VIGILI MALATI: I MEDICI APPROVANO LA RIFORMA DEI CONTROLLI INPS

di Silvio Rossi

Non solo i vigili romani. La curiosa “epidemia” di San Silvestro sembra aver contagiato anche gli spazzini napoletani. In duecento il 31dicembre erano assenti per malattia. Malattia stranamente coincidente con la forzata assenza degli operatori di polizia locale a Roma.

Anche i macchinisti della metropolitana romana, nella notte di San Silvestro, quando gli altri mezzi pubblici di trasporto terminano le corse alle ore 21:00, hanno disertato il posto di lavoro nel settanta per cento dei casi (17 assenti su 24 previsti).
Non è certo la prima volta che le statistiche degli assenteisti nel momento del passaggio dall’anno vecchio a quello nuovo registrano parametri che sfuggono ai normali valori dei giorni feriali. Lo scorso anno un fenomeno analogo avvenne per i dipendenti di RAP, l’azienda che gestisce il servizio di raccolta rifiuti di Palermo.
Non si è comunque arrivati alle percentuali che hanno infestato il capodanno odierno. Un’epidemia così improvvisa che l’influenza asiatica del 1957 impallidisce al confronto.
Ma se vigili, spazzini e macchinisti hanno fornito una pessima prova del loro attaccamento al lavoro, corresponsabili in questa diserzione in massa sono stati i medici che hanno “avallato” le assenze. Non è possibile pensare che tutti i certificati siano stati concessi “in buona fede”. Non possiamo non definire compiacenti coloro che hanno dato una giustificazione al comportamento degli assenteisti.
Tanto è vero che proprio la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale, l’organismo di categoria che rappresenta i medici di famiglia, per mezzo del Segretario Generale Nazionale, Giacomo Milillo, esprime un parere positivo sulle dichiarazioni di maggiori controlli da parte del premier Renzi e del ministro Marianna Madia.
“Il cambiamento delle regole naturalmente presuppone l’esistenza di un efficace e capillare controllo fiscale, oggi sicuramente possibile attraverso la creazione del cosiddetto Polo Unico della Medicina di Controllo, mediante il passaggio in via esclusiva all’INPS del controllo dello stato di salute dei lavoratori assenti per malattia. Tale soluzione proposta da FIMMG e da tutte le OOSS del settore, valutata positivamente dall'INPS e dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, è stata persino auspicata dalla Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati a conclusione di una recente indagine conoscitiva. Il cambiamento porterebbe inoltre a un miglioramento dell'accessibilità dei cittadini agli studi dei medici, affollati spesso da pazienti che necessitano della semplice certificazione per una lieve indisposizione”.