinato proprietario e clienti.

Allertata la Polizia, sul posto sono giunti gli agenti del Commissariato di zona che, dopo aver preso contatti con le vittime, si sono sincerati delle loro condizioni di salute ed hanno immediatamente contattato la S.O. della Questura, dando una descrizione parziale del malvivente che nel frattempo era riuscito a fuggire.

Una battuta nelle vicinanze, cui hanno partecipato diversi equipaggi presenti nella zona, ha permesso di individuare il malvivente, grazie anche all’intercettazione, tramite gestore telefonico, della posizione di  un telefono cellulare di ultima generazione, rapinato ad una delle vittime.

Questo ha permesso, quantomeno, di stringere il cerchio intorno al fuggitivo, che infatti è stato localizzato e “pizzicato” poco dopo nei pressi della circonvallazione Aurelia.

Trovato in possesso di uno zaino, gli agenti lo hanno aperto e all’interno hanno recuperato sia il cellulare che i soldi rapinati poco prima.

Inchiodato dagli agenti, per lui sono scattate le manette. Rapina aggravata l’accusa da cui dovrà difendersi.

Sempre nella giornata di ieri, nei pressi della fermata della metro “Repubblica”, un cittadino rumeno di 26 anni, responsabile del reato di rapina, è stato arrestato dagli agenti del reparto Volanti.

L’uomo, durante il tragitto del treno dalla stazione “Spagna” a “Barberini”, ha avvicinato una cittadina coreana, l’ha bloccata da dietro e favorito una complice, poi riuscita a fuggire, che approfittando del momento di impotenza della straniera, le ha “frugato” nella borsa rapinandola di 300 euro.

Una Guardia Particolare Giurata, dopo aver assistito alla scena, ha rincorso il malvivente che, sceso alla fermata “Repubblica” è stato bloccato dai poliziotti, nel frattempo allertati.

Arrestato, sarà processato per direttissima.

In manette anche un altro rumeno di 32 anni. Questa volta l’ipotesi di reato è il furto. L’uomo, dopo essere entrato in bar di via Casilina, ha consumato un caffè e approfittando di un momento di distrazione del gestore, si è avvicinato ad una macchinetta “videopoker”, l’ha forzata e si è impossessato del denaro contenuto all’interno della gettoniera.

 

 

Scoperto, è stato rincorso dal proprietario e da un abituale avventore del locale. Bloccato, poco dopo, grazie anche all’arrivo di una Volante del Commissariato Casilino in servizio di pattugliamento nella zona,  lo straniero è stato arrestato.

A compiere un’altra rapina è stato un italiano di origine siciliane, D.D. di 43 anni.

Ieri mattina, dopo essere entrato in un negozio del centro commerciale alla Romanina,  ha rubato numerose custodie per telefonini tagliando l’etichetta antitaccheggio.

E’ uscito dal negozio ma quando è stato fermato dal vigilante che lo aveva visto, l’ha minacciato con un coltello. Poi è fuggito via.

Quando i poliziotti sono arrivati nelle vicinanze del centro commerciale, l’hanno immediatamente riconosciuto dalla descrizione che nel frattempo avevano ricevuto via radio dalla sala operativa. L’uomo si è accorto di essere stato scoperto ed ha cercato di allontanarsi velocemente ma è stato bloccato dagli agenti del Commissariato.

In tasca gli hanno trovato ancora la refurtiva che è stata restituita al legittimo proprietario.

L’uomo, accompagnato presso gli uffici del  Commissariato Romanina, è stato arrestato per rapina aggravata.

Sarà giudicato per direttissima lunedì mattina.




MARINO, ISPETTORE DI POLIZIA MASSACRATO DI BOTTE: INDIVIDUATI GLI AUTORI, UNO ACCIUFFATO ORA E' CACCIA AGLI ALTRI TRE

Redazione

Marino – Il cerchio si è chiuso: sono stati individuati gli autori del durissimo pestaggio subito dall’ispettore di Polizia in servizio presso il Comm.to “Viminale”, durante la notte di capodanno a Marino. 

Sono stati emessi dalla Procura di Velletri 4 provvedimenti di  fermo nei confronti di 4 italiani accusati di tentato omicidio; uno è stato già assicurato alla giustizia nelle prime ore di questa mattina.

Sono in corso le ricerche degli altri tre  in tutta la provincia di Roma.    

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03/01/2013 MARINO, ISPETTORE DI POLIZIA MASSACRATO DI BOTTE: INDIVIDUATI GLI AUTORI, UNO ACCIUFFATO ORA E' CACCIA AGLI ALTRI TRE