Milano, incendio ditta materiale plastico

MILANO – Il 9 settembre un incendio è divampato in una ditta di stampi in materiale plastico a Pantanedo di Rho, in provincia di Milano. I Vigili del fuoco sono intervenuti  con 2 APS, 1 autobotte e il Nucleo NBCR (Nucleare Biologico Chimico Radiologico) riuscendo a spegnere le fiamme. Non risultano persone coinvolte. Si indaga sulle cause del rogo.




Lecce: scene da film per salvare una persona in mare

LECCE – Nella giornata dell’11 settembre, alle 08.50 circa, i Vigili del fuoco del distaccamento di Maglie sono intervenuti in località “Porto Miggiano” per il salvataggio di una persona rimasta intrappolata sulla scogliera.

Giunto sul posto, il personale VV.F. constatava che, un uomo di 47 anni di Santa Cesare Terme, nel tentativo di salvare la propria imbarcazione di 11 metri che era in balia delle onde molto alte, non riuscendo nel proprio intento, finiva per sbattere contro gli scogli, dove l’imbarcazione si frantumava e lui riusciva a trovare riparo in una cavità della scogliera inaccessibile dal mare e da terra.

Sul posto il Nucleo S.A.F. (Speleo Alpino Fluviale) dei Vigili del fuoco del Comando e l’elicottero “Drago.67” proveniente da Bari.

L’intervento, reso difficile dalle avverse condizioni meteomarine, dalla difficoltà ad accedere al di sotto della falesia dove l’uomo si era rifugiato in un anfratto nella scogliera, dalla difficoltà a tirarlo fuori per poterlo imbragare, è stato portato a termine con successo. Il proprietario del natante appena posto in salvo é apparso in buone condizioni di salute e, a scopo precauzionale, è stato consegnato al personale sanitario per gli accertamenti di rito.

Presente sul luogo dell’intervento il Comandante, Giuseppe Bennardo unitamente al Funzionario di Servizio ed al personale CDV. Le operazioni si sono concluse alle 12.20 circa e hanno visto impegnate 20 unità VV.F. con 6 automezzi e un elicottero.




Padova, travaso di gas naturale liquefatto

PADOVA – Sono terminate all’alba di  giovedì 7 settembre  le operazioni dei Vigili del fuoco di travaso e messa in sicurezza del tank ferro cisterna di 43.000 litri di gas naturale liquefatto, presso l’interporto di Padova.

Durante la movimentazione del tank, per caricarlo su un camion, è entrata in sfiato una valvola di sicurezza.

Dopo un primo intervento, rientrata l’anomalia e un periodo di osservazione, si è deciso per il travaso su un’altra cisterna.

Il nucleo NBCR (Nucleare, Biologico, Chimico, Radiologico) di Mestre, coadiuvato dal personale del comando di Padova,  presenti con 20 unità e 7 mezzi,  ha  iniziato nel pomeriggio di ieri le operazioni di riversamento, che sono terminate questa mattina presto.

Le cause dell’anomalia sono al vaglio dei tecnici dei Vigili del fuoco




Catanzaro: i vigili del fuoco riazionano le campane della chiesetta di Montecorvino

CATANZARO – I Vigili del fuoco del Nucleo SAF (Speleo Alpino Fluviale) del Comando, sono intervenuti il 5 settembre, su richiesta del parroco Don Mimmo Concolino, per rimettere in funzione le campane della Chiesetta di Montecorvino. Negli ultimi anni la chiesetta aveva subito una chiusura forzata a causa di lavori di ristrutturazione ora completati ma, le campane risultavano ancora fuori uso.

Gli operatori impegnati sul posto, utilizzando manovre di tipo speleo-alpino, sono riusciti a raggiungere la sommità del campanile per collegare la fune al batacchio della campana, operazione che fino ad oggi era risultata impossibile anche con utilizzo di ponteggi.

Grande entusiasmo da parte dei cittadini del quartiere che finalmente, dopo tanti anni, hanno udito di nuovo il rintocco delle campane della propria parrocchia. Dimostrazione di gratitudine immensa da parte del parroco Don Concolino per l’ottima riuscita dell’intervento.




