Roma, via Mezzoiuso. Lettere al giornale: Tra bombole di gas e paura di saltare in aria

Nella periferia di Roma nel VI Municipio Roma Le Torri, via Mezzoiuso si è trasformata in un’area simbolo di disagio e insicurezza. Le baracche, che ospitano decine di persone, si trovano a fare i conti con una realtà che mette a rischio la sicurezza dei residenti: l’uso diffuso di bombole di gas.

L’esplosione avvenuta a Torre Angela ha riaperto, in alcuni residenti del condominio di via Mezzoiuso 38, antiche ferite legate al rischio di saltare in aria con le proprie famiglie.
Le abitazioni “precarie”, spesso costruite in condizioni di totale abusivismo, e non solo, fanno parte di un contesto sociale complesso, in cui molte persone sono costrette a vivere in spazi inadeguati e insicuri. Le bombole di gas, usate per il riscaldamento e la cucina, rappresentano una necessità quotidiana, ma la loro presenza solleva una serie di interrogativi sulla sicurezza degli abitanti.
E la lettera che ci è arrivata in redazione è una delle prove evidenti di questo disagio.

Buongiorno! Inanzi tutto la ringrazio per Dar voce alle nostre problematiche condominiali e non solo! Le chiedo scusa se nel scrivere sbaglierò qualche parola purtroppo dopo più di vent’anni che vivo qui ancora trovo difficoltà con le lettere doppie! Dal 2012 che vivo in questo condominio e ogni anno che passa va sempre peggio! Dal degrado dentro e fuori dal palazzo alle persone che vivono negli appartamenti affittato per non parlare al pericolo che corriamo in ogni momento di giorno e di notte perché negli appartamenti in affitto non hanno più il gas diretto ma grosse bombole a gas! La paura che potrebbero esplodere non ci abbandona mai! Ricordo anni fa un condomino rientrando a casa sentiva un forte odore di gas al piano terra rialzato.Siamo tutti usciti fuori abbiamo chiamato pronto intervento bussato alla porta da dove si sentiva venire l’odore di gas e uscito qualcuno e dopo averli detto tutto quanto probabilmente ha controllato ha chiuso la bombola e quando è attivato il Pronto intervento non si sentiva più niente! Diciamo che per quella volta l’abbiamo scampata! Grazie mille e buona giornata

una delle tante immagini che ci hanno inviato i residenti di via Mezzoiuso

Negli ultimi mesi, il timore di esplosioni ed una serie di incendi è diventato sempre più palpabile. Gli episodi di incidenti legati al malfunzionamento delle bombole di gas sono aumentati, portando a evacuazioni temporanee e momenti di panico tra le famiglie residenti.
I residenti di via Mezzoiuso hanno espresso preoccupazione non solo per la loro incolumità, ma anche per il futuro dei loro figli, costretti a crescere in un ambiente così precario.

immagini di uno degli incendi scoppiati a luglio vicino alle baracche di via Mezzoiuso

Le istituzioni locali, dopo aver ricevuto segnalazioni da parte degli abitanti, tra cui un esposto circostanziato nel lontano 2022 redatto dall’amministratore del condominio, hanno iniziato a monitorare la situazione. Tuttavia, le soluzioni tardano ad arrivare. L’assenza di un piano di intervento concreto contribuisce ad alimentare la sensazione di abbandono.

le montagne di rifiuti accatastate vicino le abitazioni

Questa estate il comandante dei vigili del Fuoco di Roma, Adriano de Sanctis, in una intervista aveva dichiarato “Le discariche abusive sono un grande problema”.
E qui in via Mezzoiuso le discariche sono sotto gli occhi di tutti con il forte rischio di trovarsi poi a dover commentare fatti ancora più gravi.
In conclusione, la situazione di Via Mezzoiuso è un chiaro esempio di come il disagio sociale possa riflettersi su aspetti così vitali come la sicurezza delle abitazioni. È necessario un confronto tra cittadini, associazioni e istituzioni per trovare soluzioni efficaci che mettano fine a questa spirale di paura e incertezza, restituendo dignità e sicurezza a chi vive in questa realtà.




Roma, esplode una bombola del gas nel quartiere di Torre Angela: gravemente ferita una persona, evacuato il Centro di accoglienza

Nel primo pomeriggio di oggi, alle 16:30, il quartiere di Torre Angela è stato scosso da una violenta esplosione avvenuta all’interno di una palazzina di tre piani in via Rocco Pozzi, sede di un Centro di accoglienza. L’esplosione, causata da una bombola del gas, ha provocato danni significativi alla struttura e lasciato alcuni feriti, tra cui uno in codice rosso, trasportato d’urgenza al Policlinico di Tor Vergata.

Sul posto sono immediatamente intervenuti i Vigili del Fuoco per mettere in sicurezza lo stabile, collaborando con i Carabinieri della Stazione di Tor Bella Monaca e la Polizia di Roma Capitale. Quest’ultima ha coordinato la gestione del traffico nella zona, mentre l’Italgas ha escluso che l’esplosione sia stata causata da problemi legati agli impianti di loro competenza.

Le indagini proseguono per chiarire l’esatta dinamica dell’incidente

Un residente della zona, Marco D., ha raccontato gli attimi di paura: “Ero a casa quando ho sentito un boato fortissimo, pensavo fosse un terremoto. Sono corso in strada e ho visto fumo e detriti ovunque. È stato spaventoso, soprattutto perché ci sono molte famiglie con bambini che vivono qui.”

Anche Lucia B., che abita poco distante dall’edificio colpito, ha espresso il suo sgomento: “La situazione era caotica, non sapevamo cosa fosse successo. Ho visto i soccorsi arrivare subito, ma la paura era tanta. Spero che chi è rimasto ferito possa riprendersi presto.”

Attualmente, l’intera palazzina è stata evacuata per motivi di sicurezza e i residenti sono stati trasferiti temporaneamente in altre strutture. Le autorità locali stanno ora valutando i danni e decidendo i prossimi passi da intraprendere per assicurare che l’edificio non rappresenti un ulteriore rischio per la comunità.

L’esplosione ha riportato alla luce il problema della sicurezza legata all’uso delle bombole di gas nei contesti residenziali. Un portavoce dei Vigili del Fuoco ha sottolineato l’importanza della corretta manutenzione degli impianti: “Incidenti come questo possono essere evitati con una manutenzione regolare e il rispetto delle normative sulla sicurezza.”

La comunità di Torre Angela, sotto shock, si stringe attorno alle persone coinvolte nell’incidente, in attesa di ulteriori aggiornamenti sullo stato di salute del ferito più grave e sulla stabilità dell’edificio colpito.