Roma, Le Torri – incendio in appartamento: edificio evacuato

ROMA – I Vigili del fuoco sono intervenuti in Viale Santa Rita da Cascia, per l’incendio di un appartamento al settimo piano di un palazzo di quattordici piani (Le Torri). Questo quanto accaduto nella giornata di ieri 5 settembre dove le squadre giunte sul posto con un’ autobotte, il carro autoprotettori, un’autoscala e il capo turno provinciale, hanno spento le fiamme evitando che si propagassero agli altri appartamenti. Durante le operazioni l’edificio è stato evacuato. Uno dei due inquilini dell’appartamento è stato affidato al personale medico del 118 per alcune ustioni riportate.




Varese, auto in fiamme in una rimessa cittadina

VARESE – Il 5 settembre alle 14.00 circa, i Vigili del fuoco del Comando, sono intervenuti nel capoluogo, per domare l’incendio di alcune autovetture. Per cause, ancora, in fase di accertamento, due auto posteggiate in una rimessa interrata di un condomino sono state interessate dalle fiamme. Sul posto sono intervenuti nove operatori con tre automezzi, un’autopompa, un’autobotte e un carro aria (automezzo per il trasporto di bombole di aria respirabile) ed hanno spento il rogo e messo in sicurezza l’area. Le operazioni sono state rese particolarmente difficoltose causa la conformazione del sito e il denso fumo sprigionatosi.

 




Milano, incendio in villa del 700

MONZA – I Vigili del fuoco sono intervenuti, il 4 settembre alle 11.30, per un incendio divampato presso Villa Antona Traversi, in piazza Vittorio Veneto nella provincia di Monza.

A fuoco il tetto e l’ala definita belvedere, evacuati i residenti. Sul posto sono intervenuti 2 APS, 2 Botti, 1 AS e un Atrid. Le squadre VVF hanno spento spento il rogo e messo in sicurezzala zona.




Roma, incendio in un capannone sulla via Tiberina

ROMA – Questa mattina i Vigili del fuoco sono intervenuti  sulla via Tiberina, per l’incendio di un capannone con materiale edile della superficie di 250 metri quadrati. Le squadre giunte sul posto con due autobotti, il carro auto protettori e il capo turno provinciale,  hanno spento l’incendio evitando il propagarsi delle fiamme ai capannoni posti nelle vicinanze. Le operazioni si sono concluse alle 12.30 circa.




Treviso, incendio in albergo: evacuati 60 ospiti

Tutte le operazioni dei Vigili del fuoco sono terminate all’alba

 

TREVISO – Lunedi notte, alle 23.30, i Vigili del fuoco sono intervenuti in via Caose, a Borso del Grappa, per un incendio divampato nel magazzino di un albergo. Evacuati i circa 60 ospiti, nessun ferito. Le squadre intervenute da Castelfranco, Bassano, Montebelluna, Treviso e i volontari di Asolo, per un totale di circa 25 unità , hanno subito circoscritto le fiamme, mentre gli ospiti dell’hotel sono stati evacuati dal personale della struttura.

Le squadre VVF dopo aver  spento l’incendio, limitato al solo magazzino e constatato l’integrità della struttura, hanno fatto rientrare gli ospiti. Le cause dell’incendio sono al vaglio del NIAT (nucleo investigativo antincendio territoriale) dei Vigili del fuoco. Tutte le operazioni dei Vigili del fuoco sono terminate all’alba.




Catanzaro: salvato un cavallo da un fosso

CATANZARO – A Catanzaro è stato salvato un cavallo. Alle 18.00 circa del 4 settembre, due squadre dei Vigili del fuoco, una proveniente dal distaccamento di S.Anna e una dalla Centrale di Crotone con l’ausilio di un’autogru, sono intervenute in loc. Steccato di Cutro per il salvataggio di un cavallo caduto in una buca di circa 3 metri.

L’intervento, impegnativo e delicato, è stato eseguito con molta cautela e professionalità. Inaftti, da l’animale é stato recuperato senza subire alcun danno e, successivamente, riconsegnato ai legittimi proprietari in buono stato.

Il cavallo

L’evoluzione del cavallo è cominciata dai 55 ai 45 milioni di anni fa e ha portato dal piccolo Hyracotherium con più dita, al grande animale odierno, a cui rimane un unico dito. L’essere umano ha iniziato ad addomesticare i cavalli più tardi rispetto ad altri animali, attorno al 5.000 a.C. nelle steppe orientali dell’Asia (il tarpan), mentre in Europa lo si iniziò ad addomesticare non prima del III millennio a.C. I cavalli della specie caballus sono tutti addomesticati, sebbene alcuni di questi vivano allo stato brado come cavalli inselvatichiti, diversi dai cavalli selvaggi che, invece, non sono mai stati addomesticati. L’unico cavallo selvaggio rimasto oggi è il quasi estinto cavallo di Przewalski. Il cavallo ha accompagnato e accompagna l’uomo in una notevole varietà di scopi: ricreativi, sportivi, di lavoro e di polizia, bellici, agricoli, ludici e terapeutici. Tutte queste attività hanno generato vari modi di cavalcare e guidare i cavalli usando ogni volta i finimenti più appropriati. L’uomo trae dal cavallo anche carne, latte, ossa, pelle e capelli, nonché estratti di urine e sangue per scopi farmaceutici.

La femmina del cavallo, chiamata giumenta, ha un periodo di gestazione (gravidanza) dei puledri di circa undici mesi, al termine dei quali il piccolo, una volta partorito, riesce a stare in piedi e a correre da solo dopo pochissimo tempo. Solitamente l’addomesticamento avviene dopo i tre anni di vita dell’animale. A cinque anni è completamente adulto, con una prospettiva di vita che si aggira sui 25-30 anni. Il cavallo presenta un’elevata specializzazione morfologica e funzionale all’ambiente degli spazi aperti come le praterie, in particolare ha sviluppato un efficace apparato locomotore e un apparato digerente adatto all’alimentazione con erbe dure integrate con modeste quantità di foglie, ramoscelli, cortecce e radici.

Le oltre trecento razze di cavalli si dividono in base alla corporatura (dolicomorfi, mesomorfi e brachimorfi) e in base al temperamento (a sangue freddo, mezzo sangue e i cosiddetti purosangue). Il tipo brachimorfo comprende i cavalli da tiro (Shire, Vladimir, Gypsy Vanner, ecc.), il tipo dolicomorfo le “razze leggere da sella” (purosangue inglese, arabo, trottatori, ecc.), mentre il tipo mesomorfo comprende le “razze da sella” (inglese e americana, Quarter Horse, trottatori, ecc.).

 




Ancona, caccia ai calabroni nel Comune di Falconara Marittima

ANCONA – Caccia ai calabroni nel Comune di Falconara Marittima ad Ancona. Una squadra di pompieri in abiti simili alla mitica squadra di ghostbusters sono entrati in municipio ed hanno dato vita all’operazione anticalabroni.  Nella tarda mattinata del 4 settembre, i Vigili del fuoco del Comando, sono intervenuti a Falconara Marittima, per la rimozione di un grosso favo di calabroni presso il Palazzo Comunale. Gli operatori giunti sul posto, utilizzando apposite tute, hanno smontato il cassettone e rimosso il favo. Terminate le operazioni di bonifica, la stanza, come da protocollo, è stata chiusa al pubblico per dodici ore. Terminate le operazioni di bonifica, la stanza, come da protocollo, è stata chiusa al pubblico per dodici ore.

Il calabrone è la più grande delle vespe europee e nordamericane. Potenzialmente pericolosi per l’uomo, i calabroni sono soliti realizzare i loro nidi attorno ad aree abitate, con il caratteristico metodo di utilizzare fibre vegetali per creare nidi di carta. Possono essere particolarmente aggressivi nei pressi del loro nido, anche se di norma, come gli altri insetti, tendono a fuggire di fronte ad animali più grandi. Sono insetti carnivori e come tali si nutrono di altri insetti tra cui diverse altre specie di api e vespe.

Gli individui di questa specie vivono in tipici nidi dall’aspetto cartaceo, che consistono di un peduncolo all’interno, di un rivestimento esterno e di un solo foro di entrata e di uscita generalmente in posizione inferiore o, nel caso di nidi costruiti in crepe o cavità in tronchi, muri e simili, laterale. I materiali sono di derivazione vegetale e sono tagliati con le mandibole, masticati e poi modellati a formare il nido dalle operaie. Questi pezzi non hanno una struttura uniforme, ma sono attaccati tra loro molto saldamente così da costituire uno strato unico